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Come hanno vissuto le 2mila aziende espositrici la XX edizione di Cibus, il primo Salone Internazionale della Ripartenza? Talmente bene da non far rimpiangere le grandi kermesse pre-Covid: visitatori numerosi ma selezionati, ampio spazio al dibattito lungo le filiere e con il Governo, grande visibilità a innovazione&territori, del Made in Italy agroalimentare. Alla luce di questo felice ritorno agli eventi in presenza tutte le aziende hanno confermato la loro partecipazione alla prossima edizione di Cibus, che si terrà a Parma dal 3 al 6 maggio 2022, dove si replicherà e amplierà il successo – per certi versi inaspettato – del 2021.

 

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Un commento positivo è stato espresso anche da Giampiero Maioli, Responsabile del Crédit Agricole in Italia: “Cibus si è confermato principale palcoscenico del Made in Italy a livello internazionale, nonché appuntamento capace di creare valore per aziende e territori. L’edizione 2021 ha inoltre assunto un significato speciale perché è stata la prima grande fiera in presenza e con i suoi numeri rappresenta un importante segnale di ripartenza dopo le fasi più acute della crisi pandemica. Come azionisti e banca ufficiale siamo orgogliosi di aver affiancato Fiere di Parma in un appuntamento così significativo per il settore e per il Paese.”

Di seguito, il commento di alcuni espositori.

Il Gruppo Barilla ha espresso “soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione, bel segno di ripartenza per gli eventi in sicurezza in presenza. Un appuntamento importante per il comparto agroalimentare che ha saputo dare continuità alle proprie filiere produttive in questi mesi così complessi, ponendo comunque sempre come prioritaria la sicurezza e salute dei propri lavoratori”.

Marco Travaglia, AD di Nestlè Italia, ha dichiarato: “Le giornate di Cibus hanno lasciato un forte messaggio di ripresa e un’immagine positiva del nostro Paese. Cibus ha rappresentato l’occasione per sottolineare la responsabilità e l’attenzione che come multinazionale abbiamo nei confronti della sostenibilità e il piano d’azione in cui siamo impegnati per raggiungere i nostri obiettivi in questo ambito”.

Ad essere sincero ero scettico su questa edizione del Cibus per il periodo di coda pandemica – ci ha detto Alberto Auricchio, titolare della G. AuricchioEbbene mi sono dovuto ricredere. L’edizione di quest’anno è risultata molto positiva, con un buon numero di visitatori e soprattutto, tutti addetti ai lavori e potenzialmente interessanti clienti. Chi non ha partecipato, ma comunque si aggirava per i corridoi, credo che oggi si mangi un po’ le mani. Un grande grazie a tutti gli addetti di Fiere di Parma che hanno avuto il coraggio di fare ugualmente questa edizione di Cibus”.

 

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Cibus ha funzionato – ha dichiarato Mattia Pedraglio, Responsabile dei mercati internazionali di Galbuseraperché oltre ad aver avuto richieste dall’Italia, abbiamo visto tanta richiesta internazionale, per esempio da Paesi come Giappone, Canada e USA. Diciamo che il Covid ha scremato la domanda superflua dall’estero, lasciando solo quella di qualità. Una buona mossa di Fiere di Parma è stata anche quella di alzare il prezzo del biglietto, che ha scremato la domanda superflua dall’Italia”.

Per Francesco Garufi, Direttore Commerciale di Caffè BorboneIl Cibus ha segnato un momento di ripartenza per il sistema Paese, in cui grazie alla passione e all’impegno delle aziende partecipanti abbiamo potuto condividere importanti momenti di confronto, incontrando clienti e fornitori, stringendo accordi, partecipando a convegni. Siamo fieri di aver partecipato come Caffè Borbone a questo momento di incontro tra industria e distribuzione dando il nostro contributo“.

Cibus e La Molisana rappresentano un rapporto identitario, lavoriamo insieme da tanti anni – ha sottolineato Giuseppe Sacco, Direttore Estero de La Molisana –  Questa edizione è stata all’altezza delle nostre aspettative, non solo per i clienti attuali, ma anche per i nuovi clienti che abbiamo incontrato.  Cibus è stato un segnale per la ripartenza. Era fondamentale esserci”.

Un apprezzamento anche da Mutti Spa: “Cibus non ha deluso le aspettative e ha segnato una ripartenza nell’ambito fieristico. Questa edizione, per noi, è stata il palcoscenico di lancio del nostro primo Bilancio Ambientale, una tappa fondamentale del nostro pluriennale percorso di sostenibilità che siamo felici di aver condiviso durante una Fiera internazionale così importante per il nostro territorio”.

