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Non si arresta la conquista dei mercati esteri del Brunello di Montalcino, che dal 23 al 25 marzo prossimi sarà al ProWein 2014 di Düsseldorf, il più importante evento enologico del Nord Europa che accoglie ogni anno 5 mila espositori provenienti da quasi 50 paesi e visitato da oltre 40 mila persone. Il Consorzio sarà rappresentato da oltre 30 aziende del territorio.

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 Soltanto la scorsa settimana il Consorzio era a Toronto e Montréal, in Canada, dove oltre 60 aziende di Montalcino hanno presentato, a un selezionato numero di sommelier ed esperti giornalisti, l’annata 2009 del Brunello di Montalcino e quella del 2012 del Rosso.

 Per Igor Ryjenkov, primo Master of Wine del Canada e attualmente consulente per LCBO (Monopolio dell’Ontario), “c’è grande interesse per il Brunello tra i consumatori, conoscitori e appassionati di questo vino, già confermato sul mercato. Si tratta di un prodotto prestigioso, rispettato sui mercati”.

 Anche per Romain Gruson, Presidente dell’associazione sommelier Canada, il giudizio è positivo: “i Brunello assaggiati sono eleganti ed equilibrati, con aromi di frutta, tannini integrati e finale lungo”.

 Anne Martin, sommelier del Maple Leaf Sport Entertainment, ha commentato: “i vini italiani generalmente si vendono molto bene nei ristoranti più raffinati, e il Brunello di Montalcino in modo particolare. La qualità dei vini che abbiamo assaggiato è eccellente”.

 Infine Gabriel Riel Salvatore, editore della rivista italo-canadese Panoram Italia: “in Québec il potenziale di crescita del Brunello è in ascesa. In Canada l’export è infatti cresciuto del 5%, sia in termini economici che di volume. I consumatori riconoscono l’importanza e la qualità del Brunello”.

 Il 2013 è stato un anno importante per il territorio di Montalcino: l’export è cresciuto ulteriormente rispetto all’anno scorso, passato dal 65% del 2012 al 67% nel 2013. In crescita anche il giro d’affari del settore enoturistico a Montalcino (ristoranti, alberghi, enoteche, ecc.), che ha chiuso il 2013 registrando un +5%, passando dai 29 milioni di euro del 2012 agli oltre 30 milioni nel 2013. Un leggero calo si è avuto nella produzione, che si è fermata nel 2013 a 12.730.000 bottiglie. La minore produzione ha inciso di un solo punto percentuale sul fatturato complessivo delle aziende di Montalcino, che nel 2013 si è attestato a 165 milioni di euro, contro i 167 milioni dello scorso anno.

I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.

 Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all’indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.

Ufficio Stampa – Mailander

Bruno Caprioli T +39 335 5901402

Chiara Ferraro T +39 345 0059935

Damir Biuklic T +39 3476823883

 

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