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Quando l’evento è di questa portata, pure il meteo pare diventare complice. Sotto un cielo scozzese, che ha interrotto l’arsura opprimente delle ultime settimane, a Firenze è andata ieri in scena la finale italiana di Compass Box: The Circle. L’azienda che dal 2000 ad oggi ha sconvolto il concetto di blended whisky (distribuita in Italia da Velier, presente per l’occasione con Angelo Canessa a fare da maestro di cerimonie ) infatti ha scelto il Whisky Bar fiorentino Love Craft come sede per la sua finale nazionale. Una giornata informale e fuori dagli schemi, in linea con i valori della marca, che ha saputo valorizzare al meglio e coinvolgere tanto i prodotti quanto i bartender.

La tematica sulla quale il confronto è stato incentrato è stato infatti l’ highball, una tipologia di cocktail che nella sua semplicità può far tremare le gambe a molti. Difficile fare rivoluzioni quando le regole sono così precise, si può solo lavorare sulla qualità della materia prima e sulla fantasia. Nessuno escluso, i partecipanti (arrivati da Napoli a Milano, da Roma alla stessa Firenze)  hanno saputo coinvolgere e sorprendere la giuria, giocando su sode artigianali, pairing orientali e note olfattive. Una battaglia che si è decisa sul filo dei punti, ma che ha visto come giusto vincitore Sacha Mecocci del fusion bar & restaurant proprio del capoluogo toscano.

Il bartender fiorentino infatti si è imposto grazie ad una ricetta tanto semplice quanto sorprendente: ad una dose importante di Compass Box Artist’s Blend (punto di forza, visto che in degustazione le note del Whisky risaltavano in maniera limpida) ha aggiunto la sua “Soda N*7” (Hojicha tea, Seedlip Groove 42, Seedlip Spice, Akitora Junmai, Nonino Ginger Spirit, zucchero, acido citrico, acqua – il tutto carbonato con Isi Twist&Sparkle) servito con una Garnish di foglia di bambù , e accompagnato da un’opzionale spray Lapsang essence home made (da aggiungere al gusto del cliente). Il cocktail ha convinto pubblico e critica, così come la sua presentazione, con uno speech incentrato sulla semplicità e recitato in un ottimo inglese. Una dote in più che sicuramente risulterà comoda a Sasha nel proseguo del suo percorso, che lo porterà a Settembre a Londra per disputare la finale globale di The Circle.

Un viaggio sicuramente fuori dagli schemi, come i blend di Compass Box ci hanno abituato a ragionare, per il quale non possiamo che augurare il nostro più caloroso in bocca al lupo al campione italiano, sperando che possa tenere alta la bandiera italiana anche all’estero.

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