Secondo recenti ricerche condotte dalla società Canadean, in questi ultimi anni le persone sembrano essere maggiormente inclini a bere acqua piatta rispetto a quella frizzante, con un gap decisamente considerevole. Il consumo globale d’acqua in bottiglia liscia è aumentato da 9 litri a persona nel 1999 a circa 27 litri nel 2013, con un incremento di oltre il 200%, a fronte di aumento del 13% nel consumo di acqua frizzante, pari a 6 litri in più per persona. Questa differenza appare ancor più marcata negli Stati Uniti, dove si registra un consumo di 90 litri in più a persona d’acqua in bottiglia piatta.
La domanda di acqua in bottiglia è aumentata per diversi motivi. La nascente classe media in paesi come India e Cina ha contribuito a questo significativo incremento. Secondo Zenith International infatti in Cina il mercato di acqua in bottiglia è cresciuto del 230% a partire dal 2008. La previsione è che a breve questo Paese arrivi a consumare più del volume totale di acqua imbottigliata utilizzato negli Stati Uniti. In Paesi come il Messico, dove si consumano più acqua in bottiglia pro capite che in qualsiasi altro Paese del mondo, i consumatori optano per il consumo di questo prodotto perché percepito come più sicura.
Secondo uno studio, condotto da GfK-Eurisko per il Gruppo Sanpellegrino su 822 italiani di età compresa tra i 18 e i 64 anni, gli italiani continuano a preferire la minerale. Ben il 57% del campione sondato esprime giudizi positivi sull’acqua minerale, che dichiara di consumare per il gusto gradevole (55%) e per le proprietà benefiche per la salute (52). Gli italiani confermano così la loro passione per l’acqua minerale, una risorsa che nel nostro Paese ha radici antichissime legate agli innumerevoli centri Termali presenti sullo Stivale.
Fonte: “IN A BOTTLE” il primo waterzine italiano
www.sanpellegrino-corporate.it/in-a-bottle-news.aspx
Direttore responsabile Prisca Peroni