La grande bellezza sul Lago di Como. Il palcoscenico che non ha bisogno di presentazioni, e uno tra i suoi gioielli meglio custoditi, Villa Làrio, hanno fatto da meraviglioso sfondo alla serata d’apertura della Como Lake Cocktail Week, giunta alla seconda edizione dopo quella del 2019 (lo scorso anno fu ovviamente annullata a causa della pandemia).
Bere meno, meglio e con vista: il claim della kermesse si ritrova tutto nelle ore trascorse sui prati da sogno della sponda Ovest del lago di Como, tagliato in due grazie alle nuovissime imbarcazioni elettriche dei Cantieri Ernesto Riva, sponsor dell’evento e freschi di duecentocinquantesimo compleanno. Cocktail di qualità, con interessante focus sull’analcolico, e finger food (poco, per la verità, ma ottimo), mentre le luci calano e l’attesa per l’ufficiale inizio della settimana (breve) della miscelazione sul lago va ormai concludendosi.
Sei corner bar a fare da percorso di gusto, una passeggiata di classe sulla prima terrazza di Villa Làrio: location da fermare i battiti, due acri di giardini che scorrono su più livelli, fluidi attorno allo strepitoso palazzo colonnato del diciannovesimo secolo (disponibili diciotto tra suites, attico e sistemazioni di lusso, tentar non nuoce). Ogni angolino è un piccolo principato di ricette e inventiva, sul cui ipotetico trono della mixology siedono altrettanti bartender di spicco: Paolo Viola, bar manager del Morgana Taormina e brand ambassador per Möet Hennessy; Francesco Bonazzi, finalista World Class nel 2019 e bar manager del MaG La Pusterla di Milano; Guglielmo Miriello, brand ambassador di Ondina Gin e bar manager di Ceresio 7 a Milano; Mattia Pastori, titolare della scuola NonSoloCocktail e mixology expert per Italicus – Rosolio di Bergamotto.
Un assaggio quindi della manifestazione vera e propria, che per i prossimi quattro giorni farà tappa in trenta tra ristoranti e cocktail bar sulle sponde del lago, selezionati da Annalisa Testa, giornalista e fondatrice della Como Lake Cocktail Week: ciascun locale coinvolto proporrà un drink in edizione limitata, che concorrerà per la nomina del “Best Cocktail on the Lake”, del quale fu insignito nella prima edizione il Ristorante Da Pietro. A presiedere la giuria, oltre ai bartender già citati, saranno anche Franco Gasparri, master ambassador Diageo, Flavia di Giustino, marketing manager del portafoglio distillati di Moët Hennessy Italia, Davide Caranchini, chef una Stella Michelin del Ristorante Materia di Cernobbio e Diego Rossi, chef del ristorante Trippa Milano e Osteria alla Concorrenza, inserito nella lista del Best Chefs in the World 2021.
Le creazioni dei bartender, e degli chef che li sosterranno in questi quattro giorni, verteranno attorno al tema “I Giardini del Lago”: sarà quindi esaltata la ricchezza del patrimonio botanico di Como e del suo circondario, che negli anni è stato parte essenziale delle tradizioni secolari degli abitanti, e continua a vivere nelle riprese cinematografiche o nelle scelte di vita privata del jet-set mondano, che qu viene a ritagliarsi il proprio ritiro di pace da sempre. Sarà lasciato ampio margine anche al pubblico, per influenzare l’incoronazione del vincitore della competizione: basterà condividere sul proprio account Instagram il cocktail preferito utilizzando tag e hashtag ufficiali della Como Lake Cocktail Week e quello del locale scelto (@comolakecocktailweek #BestCocktailontheLake #CLCW21). Il cocktail che avrà raggiunto il numero più alto di condivisioni avrà qualche chance in più, ma il verdetto dipenderà comunque dai giudici.