Il Codacons ha rivolto un appello ai ristoratori di diverse regioni sui rischi relativi all’utilizzo, nei locali pubblici, di acque trattate o filtrate destinate ai clienti di tali esercizi. Riportiamo di seguito l’appello diffuso ai ristoranti della Liguria così come pubblicato su www.genova24.it/
“Negli ultimi anni si è registrata nei ristoranti della Liguria una crescente diffusione di dispositivi destinati al trattamento di acque finalizzate al consumo umano – spiega il Codacons – trattamenti che non hanno lo scopo di rendere potabile un’acqua che non lo sia già morfologicamente, ma di consentire modifiche nelle caratteristiche organolettiche, ossia di “raffinare” le acque per utilizzi domestici”.
“L’utilizzo di apparecchiature per il trattamento delle acque può avere ripercussioni sul fronte sanitario: a seconda delle tecniche usate, può ridurre o anche eliminare minerali come, ad esempio, il calcio e/o il magnesio, nonché comportare al contrario un aumento del sodio fortemente sconsigliata, a fini preventivi, per tutta la popolazione, e in particolare per chi soffre di patologie quali diabete, ipertensione e così via” spiega ancora il Codacons.
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“La somministrazione al pubblico di acqua trattata può inoltre fuorviare e confondere i consumatori, portandoli a credere che quella servita a tavola sia acqua minerale, aggiungono. “Per tali motivi l’associazione chiede ai ristoranti della Liguria di prestare “la massima attenzione circa la tipologia di acqua servita ai clienti”, e mette a loro disposizione una apposita perizia tecnica realizzata da Matteo Vitali, professore ordinario di Igiene, Università di Roma La Sapienza, per far meglio comprendere i rischi connessi alla commercializzazione di acque trattate.
2 Commenti
se l’acqua morfologicamente è potabile e sana come garantita dagli acquedotti di competenza, non c’è nessun problema nell’utilizzo di macchine per “raffinare, trattare, o meglio microfiltrare l’acqua”.
mi sembra strumentalizzazione da parte di codacons più volta a favorire le grandi aziende di confezionamento acqua che a favorire l’uso di un bene importante: l’acqua.
il rischio di un uso non corretto di strumenti per filtrare l’acqua è solo nella non cura dell’esercente e nel non rispetto delle regole basi (sostituzione filtro e Uv come consigliata da azienda di produzione )
il servizio come sempre ultimamente è molto di parte ed incompleto, soprattutto vuole intimorire le persone senza portare una corretta comunicazione e dando informazioni senza consultare le parti in causa come le associazioni di categoria del settore trattamento acqua al punto d’uso