Anche nel 2008, nonostante lo scoppio della crisi finanziaria ed economica generale, il mercato mondiale della birra è riuscito a mettere a segno una crescita. Secondo i dati dell’ultimo Barth Report la produzione e il consumo mondiale di birra si è attestato nel 2008 a 1.816 milioni di ettolitri, con una progressione dell’1.6%, inferiore però ai tassi medi di crescita (ca. 3% all’anno) del passato. I consumi hanno frenato su alcuni grandi mercati particolarmente nell’ultimo trimestre dell’anno. Il consumo procapite mondiale si consolida intorno ai 27 litri/anno. (a fianco la copertina di “The Barth Report” 2008-2009)
La crescita dei consumi mondiali di birra dipende anche dal fatto che essa gode di tre vantaggi decisivi rispetto alle altre bevande alcoliche:
…è la bevanda meno alcolica e, in quanto tale, crea meno “allarmi” tra i consumatori e le istituzioni;
…è la bevanda alcolica che ha saputo costruire una maggiore identificazione con il popolo giovanile;
…inoltre gode di un posizionamento prezzi più basso rispetto alle altre bevande alcoliche
Continenti |
2006 |
2007 |
2008 |
procapite |
TOTALE EUROPA* |
569 |
592 |
586 |
72 l/anno |
TOTALE AMERICA |
522 |
532 |
544 |
60 l/anno |
ASIA |
508 |
557 |
572 |
14 l/anno |
AFRICA |
79 |
85 |
92 |
10 l/anno |
OCEANIA |
22 |
21 |
22 |
69 l/anno |
Gran totale |
1.700 |
1.787 |
1.816 |
27 l/anno |
*Turchia compresa – elaborazioni Beverfood su dati Barth reports |
Naturalmente la forte diversità dei consumi tra le varie aree geografiche si spiega non solo con differenti situazioni socio-economiche ma soprattutto con differenti tradizioni storiche e alimentari ed, anche, con differenti costumi religiosi. L’Europa mantiene ancora il primato dei consumi, ma nel 2008 ha subito un calo della produzione e dei consumi, anche perché si sono fermati i mercati dell’Est (Russia soprattutto) che negli anni precedenti avevano trainato i volumi del nostro continente. Nel continente americano restano fermi i consumi nel Nord America mentre l’America Latina, che parte da pro-capite più bassi, mostra un trend più positivo.
Il continente americano è stato tuttavia superato nei consumi totali dall’Asia, il vero continente emergente che registra forti tassi di crescita , anche se i consumi pro-capite restano ancora molto al di sotto della media mondiale. La crescita è notevole nei paesi dell’est asiatico, soprattutto la Cina, che ormai da tempo è diventato il più grande mercato nazionale della birra con oltre 410 milioni di ettolitri prodotti. Il continente africano rimane per il momento in posizione marginale (appena 10 litri di consumi pro-capite), anche in considerazione di una situazione socio-economica di estrema indigenza, ma con alcune aree di particolare vivacità, come lo storico mercato sud-africano ed il sorprendente mercato nigeriano. L’Oceania, infine, mostra consumi pro-capite elevati come l’Europa, ma conta poco in termini di volumi totali in considerazione della scarsa popolazione.
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