Il comparto alimentare chiude il 2017 con risultati rilevanti: l’export è aumentato del + 7% sull’anno precedente ed anche le vendite sul mercato interno fanno segnare una debole ma incoraggiante crescita del + 0,8%. Per quanto riguarda l’export dell’industria alimentare la stima a fine 2017 è di 32,1 miliardi di euro.
Arrivati ad un fatturato complessivo di 137 miliardi di euro (190 circa se consideriamo l’intero comparto agroalimentare, comprensivo del primario), le industrie italiane puntano nel 2018 a rinnovare il buon passo del 2017, con aumenti di produzione ed export prossimi, rispettivamente, al +2% e al +7%, e un aumento delle vendite interne più tonico, fra il +1% e il +2%. In questo contesto favorevole Cibus prepara un’edizione speciale per celebrare il 2018, proclamato dal Governo italiano “Anno del Cibo”, e per favorire la crescita produttiva e l’esportazione dei prodotti alimentari made in Italy. Sono attesi a Parma, dal 7 al 10 maggio, più di 3.000 aziende espositrici ed un numero crescente di operatori e buyer, sia italiani che internazionali. Per i prodotti più innovativi sarà allestita un’area dedicata, il programma di “incoming” dei buyer esteri è stato rafforzato, sarà inaugurato un nuovo padiglione espositivo. I mercati principali dell’export alimentare, oltre all’Europa e agli Stati Uniti d’America, sono Canada, Giappone, Ausralia, Russia, e per quanto riguarda l’Asia: Cina, HongKong, Corea del Sud, Tailandia, Taiwan. Il ruolo di Cibus di piattaforma per l’esportazione sarà confermato dall’arrivo a Parma dei buyers delle più importanti catene di distribuzione, tra cui: Metro Canada, H-E-B, Sam’s Club, Publix Supermarkets, Wakefern, Whole Foods e Kehe Distributors (dal Nord America); Grupo Pao de Açucar e Cencosud (dal Sud America); Mercadona, Coop Suisse, Rewe Group, Auchan Retail, Delhaize, Axfood, Sodexo, Marks&Spencer (dall’Europa); Womai, Metro Cash&Carry China, BHG Group, Daimaru, Aeon Group, Lotte, Emart, Village Grocer (dall’Asia); Panda, Carrefour, Lulu Hypermarket e Spinneys (dal Medio Oriente)
Tra i retailers esteri più attivi Auchan Retail Italia, da anni impegnata nella promozione del food and beverage made in Italy, sarà presente con un’area propria in cui presenterà a importatori, professionisti e buyer esteri la propria azione internazionale per valorizzare i prodotti alimentari italiani; saranno anche presenti buyer e manager di Auchan Retail da tutto il mondo (Francia, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia, Romania, Russia, Ucraina, Cina, Taiwan, Vietnam). Lo scouting e il recruiting dei buyers esteri chiave è stato condotto insieme a ICE e anche attraverso un roadshow internazionale che Cibus ha sviluppato nei principali mercati obiettivo: alla fiera Anuga in Germania, a Parigi e nei prossimi mesi Londra, Amburgo, a Tokyo nei giorni della fiera Foodex, al Summer Fancy Food di New York.
Tra le anticipazioni di Cibus 2018 un nuovo padiglione edificato per soddisfare una richiesta di espositori sempre più crescente in numero e superficie: un’area dedicata ai più innovativi e più originali prodotti alimentari immessi sul mercato, selezionati da una giuria di esperti. In occasione di Cibus 2018, sarà presentato il nuovo Padiglione 8 riservato alle collettive istituzionali dedicato quindi alle specialità regionali e collettive istituzionali. Un nuovo layout che accoglierà Food Court delle regioni italiane con uno spazio dedicato alla ricettazione e allo show cooking area degustazione “all-in-one”, il tutto strutturato come una galleria di sapori e degustazioni, gestito da chef specializzati e scuole di ristorazione. Sarà più esteso il programma dei convegni e seminari, con novità assolute come l’evento sul marketing In Store organizzato da Università di Parma e IPSOS: nuove tecnologie di riconoscimento facciale del consumatore che entra nel punto vendita per promozioni personalizzate; scaffali lineari sperimentali con minore profondità di scelta ma inalterato spazio espositivo e ulteriori tematiche di attualità in ambito retail marketing. Cibus (e Cibus Connect, che si organizza negli anni dispari) diviene anche osservatorio sulla realtà food and beverage italiana: grazie alla collaborazione con IRI (Information Resources Inc.), propone ogni mese trends e approfondimenti, tramite la newsletter di Cibus e la loro pubblicazione sul sito Cibus.it.
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