Il consumo annuale di alcool procapite varia in maniera notevole attraverso i diversi paesi nel mondo. Come mostra la mappa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i russi e i loro vicini bevono più di tutti, o quasi… in realtà, un pò a sorpresa, Portogallo e Andorra sono classificati come i maggiori consumatori con più di 12,5 litri per persona sopra i 15 anni.
L’OMS sottolinea nella sua relazione annuale sul tema che il 48% delle persone incluse nei suoi dati non beve affatto. Se escludiamo queste persone, il consumo pro capite di coloro che bevono sarebbe molto più alto di quello che mostra la mappa.
In Europa, l’Italia si distingue per un consumo procapite più basso della media, mentre è comparabile il livello dei consumi di francesi, tedeschi, britannici, belgi, svizzeri e spagnoli. Da notare che l’Europa ha solo il 14,7% della popolazione mondiale sopra i 15 anni, ma rappresenta il 25 ,7% dell’alcool consumato nel mondo.
In America del Nord, i canadesi bevono più degli americani secondo l’OMS, che li mette allo stesso livello dei paesi europei sopra citati, oltre che dell’Australia o la Corea del Sud.
Il consumo di alcol è basso nel Maghreb, ma più alto nell’Africa sub-sahariana, in particolare in Sudafrica, in Namibia e in Uganda dove però il consumo di alcolici non è registrato perchè si consuma principalemete il waragi (ditillato ugandese fatto in casa e venduto al mercato nero nelle strade).
Il consumo di alcool in Russia è un grosso problema. Un recente studio ha concluso che l’elevato numero di morti premature in Russia può essere attribuito al eccessivo consumo di alcolici. Alcune delle cause più comuni della morte prematura sono malattie epatiche, l’intossicazione dell’alcool, o il coinvolgimento in un incidente in stato d’ebrezza.