Nessuno si aspetta il botto, ma il 2013, dai primi dati, potrebbe essere un anno di sostanziale riconferma dei risultati 2012, con qualche picco positivo. Specie per chi saprà rinnovarsi se non reinventarsi, puntando su qualità e quell’allure non sempre facilmente definibile ma di sicuro successo che va sotto il nome di Made in Italy. Contaminazioni e libero spazio alla fantasia e all’innovazione sono le chiavi del successo, mentre cresce il valore dell’identità di brand. Tra panetterie che si trasformano in bar e gelaterie che verso sera si reinventano con l’aperitivo, NPD Group rileva come le visite ai locali con identità riconoscibili sono già cresciute del +1,8% nel 2012, e prevede per quest’anno un ulteriore +2,7%. Tanto che le “insegne” sul totale arriveranno quest’anno a rappresentare quasi un quinto del mercato.
I dati ISTAT di marzo 2013 registrano un incremento del +1,6% negli ordinativi totali rispetto a febbraio, con l’estero che segna un +3,6% contro il +0,2% degli ordini interni. Le previsioni sono buone per le Macchine per caffè̀ espresso, che dovrebbero chiudere il 2013 con una crescita nel valore della produzione da 372 a 376 milioni di euro (+1,4%), dovuta in larga parte al mercato estero, che passerà da 255 a 258 mln di euro con un incremento del +6,3%, e una quota pari al 69% del totale. In lieve aumento anche il settore delle Attrezzature frigorifere per il commercio, con un aumento del valore della produzione del +0,5% a 915 milioni di euro.
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