In controtendenza alla crisi lo spumante italiano fa segnare nel 2014 il record storico nelle bottiglie consumate all’estero con un balzo del 24 per cento delle esportazioni rispetto allo scorso anno, quattro volte superiore al tasso di crescita fatto registrare dallo champagne (+6 per cento) nello stesso periodo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che stima la spedizione all’estero di circa 350 milioni di bottiglie di spumante italiano nel 2014.
Con il successo – sottolinea la Coldiretti – crescono le imitazioni in tuti i continenti a partire dall’Europa dove sono in vendita bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che è oggetto di “falsificazione” anche in Nord e Sud America. Il risultato dello spumante italiano all’estero traina – sostiene la Coldiretti – l’intero comparto del vino che si classifica come la principale vice dell’export agroalimentare nazionale con oltre la metà delle bottiglie prodotte in Italia consumate all’estero dove si realizza un fatturato record di oltre 5 miliardi. A preoccupare quest’anno – conclude la Coldiretti – il crollo della produzione nazionale a causa del maltempo che ha tagliato del 15 per cento i raccolti con la vendemmia 2014 che si classifica come la piu’ scarsa dal 1950 con 41 milioni di ettolitri.
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