Come un quartiere di una metropoli internazionale, un “district”, un crocevia di persone ed esperienze. Tutte con qualcosa da insegnare.Questo sarà a Host2015 il Coffee District, lo spazio a cura di CPC – Consorzio Promozione Caffè e UCIMAC – Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine per Caffè Espresso ed Attrezzature per Bar, un vero e proprio “blend” di storie e competenze che hanno come minimo comune denominatore il caffè d’eccellenza.
Analisti e opinion leader di calibro internazionale forniranno infatti gli elementi interpretativi di quello che sarà il mercato del caffè del futuro. Coffee District è appunto uno spazio innovativo e originale come le competenze che vuole trasmettere, dai workshop alla condivisione di importanti ricerche e dati di mercato.
Esperti, istituti di ricerca ed enti internazionali approfondiranno i trend e gli scenari futuri, con un focus sul monoporzionato; il rapporto tra gli italiani e il caffè, con presentazione dei dati dalla ricerca realizzata da Astra Ricerche; le relazioni tra caffè e benessere; l’impegno per una bevanda più sostenibile; la formazione e la cultura del caffè di qualità. Ci sarà anche uno spazio dedicato al mondo specialty e delle micro torrefazioni.
“L’evento si pone l’obiettivo di coinvolgere gli operatori del settore in un momento di approfondimento e confronto su tematiche di comune interesse, con l’auspicio di fornire un contributo anche per la valorizzazione del concetto italiano di caffè” spiega Patrick Hoffer, Presidente di CPC.
“Per la sua grande dinamicità e capacità di rinnovarsi – aggiunge Maurizio Giuli, direttore marketing di Nuova Simonelli e presidente Ucimac –, il settore del caffè risulta oggi essere uno dei comparti più interessanti e con le migliori potenzialità di crescita. Ma per competere in questo mercato occorre saper guardare avanti ed interpretare le dinamiche future”.
Tra i vari momenti, promette di attirare una folla di professionisti e curiosi la presentazione (con dimostrazione pratica) della macchina ISSpresso, utilizzata nella Stazione Spaziale Internazionale in assenza di gravità e lassù operata da una “barista d’eccezione”, l’astronauta Samantha Cristoforetti.
Molto interessante anche la formula dei TOC (Tips on competencies) Talks, dove si narrerà degli aspetti tecnici ed economici ma anche sociali del caffè, e della relazione e della condivisione che il caffè consente e pretende da persone e organizzazioni. Se la necessità di relazioni e condivisioni aumenta, aumenterà l’importanza del caffè come prodotto e del caffè come situazione.
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