Coca-Cola Bottlers Japan Inc. (CCBJI), guidata dal President & CEO Calin Dragan, ha ufficialmente installato il primo distributore automatico al mondo alimentato da cartucce di idrogeno, sviluppato in collaborazione con Fuji Electric Co. L’installazione è avvenuta presso il sito dell’Expo 2025 Osaka, Kansai, in vista dell’apertura dell’evento prevista per il 13 aprile. Una cerimonia inaugurale si è tenuta il 18 marzo per celebrare l’iniziativa.
Questa innovazione rappresenta un passo concreto verso gli obiettivi di neutralità carbonica al 2050 fissati da The Coca-Cola Company, e si distingue per l’assoluta autonomia energetica: il distributore funziona senza collegamento alla rete elettrica, grazie a una cartuccia di idrogeno sostituibile che alimenta un generatore. Il sistema sfrutta una reazione chimica tra idrogeno e ossigeno dell’aria per produrre energia, senza emissioni di CO₂.
Oltre all’autonomia e alla compatibilità ambientale, il distributore integra anche un monitor che mostra in tempo reale il processo di generazione dell’elettricità, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nella “vending machine del futuro”.
L’innovazione non si ferma alla sostenibilità ambientale, ma abbraccia anche l’inclusività. Il nuovo modello è compatibile con l’app ufficiale Coke ON® di Coca-Cola, che attraverso funzioni di accessibilità fornisce:
- Informazioni visive sullo schermo del telefono
- Feedback tattile tramite vibrazione
- Guida vocale all’acquisto dei prodotti
Queste caratteristiche lo rendono facilmente utilizzabile anche da persone anziane, utenti in sedia a rotelle o con disabilità visive. Una delle 58 macchine sarà installata sotto il Grand Roof (Ring) dell’Expo e inizierà a operare dal giorno dell’apertura.
Coca-Cola ha dichiarato che l’idrogeno si dimostra un’alternativa energetica particolarmente adatta per questo tipo di applicazione: consente l’installazione dei distributori in qualsiasi luogo e condizione climatica, con un ingombro minimo. Tuttavia, restano sfide legate alla logistica del rifornimento di cartucce e all’ottimizzazione dei costi, che saranno affrontate con l’avvio dell’utilizzo commerciale.
Le reazioni: tra entusiasmo e scetticismo
Sui social media, le reazioni alla notizia si sono divise. Alcuni utenti hanno criticato l’utilizzo di idrogeno che non sempre è “verde”, definendolo “una soluzione a zero CO₂ solo sulla carta, se si usa idrogeno e le cartucce vanno trasportate”. Altri hanno invece sottolineato come in Giappone, dove i distributori automatici sono ovunque, “abbia perfettamente senso una macchina che funziona ovunque, con i camion di rifornimento che cambiano anche le cartucce di idrogeno.”
In ogni caso, l’iniziativa rappresenta un interessante banco di prova per l’applicazione dell’idrogeno nel settore beverage, unendo innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e accessibilità.
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