Il 2013 fa segnare un calo dei consumi di caffè nel canale Ho.Re.Ca. del 2,6% a valore, ma nel contempo anche un ritorno a margini di profitto significativi per le aziende grazie a condizioni di acquisto della materia prima più favorevoli. A livello di aree geografiche mostrano un maggior dinamismo le aziende del Sud Italia, +0,4% a valore rispetto al 2012, mentre le aziende del Nord-Est mostrano la flessione maggiore – 2,3% rispetto al 2012.
Il fenomeno ha ulteriormente spinto il ricorso da parte degli esercenti a miscele di bassa qualità e prezzo conveniente, spesso realizzate da torrefazioni semi-artigianali o, in ancora pochi casi, auto-prodotte. Le torrefazioni stanno cercando di rispondere alla minaccia puntando con maggiore aggressività sul fattore prezzo, più facile da realizzare nel 2013, caratterizzato da una decrescita dei prezzi delle varietà di caffè verde per quasi tutto l’anno, diversamente a quanto sta avvenendo nel 2014. Altra azione che si sta diffondendo fra i player è l’uso più intensivo del caffè monoporzionato anche sul canale Ho.Re.Ca. (+11,5% a volume nel 2013), spesso associato a referenze mono origine, e favorito dal calo dei consumi del caffè in grani nei bar e il contenimento dell’impatto delle macchine professionali per caffè sui costi aziendali.
Stanno aumentando anche le torrefazioni sensibili ai temi della sostenibilità ambientale e commercio equo solidale, spinte dalle azioni delle aziende leader e da una maggiore diffusione di queste tematiche presso i più importanti mercati d’esportazione.
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