Si è tenuto ieri – 29 settembre 2014, nella splendida cornice del Grand Hotel Parco Dei Principi di Roma, l’evento di lancio del nuovo packaging Champagne Collet in Italia. La serata è stata un grande successo di pubblico, che da un lato ha partecipato con entusiasmo alla parte celebrativa del rinnovamento della marca e alla degustazione delle sue cuvée e che dall’altro ha vissuto un momento conviviale e festoso a bordo piscina.
La degustazione guidata della gamma Collet – tenuta per l’occasione dallo Chef de Cave Sébastien Walasiak – è stata senza dubbio un momento molto apprezzato. I partecipanti all’evento hanno potuto gustare in anteprima assoluta due prodotti di eccezionale valore: Collet Blanc de Blancs Collection Privée e Collet Brut Vintage 2006 Collection Privée (fresco di double gold medal al CWSA Best Value 2014). Questi due champagne hanno caratteristiche insolite poiché entrambi affinati in botti di legno. Gli Champagne Collet Collection Privée vengono ulteriormente valorizzati perché prodotti in edizione limitata e numerata e poiché si presentano con una confezione regalo straordinaria ed innovativa che comprende un secchiello per il ghiaccio in plastica.
Punto centrale della serata di Roma è stata senza dubbio la presentazione ufficiale della nuova immagine del brand Collet, liberamente ispirata agli anni ’20. L’idea nasce da un lavoro enorme di catalogazione, riclassificazione e organizzazione dell’enorme patrimonio storico e culturale che appartiene alla Maison nata nel 1921, in quelli che sono definiti gli Anni Folli.
Collet ha una storia importante perché intimamente legata alla storia stessa dello champagne, tanto che la Maison nasce proprio in conseguenza della rivoluzione champenoise del 1911. E’ grazie a monsieur Raoul Collet e ad alcuni suoi fidi collaboratori se la Champagne oggi è un’area delimitata e se i suoi preziosi vini possono essere prodotti solo qui. Probabilmente, senza il contributo dei soci fondatori della Maison Collet, lo Champagne non sarebbe il prodotto prestigioso che è oggi.
La nuova identità di Collet è ispirata all’Art Déco – quel fenomeno che nacque in Francia proprio negli anni ’20 del secolo scorso e che ancor oggi si distingue per l’uso di linee, forme a zigzag, a scacchi e motivi a “V”. Un grande cambiamento che dà una svolta al brand e che rende giustizia al suo prestigio. Un prestigio che la Maison intende far conoscere al pubblico ed ai professionisti anche attraverso l’apertura della Cité du Champagne ad Aÿ, sede della casa Collet, inaugurata insieme a Villa Collet lo scorso 20 giugno.
La nuova grafica si caratterizza per una linea molto pulita: l’etichetta è trasparente e riporta, oltre al logotipo, il nome della referenza. L’identificazione della cuvée avviene tramite il collarino, che come una cravatta sottile veste il collo della bottiglia e varia di colore a seconda della cuvée. Rispetto al passato viene rinnovata anche la capsula, di un color oro più freddo, con il nome Collet ben visibile.
La rivisitazione riguarda anche gli astucci, veramente innovativi: gli anni d’invecchiamento, vengono indicati al centro della confezione come si fa nel mondo degli spirit. Il lungo tempo passato sui lieviti dagli Champagne Collet sono uno dei plus del prodotto indubbiamente da valorizzare.
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