Indirizzi da segnare per l’estate, il Bar del Piccolo e sulla Terrazza Maitò all’interno del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, dove Simone Corsini ha creato otto drink inediti per celebrare lo stile e la storia di un simbolo della Versilia. La mixology contemporanea dà nuova linfa al grande Hotel, una drink list che racconta lo stile liberty che da sempre caratterizza Viareggio e il Grand Hotel Principe di Piemonte. Un connubio dove “101” è il numero protagonista, filo conduttore nella grafica e nel concept delle otto proposte, tra cui due analcoliche, servite al Bar del Piccolo e sulla Terrazza Maitò, con uno stile che si basa su motivi che attingono dal vero, dal mondo vegetale e da quello floreale, con una straordinaria libertà di interpretazione.
«Amo creare i miei cocktail partendo da una storia da raccontare e da un’emozione da trasmettere» le parole di Simone Corsini. «La mia idea di mixology punta a reinterpretare i grandi classici, sempre in chiave moderna e sorprendente, giocando con i sentori, le sfumature di colore e la presentazione. In questa lista si esprime anche la mia passione per i cocktail analcolici, che credo debbano essere valorizzati quanto quelli alcolici». Il Cocktail book 101 si sfoglia come un libro pronto a svelare, attraverso le eleganti immagini dell’illustratrice Tiziana Ricci, le atmosfere tipicamente Liberty del Grand Hotel. L’oro e il blu sono i colori che fanno da sfondo ai tipici decori floreali e all’estetica Art Nouveau. Una figura femminile, simbolo delle tante dive che hanno abitato gli spazi del Principe, un viaggio impaginato all’interno degli ambienti più rappresentativi dell’hotel, dall’entrata fino ad arrivare al bar della terrazza panoramica.
Le otto proposte si ispirano liberamente agli spazi del Grand Hotel Principe di Piemonte, con l’elegante ingresso del Grand Hotel è Sliding Time, cocktail composto da cordiale tropicale a base di mango, cocco e ananas, bollicina Italiana e Select. L’atrio del Grand Hotel, impreziosito da una scultura floreale che dal soffitto dell’ultimo piano scende fino a terra, ha ispirato Next to me, un mix di Ketel One Vodka, frutti di bosco, acido critrico e Marendry bitter.
L’intimità del Bar del Piccolo è rappresentata da Preludio, una variazione sulla pina colada in cui l’ananas si ritrova però solo nell’estetica del bicchiere, preparata con rum, pesca, lime, Falernum, pepe etiope e il tocco speciale dello zenzero caramellato. La ricercatezza della veranda che ospita il ristorante due stelle Michelin Il Piccolo Principe si concentra in Immagination, un twist rinfrescante sul Paloma, con succo di pompelmo rosa affumicato, Tequila Casamigos Blanco, succo di uva Verjus e sale al tartufo. Il cocktail viene completato al tavolo con una spruzzata di “Incendio” per accentuare le note dell’affumicatura.
Fluctuating, un Bloody Mary orientale che sorprende perché servito come un tè, nella teiera in ghisa e tazza, ispirato alla Sala Cinese, con le sue tonalità azzurre e le sue chaise longue accoglienti. Qui, Mezcal e Amaro Montenegro si uniscono all’acqua di pomodoro e uno shrub all’Umami. La camera numero 101, come gli anni del Grand Hotel Principe di Piemonte nato nel 1922, regala il nome a un cocktail identitario, studiato per diventare un ricordo da portare a casa, imbottigliato e servito ghiacciato.
Un Negroni rivisitato, i cui ingredienti inneggiano alla toscanità: Amarancia Borsi, China Clementi, Gin arte e Botanico floreale, più una nota salata. Sul rooftop, bordo piscina, lo sguardo si perde all’orizzonte. Il cocktail che ricrea questo mood è l’analcolico Lines, a base di succo tropicale, bitter e qualche foglia di menta. Dulcis in fundo lo splendido panorama che si gode dal ristorante Maitò Viareggio, sempre all’ultimo piano, ha ispirato Oltremare, con tanto di presentazione, su un letto di sabbia e conchiglie, seconda proposta analcolica della lista, con Tanqueray zero, succo di litchi, cordiale agrumato e Perrier.
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