 

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Abbiano partecipato con soddisfazione a questa edizione di Cibus – ha riferito Andrea Battagliola, Direttore Generale del Gruppo La Linea VerdeE’ stata un’importante occasione per presentare le novità d’autunno e incontrare finalmente dal vivo clienti e stakeholder. Non abbiamo mai smesso di investire, nemmeno negli ultimi difficili mesi, ed esporre a Cibus ha per noi significato dare un segnale forte e positivo a tutti i nostri stakeholder”.

La presenza alla fiera di operatori del food è stata in linea con gli anni precedenti – ha raccontato Massimo Sereni, Direttore Commerciale di ItalpizzaLe visite dei clienti allo stand Italpizza sono state superiori alle aspettative: è stata l’occasione per incontrare buyer conosciuti e consolidare i rapporti commerciali. L’esposizione mediatica la consideriamo positiva, in particolare in questo momento in cui il settore sta ripartendo era importante per Italpizza essere presenti”.

Commento positivo anche da Chiara Giovati, Marketing Department di Parmacotto: “Siamo soddisfatti per il riscontro ottenuto in chiave di comunicazione e di qualità di relazione. Abbiamo scelto di partecipare a questa edizione di Cibus con uno stand digitale, altamente tecnologico, rivolgendoci al pubblico presente ma anche alla community di consumatori che ci ha seguito sui social media”.

Un’ottima edizione di Cibus che è risultata essere chiave per la ripartenza – ha detto Federico Ghisolfi, Direttore Commerciale e Marketing Italia di F.lli SaclàAbbiamo avuto l’occasione di incontrare buyer italiani, esteri e di allacciare nuovi e importanti rapporti commerciali in canali retail e Horeca.

 

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Parere positivo anche da Stefano Raffaglio, General manager di Dolcitalia, che ha organizzato a Cibus The Hub, l’area dedicata alle aziende Horeca: “Ho stretto nuovi accordi, tenuto un convegno e incontrato fornitori, clienti vecchi e nuovi. Fiere di Parma non ha rischiato, ha fatto con coraggio ciò che andava fatto per dare un segnale forte a tutti”.

Contenta di aver partecipato anche Arianna Errante, Marketing Manager di Zini Prodotti Alimentari: “Siamo stati a lungo indecisi se partecipare o no a questa edizione di Cibus. Oggi siamo felici ed orgogliosi di aver partecipato, abbiamo incontrato tante persone curiose di provare i nostri prodotti innovativi e sostenibili ma, soprattutto, abbiamo condiviso tanta voglia di ripartenza. Direi ‘oltre le aspettative’!

Soddisfazione è state espressa da Leandro Di Martino, CEO di Bottega di Sicilia: “Abbiamo registrato l’afflusso di numerosi buyer e potenziali clienti italiani ed esteri, che grazie al Cibus siamo riusciti ad accogliere e consolidare. Quindi, possiamo affermare che il Cibus, ancora una volta, si mostra e dimostra di essere una delle fiere più importanti nel panorama agroalimentare a livello europeo”.

Il nostro giudizio su questa edizione di Cibus è nel complesso positivo o perlomeno lo è rispetto alle attese – ha commentato Marco Arrigoni, Presidente di Arrigoni Battista – La partecipazione delle aziende è stata inferiore alle ‘normali’ edizioni, abbiamo però avuto soddisfazione dalle visite di clienti qualificati soprattutto dall’estero, mentre lo stesso non possiamo dire per quanto riguarda la GDO Italiana”.

Siamo orgogliosi di aver preso parte alla ventesima edizione di Cibus – ha dichiarato Alessia Zucchi,  Amministratore Delegato di Oleificio ZucchiÈ stato per noi un piacere tornare ad incontrare i clienti storici e conoscerne di nuovi, ospitandoli nel nostro nuovo stand interamente orientato alla sostenibilità”.

 

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Maurizio Moscatelli, Direttore Commerciale del Gruppo Bonterre ha sottolineato l’importanza di fare fiere in presenza: “Finalmente si riparte. Causa il lockdown e grazie alla tecnologia per due anni ci siamo incontrati in modo virtuale, ma finalmente una grande fiera internazionale come Cibus ci ha permesso di incontrarci fisicamente e guardarci negli occhi”.

La nostra partecipazione a Cibus è stato un test senza dubbio ampiamente al di sopra delle aspettative – ha riferito Francesca Da Re, ad della Da Re – Significativi e di interesse gli incontri con gli operatori della GD nazionale e con i buyer esteri”.

Per Davide Pizza di SaviolaLa sfida nel partecipare a Cibus, ha dato un riscontro positivo inaspettato, e per questo tutti i nostri collaboratori che si sono prodigati durante l’evento vogliono esprimere un plauso all’organizzazione per l’ottima riuscita del primo evento post COVID in presenza”.

+Info:   www.cibus.it

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