L’Associazione Italiana della Distribuzione Automatica, festeggia il trentennale (1979-2009) con un dibattito sul settore, alla presenza dei massimi esponenti del mondo istituzionale, accademico ed economico. Cresce il numero di distributori automatici installati (+9,47%), ma il numero delle consumazioni (+0,50%) e il fatturato (-0,33%) rimangono stabili. La diffusione dei distributori si conferma strategica in uffici e aziende (90,4%). Circa 20 milioni gli italiani che li utilizzano giornalmente. Sono 1.000 i posti di lavoro creati nell’ultimo anno, 5.000 dal 2005 a oggi . Confermata leadership mondiale nella produzione di macchine.
Il Vending è un’ottima cartina di tornasole della salute delle nostre aziende, essendo presente per oltre il 90% negli uffici, la crisi del settore industriale si ripercuote immediatamente sui consumi alla macchinetta e i 510.000 posti a rischio denunciati da Confindustria significheranno 510.000 erogazioni in meno al giorno. Qui sta la sfida. Lo scorso anno la compensazione c’è stata, a fronte di una riduzione del numero di consumatori a causa della diminuzione delle persone occupate, si è verificato un aumento del consumo pro-capite, anche grazie al miglioramento della qualità e della varietà dei prodotti distribuiti automaticamente. Di fronte ai dati positivi del settore anche nella attuale situazione di crisi, il Presidente di Confida -Vincenzo Scrigna- si dichiara soddisfatto, ma sprona le aziende associate a continuare a investire nella qualificazione del settore e delle sue persone, approfittando proprio di questo momento di difficoltà.
Due sono gli obiettivi prioritari che Confida si pone in questo momento: da un lato, come nell’immediato difendere il valore del Settore dagli effetti della crisi e, dall’altro, come trasformare la “criticità” in una “opportunità” per riposizionare il Vending in una prospettiva più strategica. “Oggi si portano a casa i risultati del lungo e umile percorso di valorizzazione iniziato nel 2005 con la presentazione proprio qui a Roma della carta dei servizi. – ha commentato Vincenzo Scrigna, Presidente Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica – Se a fronte della crisi, il settore ha tenuto, il merito è proprio dell’investimento costante sulla qualità. Quando ci sono meno soldi il consumatore è costretto a fare rinunce e opera delle scelte di sostituzione. Ad oggi il nostro settore esce vittorioso da questi confronti tra canali. La strada della qualificazione del settore sta portando i suoi frutti e il dato della tenuta del fatturato in un momento di profonda crisi, va letto come un monito ulteriore verso l’importanza dell’innovazione. Se il settore non avesse creduto nell’innovazione sin dalla nascita, oggi non avrebbe una leadership”
Scrigna ha aggiunto: “La sfida deve essere quella di mantenere la tensione creativa che abbiamo dimostrato fin dagli albori anche nel nuovo scenario internazionale che è fatto di profonda crisi, turbolenze nei prezzi, di forte spinta verso la globalizzazione e di concorrenza molto serrata e non sempre leale. Dovremmo continuare a essere pionieri come lo sono stati i nostri predecessori che sono stati in grado di vedere di fronte ad una prima rudimentale macchinetta di bibite fredde, sbarcata in Italia con i marines, una possibile torrefazione automatica di caffè in grado di esportare il genio italiano nel mondo. Questa è la tensione che dobbiamo mantenere anche dopo aver sperimentato il successo, tanto più in una situazione difficile come quella di oggi.” Ed ecco in sintesi i dati principali che emergono dallo studio 2008 sul Vending in Italia Confida:
A…crescita della diffusione dei distributori automatici (+9,47%) che passano da 2.083.000 unità del 2007 a 2.280.161 del 2008.
B…Cresce, anche se solo di mezzo punto percentuale, del numero totale di consumazioni che salgono da 6.309.000.000 a 6.340.303.000.
C…Lieve flessione, ma di fatto stabile il fatturato: da 2.723,6 a 2.714,7 milioni di euro (-0,33%).
D…Diffusione e tipologia di luoghi: i distributori automatici si confermano maggiormente diffusi nei luoghi chiusi e in particolare in uffici e aziende (90,4%, contro il 90,1% del 2007). Stabili i luoghi aperti al pubblico come metrò e stazioni (0,5%). Enti pubblici (ospedali e ministeri) e scuole-università toccano rispettivamente una quota del 3,9% e 5,2%.
E…Ripartizione parco macchine: l’aumento della diffusione si registra in tutti i settori (Ocs, Vending-Free Standing e Vending-Table Top) con una crescita più consistente nell’Ocs (da 1.500.000 a 1.635.000 unità, pari al +9,00%), seguita dal Table Top (+6,43%, da 158.000 a 168.164) e dal Free Standing (+2,89%, da 173.000 a 177.997).
F…Ripartizione delle consumazioni: le bevande calde hanno raggiunto un numero di consumazioni pari a 4.420.303.000, pari a un fatturato di 1.386.276.232 euro. Il caffè in grani supera la metà del consumo (55,20%) seguito da caffè porzionato (26,50%), altre bevande (15,30%) e caffè solubile (3,00%). Nelle bevande fredde (1.050.000.000 prodotti e 378.000.000 di euro di fatturato) l’acqua è ovviamente il prodotto più venduto con una quota del 58,70% a cui seguono lattine (29,90%), succhi di frutta (6,30%) e bevande PET (5,10%). Negli snack mono-porzione la battaglia tra dolce e salato va al primo: 41,40% contro 40,05%. Al dolce si aggiunge il solo cioccolato con un 10,80% e poi prodotti freschi (7,30%), gelati (0,30%), surgelati (0,10%) e prodotti non alimentari (0,05%). La quantità di snack venduti nel 2008 tocca gli 870.000.000 con un fatturato di 330.600.000 di euro.
G…Addetti e parco macchine: i dati relativi agli addetti nel settore e del parco macchine operanti hanno fatto registrare ancora una volta un trend positivo: gli addetti sono passati da 34.000 a 35.000, mentre il parco macchine è cresciuto da 17.000 a 18.000 unità.
H…Macchine per la D.A.: mantenimento della leadership del settore nel mondo. Il 70% delle macchine prodotto in Italia è destinato a mercati stranieri. Un successo dovuto alla professionalità che la filiera ha dimostrato a tutti i livelli.
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