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Bici e vino, un connubio che sta tirando molto forte in tante zone come in Oltrepò Pavese alla cantina Conte Vistarino. Quest’estate si sono registrati numeri in costante aumento per una delle experience lanciata dalla storica cantina pavese, un Aperi-Bike pensato per tutti quelli che vogliono assaggiare alcune delle etichette di Conte Vistarino ma anche il fascino di scoprire i luoghi più suggestivi della Tenuta, che si estende per 826 ettari, con molti punti di interesse fra storia e architettura.

Una sgambata in mezzo alle vigne consigliata per tutti, visto che con l’e-bike si può arrivare anche più in fondo alle proprie energie, grazie alla pedalata assistita che non toglie il bello di vivere a 360° uno dei territori più suggestivi di tutto il territorio lombardo e non solo. Alcuni scorci permettono anche di vedere dei giardini che hanno le sembianze di un vero e proprio parco, dove le vigne vanno a braccetto con alberi plurisecolari, in un ecosistema davvero unico.
Una vera e propria dinastia del Pinot Nero con tanta storia ma anche la consapevolezza del grandissimo potenziale conservato molto bene sino ai giorni nostri. La leggenda narra che nel 1850 il Conte Augusto Giorgi di Vistarino piantò per primo il Pinot Nero in Oltrepò, importando le barbatelle direttamente dalla Francia e dando così origine alla grande tradizione spumantistica dell’Oltrepò Pavese. Dal primo anno di attività, fino all’attuale generazione rappresentata da Ottavia Giorgi di Vistarino, la visione rimane la stessa: interpretare al meglio il nobile vitigno perseguendo la massima qualità nel rispetto del territorio e della sua vocazione. Proprio Ottavia Giorgi di Vistarino sta portando avanti un passato glorioso con la classe e l’eleganza di chi ha la capacità di attualizzare un passato importante, basti vedere il grande di lavoro che è stato fatto nelle case gialle che prima erano abitate dai mezzadri, sino ad immaginarsi cosa racchiude la villa storica dove vive. 
Ottavia Vistarino, Titolare della Tenuta Conte Vistarino
Un lavoro che ha preso forma anche nel restauro conservativo della cantina che anche gli stessi bikers possono visitare prima di andare in bici in mezzo alle vigne, un lavoro importante grazie anche al contributo della comunità europea per continuità storica di tutta la tenuta utilizzando gli stessi manufatti, un recupero fatto anche con grande attenzione all’ambiente con grondaie intelligenti che recuperano le acque in cisterne sotterranea filtrare e restituite alla cantina. Grandi spazi dedicati al Pinot Nero, un cavallo di razza che ha qui ha trovato il suo habitat naturale, con un’estensione significativa da Conte Vistarino. Un grande protagonista che si ritrova con una cifra stilistica unica e con grande carattere nei vini, a partire dai cru di Pinot Nero come il Bertone, con un’estensione di circa 2 ettari, piantato nel 2001 con cloni borgognoni dalla grande finezza. Molto interessante anche la  gamma di vini spumantizzati, con il 1865, il Metodo Classico di bandiera di Conte Vistarino, dedicato alla memoria del Conte Augusto Giorgi di Vistarino che fu il primo a importare dalla Francia il Pinot Nero nella sua tenuta.
Sempre più in voga anche il trend dei rosée, come nel caso del Saignée della Rocca, un Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero DOCG Extra Brut Rosé che rappresenta una vera chicca che esalta all’assaggio, unendo la freschezza di uno spumante con la complessità di un vino rosso. Sul fronte dei vini bianchi grande attenzione alla vinificazione del Riesling, che su questi terreni acquisisce quei sentori di idrocarburi che ne fanno uno dei grandi bianchi del territorio dell’Oltrepo’ Pavese, come nel caso del Ries, prodotto da cloni alsaziani e da un vigneto molto ventilato, un vino dalla spiccata acidità e dai profumi di frutta esotica in giovinezza che si trasformano in piacevole idrocarburo con l’invecchiamento. In generale anche in altre etichette della tenuta che stanno sempre più trovando il loro posizionamento sul mercato del fuori casa, grazie anche al lavoro portato avanti dal distributore in esclusiva per l’Italia, Gruppo Meregalli con cui la collaborazione sta dando ottimi risultati dopo un anno di attività.

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