Il “Premio Cerevisia”, Concorso di assoluto rilievo nazionale, è stato istituito dal BaNAB – Banco Nazionale di Assaggio delle Birre – comitato nato il 30 aprile del 2013 per volontà della Camera di Commercio di Perugia, oggi Camera di Commercio dell’Umbria, della Regione Umbria, del CERB, Centro di Ricerca per l’ Eccellenza della Birra dell’Università degli Studi di Perugia, del Comune di Deruta e di AssoBirra, Associazione dei Birrai e dei Maltatori.
Senza dubbio i birrifici artigianali, che producono birre di qualità secondo metodi di lavorazione artigianale, rappresentano un’eccellenza nel mondo birrario nazionale. Il Premio Cerevisia nasce quasi un decennio fa proprio per sostenere questo fenomeno, specie giovanile, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fonde la tradizione brassicola italiana con l’innovazione.
Alla fase finale del Premio quest’anno sono stati ammesse 147 birre, provenienti da diverse regioni italiane, che si sono contese varie tipologie di premi: dal premio Eccellenza (per la birra che fra tutte ha ottenuto il punteggio più alto) ai premi per le prima classificata per aree geografiche (Nord, Centro, Sud ed Isole), dai premi in base agli stili, al premio speciale per il design più accattivante.
I BIRRIFICI VINCITORI
A livello di regioni quest’anno il podio spetta all’Umbria, con 6 birrifici premiati, seguita dalla Campania con 3, quindi Sardegna, Trentino Alto Adige, Marche, Piemonte e Sicilia con 2, con 1 birrificio premiato Lazio, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lombardia e Veneto.
Dopo la proclamazione di Deruta, la cerimonia di premiazione del Premio Cerevisia si terrà a Roma, presso la Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentare e Foreste, giovedì 22 giugno alle ore 11. Sarà il momento in cui si conosceranno e saranno consegnati i premi vinti da ciascun birrificio.
Un Premio di vera qualità
Il Premio Cerevisia si distingue dalle altre iniziative di settore per la sua valenza scientifica, che ne garantisce il percorso valutativo di selezione (valutazione merceologica delle birre condotta presso il CERB e consegna dei certificati di analisi alle aziende), per la competenza della Giuria Nazionale di degustazione, nonché, di rilievo, per la sua matrice di carattere istituzionale che garantisce trasparenza e linearità nei procedimenti. A salvaguardia del prestigio delle aziende, non viene reso noto al pubblico il nome dei partecipanti ma esclusivamente quello delle aziende vincitrici.
Il settore birrario, una ricchezza per l’Italia: i numeri
Dopo l’inevitabile flessione registrata nel biennio 2020-2021, segnali di ripresa per il settore sono avvenuti nel 2022 con un netto incremento di microbirrifici e brew pub con dati che a livello nazionale sfiorano le 900 imprese (dati estrapolati dall’Annual Report 2022 di AssoBirra), migliorando nettamente i numeri pre-covid.
In Umbria, come nelle altre regioni italiane, i microbirrifici stanno conoscendo una fase di consolidamento dopo la crescita di qualche anno fa: al 2022 risultano iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio dell’Umbria 35 birrifici, di cui 15 con specifica attività prevalente (secondarie: Beer Firm – assenza di impianto di produzione -, società agricole, cantine e simili).
Di rilievo la presenza del fenomeno giovanile: il Premio Cerevisia nasce prevalentemente per sostenere questo fenomeno, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fondano la tradizione brassicola italiana, con l’innovazione. La birra è dunque una ricchezza per il tessuto economico italiano e per l’industria agroalimentare e pertanto va supportata e valorizzata affinché possa tornare a crescere.