Quasi 5mila persone hanno festeggiato, sabato 30 novembre, il 105° compleanno SACMI Imola. Già dalla prima mattinata centinaia di cittadini si sono affollati all’ingresso di via Selice Provinciale per condividere questa giornata aperta, pensata per dare l’opportunità a tutti di conoscere da vicino il mondo SACMI, dalla produzione alla ricerca avanzata, con cui SACMI sta disegnando la fabbrica del futuro.
Tour e visite guidate nei luoghi della produzione e dell’innovazione SACMI. Protagonista assoluto della giornata il tour in stabilimento, 13 tappe per esplorare i gangli della produzione e dell’innovazione SACMI, dal laboratorio Rigid Packaging – dove si progettano le nuove capsule a basso impatto ambientale come quelle in fibra di cellulosa – al reparto montaggio e collaudo presse industriali, per realizzare manufatti dall’uso quotidiano, dalle piastrelle al metallo.
Un’occasione per far conoscere ai visitatori anche alcuni dei luoghi meno noti della fabbrica, come il reparto macchine utensili, 5mila metri quadrati di tecnologia dove si realizzano particolari metallici (ad esempio gli stampi delle presse per tappi) con precisione micrometrica.
Non poteva mancare tra le protagoniste del tour l’Intelligenza Artificiale e, più in generale, l’evoluzione dei sistemi di Controllo Qualità come alleati per semplificare il lavoro degli operatori ed evolvere il controllo di processo verso una produzione di qualità ripetibile e senza pensieri.
Sugli scudi i Laboratori Ceramico e Whiteware, il primo per presentare gli usi inediti della ceramica, come le grandi lastre decorate che possono trasformarsi, con tecnologia Continua+ SACMI, in preziosi top da cucina, tavoli, etc; ma anche la nuova piastrella super-sottile, sostenibile e facile da posare, con usi inediti nell’ambito dell’arredo. Seconda tappa il Laboratorio Whiteware dove, con l’ausilio di robot antropomorfi, viene realizzata ogni tipologia di articolo sanitario all’interno di celle automatiche e “non presidiate”, con soluzioni di finitura automatica e recupero quasi integrale dell’acqua impiegata nel processo.
La fabbrica negli occhi di un bambino
Tante le attività in programma dedicate alle famiglie con bambini e ragazzi al seguito. Allestita un’area dedicata, nella mensa aziendale, dove i ragazzi hanno potuto toccare con mano in modo divertente le sfide della sostenibilità, della robotica, dell’intelligenza artificiale, “mettendo le mani” nel processo con lavorazione dell’argilla ed esperimenti scientifici. Per i più grandicelli, un’occasione di dare seguito alle conoscenze acquisite completando il tour vero e proprio e vedendo le “vere” macchine in azione.
La grande famiglia SACMI al completo
Un grande lavoro di squadra, con il coinvolgimento attivo delle maestranze, ha contribuito al successo dell’evento, che ha rappresentato, fra le altre cose, una grande occasione di festa, incontro e confronto per tutte le persone SACMI, le loro famiglie, la cittadinanza. Oltre 100 volontari hanno contribuito all’organizzazione e gestione degli accessi e delle visite guidate. Mescolandosi ai visitatori, al termine delle visite, per rifocillarsi nei numerosi punti di ristoro, con tipicità locali ed enogastronomiche.
«È stata una meravigliosa giornata di condivisione e di festa in una occasione per noi tanto importante. Abbiamo saputo fare squadra, cogliendo in pieno l’obiettivo di questo evento, quello di portare il maggior numero di persone possibili alla scoperta del nostro mondo e rafforzando così il profondo legame tra la nostra azienda e la comunità», ha sottolineato Paolo Mongardi, Presidente di SACMI.
SACMI, dalla bottega all’industria
A chiudere idealmente le celebrazioni per il 105°, lunedì 2 dicembre, esattamente nell’anniversario della fondazione, la presentazione del volume “SACMI: dalla bottega all’industria. Origini di una straordinaria esperienza cooperativa”.
A confronto, in un Auditorium 1919 gremito di visitatori, l’autore del libro, Valter Galavotti, con le testimonianze di ex e attuali dipendenti SACMI, Leo Monduzzi e Cecilia Palmieri. Forte la presenza delle istituzioni, dal Presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, al sindaco di Imola, Marco Panieri, a sottolineare il valore del “modello SACMI” come patrimonio della città di Imola e pilastro della storia industriale, economica e sociale della nostra regione e dell’Italia. A concludere l’incontro, il presidente di Legacoop Nazionale, Simone Gamberini.
«Siamo particolarmente orgogliosi – ha sottolineato il presidente di SACMI, Paolo Mongardi, introducendo la serata – di avere acceso i riflettori, proprio in questa occasione, su questa nuova e inedita lettura delle origini di SACMI e della sua evoluzione da piccola bottega artigiana a grande realtà industriale, mantenendo sempre forti i legami con le proprie origini e comunità di riferimento. Non parliamo solo della storia di un’azienda, della nostra storia, ma dei valori e dei principi, quantomai attuali, dell’essere cooperativa, pensando al futuro e alle prossime generazioni».
+Info: www.sacmi.it