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«Delle 4.700 realtà aziendali che animeranno gli oltre 150.000 mq della fiera, oltre il 25% proviene dall’estero, dal Nord America alle Filippine, dalla Spagna all’Egitto, pronti ad accogliere oltre 3.000 top buyer internazionali».
Con queste parole, Antonio Celle, Amministratore Delegato di Fiere di Parma, ha aperto la Conferenza Stampa, tenutasi lunedì 14 aprile presso l’ADI Design Museum di Milano, svelando alla stampa specializzata le novità dell’edizione 2025 di TUTTOFOOD.
Una dichiarazione significativa che riassume l’ambizione di questa edizione: rappresentare in un unico grande appuntamento la totalità delle filiere del food mondiali — italiane ed estere — in un dialogo costante tra innovazione, tradizione e cultura del cibo.
E i numeri parlano chiaro: oltre 4.700 aziende espositrici animeranno più di 150.000 mq distribuiti su 10 padiglioni, tre in più rispetto al 2023. Di queste, oltre il 25% arriva dall’estero, confermando l’attrattività globale della fiera. Si prevede, inoltre, l’arrivo di più di 3.000 top buyer internazionali, 90.000 visitatori professionali e centinaia di giornalisti da tutto il mondo.
Ma il vero cuore pulsante di TUTTOFOOD è il suo DNA dinamico, fatto di connessioni, contaminazioni e nuove visioni. Come sottolineato da Celle, «TUTTOFOOD 2025, insieme alla TUTTOFOOD WEEK, genererà già da questa edizione un impatto economico diretto e indiretto di oltre 150 milioni di euro sulla città di Milano, con un effetto moltiplicatore importante per tutto il comparto».
Tra le novità più rilevanti, spicca il lancio di TUTTOFOOD WEEK – Nutrire il futuro, il primo “Fuori Salone” interamente dedicato al mondo del cibo. Dal 3 all’8 maggio 2025, l’intera città sarà animata da talk, showcooking, degustazioni, eventi e mostre diffuse, con il fulcro all’ADI Museum, sede scelta non a caso per la conferenza stampa. Carlo Mandelli, Amministratore Delegato Mondadori Media, ha dichiarato: «Il nostro obiettivo è contribuire a valorizzare e amplificare la settimana della fiera, ispirandoci al modello del Fuori Salone. La TUTTOFOOD Week sarà un’occasione per creare connessioni autentiche tra pubblico, aziende e partner».
Nel medesimo contesto dell’ADI Museum si inserisce anche la mostra “Essenziale e Quotidiano – Scenari e Rituali del Cibo Contemporaneo”, curata da Carlo Branzaglia e Giulio Iacchetti: un percorso espositivo gratuito che dal 28 aprile al 25 maggio racconterà il rapporto tra design, ritualità e cultura alimentare, attraverso tavole rotonde, installazioni e testimonianze di esperti del settore, chef e designer:
«Noi siamo partiti tenendo ben presente dove ci andavamo a muovere. Il cibo è una grande industria, una delle referenze che promuovono il made in Italy all’estero ed è una cultura molto importante. Abbiamo cercato di raccontare che cosa si annida dietro una serie di prodotti in termine di produzione e di consumo», introduce Carlo Branzaglia, spiegando la visione alla base della mostra.
Anche Giulio Iacchetti aggiunge la sua prospettiva, sottolineando il dialogo con il design e la quotidianità, elementi cardine dell’esposizione:
«Collaboro da tempo con Carlo per questa mostra, intitolata ‘Essenziale Quotidiano‘, e vorrei invitarvi a riflettere su questi due termini. L’essenzialità, intrinsecamente legata al design, indica ciò che è indispensabile, mentre il contrario sarebbe semplicemente superfluo – lo stesso vale per il cibo e l’alimentazione. Allo stesso modo, la quotidianità richiama la dimensione del nostro vivere giorno per giorno. Il tema della preparazione del cibo rappresenta per il design un elemento fondamentale, e poter presentare in questo contesto una mostra dedicata a tali tematiche – supportata da una vasta raccolta di materiali – significa offrire un punto di vista che non si limita a evocare il passato, ma che guarda con speranza all’oggi e al futuro».
Ma la fiera non è solo storytelling e cultura. È anche business, innovazione e mercati. Grazie al Buyers Program sviluppato con ICE-Agenzia, TUTTOFOOD accoglierà delegazioni da ogni angolo del mondo – Europa, Nord America, Medio Oriente, Asia, Africa e Australia – con percorsi guidati su misura, pensati per ottimizzare gli incontri tra domanda e offerta.
E poi c’è il beverage, vera punta di diamante per chi, come noi di Beverfood.com, osserva il settore con un focus dedicato. Per la prima volta, la fiera integra organicamente l’appuntamento milanese di MIxology Experience, con un’intera area dedicata all’interno del Padiglione 14.
Qui si esploreranno le tendenze più attuali e i temi più caldi del mondo bar e spirits: no & low alcohol, food pairing, coffee mixology, contaminazioni tra cucina gourmet e cocktail d’autore, nuove tecniche e nuove visioni. È la consacrazione di un settore che oggi più che mai rivendica un suo spazio autonomo, creativo e strategico nel grande universo del food:
«Nel nostro progetto, il mondo del beverage e della mixology occupa uno spazio sempre più centrale. A conferma di questo, per la prima volta da quest’anno, Mixology Experience sarà parte integrante di TUTTOFOOD. Una scelta che riflette una convinzione precisa: il confine tra cibo e bevande sarà sempre più sfumato. Pensiamo, ad esempio, ai prodotti dealcolati — il vino dealcolato è ancora vino o diventa una bevanda? E il cibo: è semplicemente nutrimento o assume una dimensione funzionale? Anche il design entra in gioco: non si può più ignorare il design del cibo. Ed è proprio per questa evoluzione del panorama alimentare che crediamo fortemente che Milano sia il contesto ideale per accogliere e interpretare la contemporaneità del food a livello internazionale», continua Celle.
A rendere possibile questa integrazione è stata la visione strategica di Fiere di Parma, che ha recentemente acquisito quote del Roma Bar Show e stretto una partnership strutturale con Koelnmesse, la fiera di Colonia (organizzatrice di Anuga), per espandere il format e consolidare il ruolo di TUTTOFOOD come hub internazionale anche per il fuori casa.
E non è finita. Il programma di contenuti è più ricco che mai: convegni, premi, tavole rotonde, show cooking, il Better Future Award, l’Alimentando Award, e momenti di approfondimento sulle nuove sfide dell’alimentazione. Dalla sostenibilità alle tecnologie di filiera, dai nuovi modelli alimentari all’evoluzione del private label, fino agli ESG: TUTTOFOOD, dunque, si fa specchio e motore di un cambiamento in atto.
Come ha sottolineato anche Luciano Galimberti, Presidente di ADI Museum, «La progettazione oggi non è più solo forma, ma relazione. E il Food Design nasce proprio per dare dignità disciplinare a un ambito che, attraverso il cibo, racconta identità, valori e innovazione».
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TUTTOFOOD 2025, dunque, non sarà solo una fiera. Sarà un ecosistema esperienziale, culturale e strategico, un luogo dove il futuro del cibo si scrive a più mani — e dove il beverage trova finalmente il palcoscenico che merita.
+ INFO: www.tuttofood.it
www.mixologyexperience.it
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