Secondo i dati delle vendite di Circana, aggiornati a fine novembre, il fatturato del Largo Consumo Confezionato in Italia ha raggiunto i 90,9 miliardi di euro nel 2024, registrando una crescita a valore del 2,1% rispetto al 2023. Si prevede di chiudere l’anno con un valore complessivo di circa 102 miliardi.
Anche il trend delle vendite a volume è positivo, con un incremento dell’1,6%, in netta controtendenza rispetto agli anni precedenti, 2022 e 2023. Questo risultato è stato influenzato dall’aumento della pressione promozionale, cresciuta dell’1,3% rispetto al 2023 e del 2,3% rispetto al 2022, un dato significativo per il mercato.
L’andamento dei prezzi mostra un cambiamento rilevante rispetto agli ultimi due anni: nel 2024, l’incremento si è limitato allo 0,6%, configurando uno scenario di semideflazione rispetto al +9,4% del 2023 e al +7,6% del 2022.
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Analizzando i principali canali di vendita, si osservano trend positivi a volume: gli ipermercati, i supermercati e i punti vendita LSP registrano un incremento dell’1%, con un analogo aumento dell’1% sui prezzi. Nei discount, i volumi sono cresciuti del 2,9%, mentre i prezzi hanno mostrato un leggero calo, pur in fase di recupero.
Per quanto riguarda i macro-reparti, le vendite a volume evidenziano un netto miglioramento. L’alimentare, che aveva chiuso il 2023 con un leggero calo, registra un incremento dell’1,8%. Le bevande, fortemente in negativo nel 2023, chiudono in pareggio rispetto allo stesso anno, anche se rimangono inferiori ai livelli del 2022.
Analizzando il trend a valore, gli incrementi degli anni precedenti non sono replicabili a causa dello scenario di semideflazione. Tuttavia, l’alimentare registra una crescita del 2,3%, le bevande dell’1,7%.
Fonte: www.circana.com/it