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Ricerche e Studi spa di Mediobanca ha pubblicato lo studio annuale sui bilanci 2008 delle principali società italiane. Sulla base di questi dati e di altri provenienti dalle aziende del settore è possibile stilare la classifica delle top ten delle società italòiane operative nel settore delle bevande analcoliche. Al vertice della nuova classifica per fatturato si collocano le filiali italiane di due grandi multinazionali: Coca-Cola HBC Italia e San Pellegrino Nestlè Waters Italia, seguiti da alcuni grandi gruppi a capitale italiano: San Benedetto, Conserve Italia e Cogedi


Copertina Annuario Bevitalia 09-10
Coca-Cola HBC Italia, facente parte del gruppo Coca-Cola Hellenic di Atene (uno dei più importanti imbottigliatori mondiali dei prodotti di The Coca-Cola Company, si è insediata (con un giro d’affari di 944 mio euro) al vertice della classifica per fatturato delle società italiane operanti nel settore delle bevande analcoliche, grazie anche ad alcune acquisizioni (Fonti del Vulture, Eurmatik, …). Ma l’acquisizione più importante è stata quella della Socib, i cui effetti si dispiegheranno al 100% sul nuovo bilancio 2009. Secondo le indicazioni di M. Pettorino (dir. commerciale di Coca- Cola HBC It) a Panorama.it/Economia, il fatturato 2009 della società milanese dovrebbe portarsi intorno a 1,4 miliardi di euro. In tal modo Coca-Cola HBC dovrebbe diventare la società italiana a più alto fatturato con riferimento all’intero settore delle bevande (alcoliche + analcoliche) in Italia.

Al secondo posto delle Top Ten si colloca Sanpellegrino del gruppo Nestlè con un giro d’affari di 854 mio euro; va ricordato che la società milanese ha recentemente razionalizzato la propria struttura produttiva con la cessione a terzi delle fonti di Tione (Umbria) e Claudia (Lazio). Seguono tre importanti gruppi italiani: San Benedetto (gruppo Zoppas) con un fatturato specifico di 575 mio euro, Conserve Italia con una fatturato globale di 963 mio euro, di cui ca. la metà di competenza del settore bevande frutta. Segue il gruppo Cogedi (Uliveto+Rocchetta) con oltre 200 milioni di euro di giro d’affari globale. La filiale italiana della Pepsico si colloca al 6° posto con 156 mio euro di fatturato, seguita da Ferrarelle (176 m.ni), dalla sorprendente Fonti di Vinadio (170 mio euro), dal gruppo Spumador (154 m.ni) e dalla Sibeg (imbottigliatrice di Coca-Cola in Sicilia)con oltre 100 m.ni di giro d’affari.

Con fatturati inferiori, ma comunque superiori ai 50 mio euro annui, vanno ricordate anche le seguenti altre società di soft drink operanti in Italia: Red Bull Italia (Energy drink e bibite gassate), Rauch Italia (succhi di frutta), Zuegg (succhi di frutta, assieme a confetture e semilavorati frutta), Norda (acque minerali e bibite), IBG Sud (imbottigliatrice dei prodotti Pepsi) e Sangemini (acque minerali). Vanno infine considerati anche alcuni gruppi, che pur esprimendo il grosso del proprio giro d’affari in altri settori, realizzano fatturati di grande rilevo anche nel settore delle bevande analcoliche, quali: gruppo Campari (aperitivi analcolici e bibite gassate), Ferrero (tè freddo), Parmalat (succhi e bevande frutta), La Doria (succhi di frutta)

CocaCola tabella

Fonti:www.mbres.it/ita/download/ps_1.pdf – Annuario Bevitalia 2009-10 Beverfood srl
blog.panorama.it/economia/2009/11/13/coca-cola-fa-il-pieno-di-vendite-e-cerca-nuovi-mercati/

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