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Dopo un lungo periodo di crescita, nel 2008 le spedizioni di Champagne registrano una caduta delle vendite. Con 322,5 milioni di bottiglie spedite, si assiste ad un calo del 4,8% rispetto al 2007, che si era chiuso con 338,7 milioni di bottiglie. Questi risultati restano comunque superiori a quelli registrati nel 2006. Il mercato francese è quello che ha resistito meglio (-3,6%) rispetto all’Unione Europea (-6,5%) e ai paesi terzi (-6,2%). Lo champagne resta sempre il vino spumante più conosciuto e consumato al mondo.

Paesi (mio bott.)

2005

2006

2007

2008

Francia

178,4

181,1

187,8

181,2

Paesi Esteri

129,2

140,5

150,9

141,3

Totale

307,6

321,6

338,7

322,5

Di cui Italia

9,8

9,3

10,3

9,4

Il Comité Inerprofessionnel du Vin de Champagne (CIVC) sottolinea con una nota di ottimismo che nel mese di dicembre le vendite sono cresciute del 6,2% sul mercato francese, che resta sempre il principale mercato di consumo dello champagne. I paesi più importanti per l’esportazione sono, in ordine di importanza: Regno Unito (35,9 mio bott.), Stati Uniti (17,2), Germania (11,6), Belgio (9,9), Italia (9,4). L’andamento delle esportazioni sui mercati emergenti è stato migliore di quello registrato sui mercati maturi (UK., USA…), ma non sufficienti per compensarne il calo.

A essere colpiti dalla crisi dei consumi sono state soprattutto le grandi Maisons di champagne, che sono più presenti sui mercati esteri (maggiormente colpiti dal calo dei consumi), mentre i Vignerons sono riusciti a incrementare ancora le loro vendite, anche se marginalmente. A fine 2008 le Maison rappresentavano il 66,4% del totale vendite a quantità, mentre i vignerons si erano portati al 24,3% e le cooperative al 9,3%. I primi gruppi gruppi produttori e distributori di champagne sono: la divisione Moet & Hennessy del gruppo LVMH, Vranken Pommery, Boizel Chanoine Champagne e Laurent Perrier.

Fonti: Centro Informazioni Champagne Italia (www.champagne.it) e Comité Inerprofessionnel du Vin de Champagne (CIVC) (www.champagne.fr)

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DENOMINAZIONE CHAMPAGNE
Il terroir champenois ospita la vite fin dall’inizio della nostra era. Benché la sua superficie si sia ridotta nel corso del tempo, la sua unicità è stata riconosciuta molto presto e la protezione della sua Denominazione d’Origine è stata la prima ad essere accolta. Tutto comincia da un terroir così eccezionale da dar vita a vini originalissimi grazie al talento di uomini che seppero esprimerne la delicata tipicità sublimandola con l’effervescenza. La sua originalità divenne molto presto celebre, già sotto l’impulso dei pionieri che fecero conoscere questi vini d’eccezione ai colti amatori di tutto il mondo. All’inizio del XX secolo, lo Champagne aveva già la potenza d’un mito. Gli Champenois decisero di proteggerlo, fissando un’area rigidamente delimitata e regole comuni di produzione, il che si tradusse nel riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata Champagne. Da allora i Vignerons e le Maisons di Champagne, uniti all’interno del Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne non cessano di sviluppare quest’eredità e di rendere partecipi i più dei valori della loro prestigiosa Denominazione. + info: www.champagne.it

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