Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie/privacy policy. Se non sei d'accordo sei libero di lasciare Beverfood.com. Premi "ho compreso" per nascondere il messaggio.

La nuova Cocktail List di LITTLE RED DOOR è pura sperimentazione: destrutturare il gusto a Parigi


In Francia, come in Italia, la voglia di riaprire e di ricominciare è tanta. In questo graduale ritorno alla normalità che piano piano ci sta coinvolgendo tutti, si ricominciano a riprendere i progetti interrotti ed a riprogrammare i viaggi rimandati.

Il fatto che l’acclamato bar parigino Little Red Door (da anni abitualmente tra i 50BestBar) stia lanciando il suo menu annuale, dal titolo “Don’t Judge A Door By Its Colour“, è un bellissimo segnale di speranza per la bar industry europea, colpita in pieno dalla crisi legata alla quarantena.

Quest’anno il bar della capitale francese si è superato, spingendo al estremo la sua voglia di sperimentare, e creando un concetto d’assaggio che è di per se un esame della nostra comprensione di sapori e sensazioni. Per creare il nuovo menu, il team internazionale del bar ha infatti trascorso un anno a esplorare e sperimentare con gli ingredienti, ponendosi due domande: che sapore ha il sapore? Che cosa sembra il sapore?  Il risultato è uno studio approfondito del gusto e degli ingredienti degli ingredienti

Da questa sfida nasce una Cocktail List provocatoria, piena di richiami e contradizioni culturali, che prende la nostra idea di percezione e la smonta: ad esempio: quale è il sapore del Chili senza piccantezza? E rigirando la domanda, qual è il sapore del piccante senza il Chili?

Che sapore ha il peperoncino? “piccante!” Sì … ma non solo. Il peperoncino è uno degli ingredienti che hanno ispirato il nostro concetto. C’è una così grande verità di sapore nei peperoncini una volta passato l’elemento piccante. Per noi uno dei migliori esempi di come questo può essere fatto è il distillato di habanero “F ** k Trump”. Distillare i peperoncini porta via la piccantezza.Il cocktail è rinfrescante ed erbaceo.
I grani di pepe sono altrettanto piccanti e profondi di sapore. Con questo cocktail abbiamo davvero giocato con i sensi.  Il primo bicchiere è un freddo cocktail in stile martini con calore proveniente dal pepe nero tostato e pepe verde in salamoia. La temperatura del drink gelido intorpidisce le tue papille gustative, il che significa che all’inizio senti solo una sensazione di calore nella parte posteriore della gola. Poi si passa al secondo bicchiere,  un tè caldo preparato con pepe rosa  non è piccante. Il calore del tè apre i recettori del gusto e improvvisamente la bocca inizia a formicolare.

 

 

Le sfide della carta sono molteplici, tra i binomi proposti troviamo: “MINT WITHOUT MENTHOL- WITHOUT MENTHOL MINT”, “HONEY WITHOUT SWEET- SWEER WITHOUT HONEY”, “LEMON WITHOUT SOUR – SOUR WITHOUT LEMON”.

Tra le alter, possiamo sottolineare quell ache più (da italiani) troviamo curiosa, ovvero COFFEE WITHOUT BITTER e viceversa. In entrambi i cocktail del binomio troviamo molta italianità, e fa piacere trovare finalmente in un cocktail di livello internzaionale protagonista la Grappa (BITTER WITHOUT COFFEE: Campari, Grappa, Baldoria Rosso, Chicoria).

 

Little Red Door ha collaborato con il designer parigino Playground per ottenere un menu ben progettato e di facile comprensione che guidasse gli ospiti attraverso il concetto da esso espresso.

Non resta che aspettare di poter prendere un volo per Parigi ed sperimentare il concetto di sapore in forma liquida da Little Red Door, che siamo sicuri valga da solo il viaggio.

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Condividi:

Iscriviti alla Newsletter



VIDEO DA BEVERFOOD.COM CHANNEL

©1999-2024 Beverfood.com Edizioni Srl

Homepage
Informazioni Societarie/Contatti
Pubblicità sui mezzi Beverfood.com
Lavora Con Noi
Privacy