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In occasione della Negroni Week, appuntamento imperdibile per gli amanti del famosissimo cocktail e per i professionisti del settore, Cocchi esplora quest’anno l’evoluzione del Negroni nella storia proponendo una drinklist pensata per valorizzarne e promuoverne la grandezza e, con esse,  la cultura del Vermouth in tutto il mondo.

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Fondata nel 1891, Cocchi si distingue per la sua dedizione alla qualità e alla tradizione, offrendo prodotti che sono diventati punti di riferimento per i bartender di ogni angolo del pianeta e premiati ogni anno ai vertici delle classifiche per categoria. Lo Storico Vermouth di Torino Cocchi è da sempre al centro delle creazioni dei mixologist, che apprezzano la sua versatilità e la ricchezza aromatica unica.

La Negroni Week, nata per celebrare uno dei cocktail più iconici al mondo, rappresenta per Cocchi un’occasione speciale per continuare la sua opera di ricerca e propaganda intorno a questo vino aromatizzato, legato indissolubilmente alla storia e alla cultura sabauda.
L’impegno di Cocchi nella promozione del Vermouth e del Vermouth di Torino in particolare va oltre il prodotto stesso, abbracciando una visione più ampia che include la diffusione della conoscenza e dell’apprezzamento di questo prezioso elemento del patrimonio enogastronomico piemontese.

Con il concept “Il Negroni nella storia”,  Cocchi propone un viaggio nel tempo tra cocktail anche meno conosciuti del Negroni ma che a tutti gli effetti, giocano un ruolo imporntate nel firmamento dei cocktail classici e che con i Vermouth di Cocchi possono brillare oggi di nuova luce: dall’essenzialità di MITO (1860) alla rivoluzione milansese dello Sbagliato (1972), dall’intensità americana del Boulevardier (1927) alla grande freschezza del Cardinale (1950): la grande storia del cocktail italiano più amato, in sette ricette firmate Cocchi.
Questo incontro tra storia e creatività riflette l’essenza stessa del brand: un marchio che guarda al futuro, da sempre al fianco dei migliori bartender del mondo.

IL MANIFESTO“Follow the history of Negroni” è il manifesto originale creato per l’occasione e firmato dall’artista astigiano Fabio Orioli, illustratore con una passione per il Food&Beverage dalla cifra stilistica improntata all’essenzialità, alla pulizia del tratto e alla leggibilità. “L’idea del Negroni, un cocktail iconico e di straordinaria linearità, è stata l’ispirazione per rappresentare la famiglia dei sette cocktail scelti per il concept Cocchi – spiega Orioli -. Così, nel manifesto un jigger stilizzato versa un liquido rosso che diventa una linea del tempo, un ideale albero genealogico che lega e imparenta le diverse miscele”.
Il manifesto verrà stampato in edizione limitata da collezione.

LA DRINKLIST:
  • Mi-To (1860)​
    Creato nel 1860 al Camparino a Milano. Il Milano-Torino prende il nome dai suoi originali ingredienti: il Campari da Milano e il Vermouth di Torino da Torino​:
    ​-40ml Cocchi Storico Vermouth di Torino​;
    -30ml Campari​;
    -Garnish: Orange spray​.
  • AMERICANO (1860)
    Nato negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, una rivisitazione del Milano-Torino.
    Chiamato così in omaggio all’usanza importata dall’America di bere il Vermouth di Torino con ghiaccio e soda:
    ​-40ml Cocchi Storico Vermouth di Torino​;
    -35ml Campari​;
    -Splash of Soda water​;
    -Garnish: Orange coin and lemon wedge​.

  • NEGRONI (1919)
    Fosco Scarselli versa il suo primo Negroni al Caffè Casoni nel 1919. Il conte Negroni aveva chiesto al bartender di versare uno shot di gin nel suo Americano anziché la soda. Da qui, la nascita del più famoso cocktail al mondo, il Negroni.:
    ​​-30ml Cocchi Storico Vermouth di Torino​;
    -25ml London Dry Gin​;
    -20ml Campari​;
    -Garnish: Orange wedge​.
  • BOULEVARDIER (1927)
    Nel 1927 a Parigi venne pubblicata una rivista chiamata Boulevardier, inspirata ai celebrerrimi Boulevards. L’editore era Erskine Gwynne, un affezionato cliente dell’Harry’s Bar di Parigi il cui head bartender era all’epoca Harry MacElhone. Quest’ultimo decise di dedicargli il cocktail Boulevardier:
    ​​-40ml Cocchi Dopo Teatro Vermouth Amaro​;
    -20ml Campari​;
    -30ml Bourbon​;
    -Garnish: Orange peel​.
  • CARDINALE (1950)
    Anni ’50: un cardinale tedesco, che usava bere il suo cocktail con gin, bitter e vino con spezie, accettò la proposta di un bartender genovese che creò per lui un twist del cocktail più bevuto del momento, il Negroni, sostituendo al vermouth dolce quello secco, ricreando così il colore del vestito del cardinale. Da quel momento, il Cardinale cocktail viene ordinato da coloro che amano bere un Negroni ma un po’ più secco:
    – 40ml Cocchi Extra Dry Vermouth di Torino​;
    -30ml London Dry Gin​;
    -25ml Campari​;
    -Garnish: Lemon spray​.

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  • NEGRONI SBAGLIATO (1972)
    È un cocktail a metà tra un Americano e un Negroni., inventato per errore nel 1972 al Bar Basso di Milano.
    Mirko Stocchetto, durante una serata, versò del vino frizzante anziché del gin. Da qui il nacque il Negroni Sbagliato:

    ​​-40ml Cocchi Storico Vermouth di Torino​;
    -40ml Campari​;
    -50ml Cocchi Brut​;
    -Garnish: Lemon peel and orange wedge​.
  • RIGHT HAND (2008)
    Creato nel 2008 da Michael Mcllroy al Milk & Honey di New York. A base di rum, solitamente servito straight up:
    40ml Cocchi Dopo Teatro Vermouth Amaro​;
    -30ml Rum​;
    -20ml Campari​;
    -3 dash Chocolate bitter​;
    -Garnish: Orange chocolate​.

+ INFO: www.cocchi.it/

Scheda e news:
Giulio Cocchi

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