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Il Negroni, un grande classico. Amato e conosciuto in tutto il mondo è composto da tre soli ingredienti in parti uguali. Fondamentale è quindi la scelta dei prodotti da utilizzare: soprattutto se scegliete di farlo a casa!
Il Negroni, drink simbolo dell’italianità, prende nome dal Conte Camillo Negroni nato nel 1868 da famiglia aristocratica. Dopo una disastrosa carriera militare condotta in Nord America, Camillo è costretto a tornare in patria dove si diletta a frequentare i bar per raccontare le sue avventure negli USA.
Il suo punto di ritrovo prediletto era il Caffè Casoni a Firenze, luogo in cui era solito ordinare un americano con un dosaggio di gin maggiore e quindi il barman, per differenziare il suo cocktail, sostituì la buccia di limone con l’arancia. Si incomincio così ad ordinare “quello che prende Negroni”, dando vita così non solo ad una moda ma all’iconico cocktail.
Costituito da parti uguali di soli tre elementi, è un cocktail facile da prepararsi da soli, anche a casa… ma il modo in cui scegli questi tre ingredienti ha un enorme effetto sulla qualità e la piacevolezza della bevanda stessa.
RICETTA*
- 3 cl Gin
- 3 cl Campari
- 3 cl Sweet Red Vermouth
- Arancia
*per il dosaggio potete utilizzare l’unità di misura che preferite- basta che gli ingredienti siano in parti uguali
Versate tutti gli elementi direttamente in un bicchiere (quello che avete a casa) pieno di ghiaccio. Miscelate con una bacchetta e guarnite con una fetta di arancia.
Noi di Beverfood.com abbiamo selezionato tre fantastici prodotti per realizzare il nostro Campari, ognuno dei quali darà un tocco speciale al tuo drink – quindi apri la tua credenza per vedere cosa hai già o ordina qualche bottiglia in particolare … Ecco i consigli per un esperimento a casa!
IL GIN
Tanqueray Gin
Distribuito in Italia da Diageo, colosso mondiale nel mondo degli alcolici, Tanqueray Gin nasce nel 1830 grazie a Charles Tanqueray che fondò la sede della sua distilleria a Londra. Da allora la ricetta è rimasta invariata con tre botaniche predominati: ginepro, coriandolo e liquirizia. Risultato: un sapore asciutto che dona freschezza al vostro drink.
IL VERMOUTH
Cocchi Vermouth di Torino
Emblema del Vermouth di Torino, città nota per essere il “Regno di Vermouth”. La ricetta originale richiede rabarbaro e cinchona, dando al vino il suo colore marrone chiaro. Si avvertono i sentori di cacao e arancia amara, canfora, rosmarino, con delicate note di assenzio, sandalo, muschio, noce moscata e mirra. Un prodotto ben bilanciato che gioca molto bene con gli altri spirits.
L’AMARO
Campari
Ultimo, non per importanza è l’amaro: il re del Negroni e ingrediente cardine fin dai tempi di Camillo. La scelta ricade ovviamente sul Campari, creato per la prima volta nel 1860 da Gaspere Campari che decise dare vita ai propri bitter, usando il chinotto arancione e la cascarilla (arbusto) e dandogli un colore accattivante.
Incredibile è il suo equilibrio tra dolce e amaro. Il sapore di arancia amara spicca maggiormente, i più sofisticati potrebbero notare il rabarbaro o il ginseng. Perfetto se abbinato ad un gin aromatico e un vermouth morbido.
A presto per il prossimo esperimento…
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