Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha presentato l’edizione 2023 del Rapporto economico della denominazione curata dal Cirve dell’Università di Padova.
Hanno partecipato alla presentazione la presidente Elvira Bortolomiol, il direttore Diego Tomasi, Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management presso l’Università degli Studi di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico ed Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos.
“La presentazione del rapporto economico è un momento di riflessione indispensabile per la nostra denominazione – ha dichiarato Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di Tutela -. L’anno che stiamo per chiudere è stato molto complesso, ma alla complessità e all’evolversi repentino degli eventi ormai siamo abituati. Il 2023 si chiuderà con circa il 10% in meno delle bottiglie vendute rispetto al 2022. Dopo un inizio anno molto lento abbiamo recuperato negli ultimi mesi e oggi registriamo una flessione rispetto al 2022 assestandoci nuovamente sui valori pre-pandemici. Lo scorso anno infatti ha rappresentato un’eccezionalità, e i dati di oggi sono più fedeli alle reali potenzialità della denominazione. Rileviamo una riduzione delle vendite in volume all’estero (circa -6%), cui corrisponde comunque un aumento del valore del 4,5%. Quest’ultimo dato ci rassicura e ci conferma che il lavoro sul posizionamento del prodotto continua a essere vincente”.
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Una riduzione dei volumi venduti nel 2023 che si è registrata soprattutto per il comportamento diversificato nei canali di distribuzione. La ristorazione, grazie ai turisti stranieri mantiene i volumi precedenti, a fronte di una decrescita nella grande distribuzione. Il volume di vendite in Gdo (ottobre 2022-ottobre 2023) è inferiore del 6,5% rispetto all’anno precedente a fronte di un aumento in valore del 2,3%
La riduzione dei volumi venduti nel 2023 è il risultato di comportamenti diversi osservati nei vari canali di distribuzione. Innanzitutto, si analizza il mercato italiano per il quale si nota che la ristorazione, sostenuta soprattutto dalla crescita del flusso di turisti stranieri, sta mantenendo i volumi mentre si nota una decrescita nella grande distribuzione. Il volume di vendite in Gdo considerato il periodo ottobre 2022 – ottobre 2023 risulta inferiore a quelle dello stesso periodo dell’anno precedente del 6,5%, contro un aumento in valore pari al 2,3%. La domanda del 2023 si sta riallineando con quella del 2022, con un aumento delle vendite nella grande distribuzione dai mesi di luglio, agosto e settembre 2023 del 3,4% per quanto concerne il volume e del 6,8% per quanto riguarda il valore.
“La Denominazione nel 2023 – conclude Eugenio Pomarici, curatore del Rapporto economico – ha goduto degli effetti dei processi di innovazione digitale che hanno avuto una forte accelerazione a partire dall’anno della pandemia. In particolare, sono state aggiornate tutte le fasi della produzione e distribuzione con una decisa virata al digitale. Questo percorso ha comportato il potenziamento generale delle dotazioni hardware e software, e anche, in particolare, un maggiore ricorso alla digitalizzazione per la gestione della cantina, delle relazioni con i clienti (crm) e il tracciamento dei flussi fattori/prodotti. Si è trattato di intervenire in molti casi in modo profondo e complesso nell’organizzazione dei processi aziendali e nel 2023 è stato possibile vedere la piena manifestazione dei benefici ricercati”.
Fonte: www.federvini.it