forbes.it del 23/07/24 riporta un’interessante analisi sulla crisi dei consumi globali di vino a firma di Cristina Mercuri DipWSET.
Riassumiamo di seguito gli spunti più interessanti.
Al recente Symposium dell’Institute of Masters of Wine, la discussione principale ha riguardato l’attrazione di nuovi consumatori di vino, in un contesto di declino globale dei consumi da oltre due anni. La Silicon Valley Bank ha evidenziato una riduzione del 6% nel consumo di vino, particolarmente marcata tra i giovani, dato confermato anche dall’OIV.
Questa contrazione è palpabile in molti Paesi: in Germania, il calo è di 100 mila ettolitri, nel Regno Unito 700 mila ettolitri e in Francia ben 2 milioni di ettolitri. Anche l’Italia non è immune, con una previsione di diminuzione di 1,2 milioni di ettolitri entro il 2039. Tra i giovani adulti (18-39 anni), la percentuale di consumatori di vino è scesa dal 37% nel 2010 al 26% attuale.
Il consumo di vino, pertanto, ha subito un cambiamento significativo: da alimento quotidiano, è diventato un piacere occasionale, spesso non abbinato al cibo. Questo spostamento richiede nuove strategie di marketing per attirare i giovani, che mostrano una preferenza per vini a basso contenuto alcolico, autoctoni e frequentemente bianchi, rosati o spumanti.
Le politiche sanitarie che richiedono etichette informative sui danni dell’alcol potrebbero influenzare ulteriormente i consumi. Inoltre, fattori come le crisi economiche globali e i cambiamenti climatici aggravano la situazione. Tuttavia, comprendere le preferenze dei nuovi consumatori offre opportunità di innovazione. Millennials e Gen Z sono attratti da vini sostenibili, a basso contenuto alcolico e da un packaging moderno e informativo.
Per attrarre i giovani consumatori, i produttori dovrebbero adottare pratiche di viticoltura rigenerativa, valorizzare i vitigni autoctoni e produrre vini con un profilo più leggero e pulito. Il packaging innovativo, con etichette colorate e informative e confezioni monodose in lattina, può fare la differenza. Inoltre, è essenziale migliorare le strategie di marketing digitale per sfruttare il potenziale dei social media.
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Ascoltare le esigenze dei giovani consumatori e adattarsi alle loro preferenze può aiutare l’industria del vino a superare questa fase di declino, proponendo vini più contemporanei per un pubblico sempre più attento e digitale.
Per una lettura dell’articolo integrale si rimanda a:
forbes.it/2024/07/23/calo-consumi-mondo-vino-attrarre-giovani-consumatori/