L’intensa bomba d’acqua che si è scatenata nella serata di lunedì 23 settembre, ha colpito solamente una parte circoscritta della zona della Bolgheri Doc, in particolare tra la Fossa di Bolgheri e Castagneto Carducci. La pioggia ha raggiunto i 200 mm in due ore, causando esondazioni di canali e fossati che hanno allagato strade, case e terreni agricoli. Nonostante la gravità dell’evento, i danni permanenti alle vigne sono stati limitati a una zona ristretta, con solamente alcuni produttori che hanno purtroppo subito ingenti perdite.
Albiera Antinori, presidente del Consorzio per la tutela dei vini Bolgheri Doc e Bolgheri Sassicaia Doc, in una nota diramata ha rassicurato che la maggior parte delle vigne non hanno subito danni rilevanti e che la vendemmia è ormai nella fase finale per l’annata 2024, quindi in salvo. Una precisazione necessaria da parte del sodalizio che qualche settimana fa aveva festeggiato i trent’anni di attività lungo il celebre viale dei Cipressi, dopo che sui social e su alcune testate si erano rincorse notizie allarmistiche. Il miglioramento del tempo previsto nei giorni successivi consentirà di completare la raccolta delle ultime uve.
Coldiretti Livorno ha sottolineato che la quantità di acqua caduta in così poco tempo ha sovraccaricato il sistema idrico, provocando danni in aree specifiche tra Bolgherese e via Aurelia, nel Comune di Castagneto Carducci. La situazione fortunatamente è stata contenuta grazie all’intervento tempestivo della Protezione Civile e delle autorità locali. Un episodio che si inserisce in un contesto climatico preoccupante, con l’aumento di eventi meteorologici estremi come nubifragi e alluvioni, tipiche della crescente tropicalizzazione del clima in atto. Solamente nel mese di settembre di questa annata 2024, la Toscana ha registrato ben 28 nubifragi, aggravando le condizioni idrogeologiche della regione sempre più fragili.