Con l’avvicinarsi della Festa di San Patrizio, la Cooperativa fotografa i trend dei consumi di birra dall’osservatorio dei suoi 350 negozi da Trieste a Lecce e di EasyCoop. Gli highlights del 2024: acquistati oltre 40 milioni di pezzi, di cui oltre 5,5 milioni a marchio Coop con una crescita del 1,2% sul 2023 Con l’avvicinarsi della Festa di San Patrizio, in calendario il 17 marzo, Coop Alleanza 3.0 condivide i trend più significativi di acquisto dei soci e consumatori inerenti alla birra, dall’osservatorio dei suoi 350 negozi ubicati da Trieste a Lecce, passando per la via Emilia scendendo lungo la dorsale adriatica, e EasyCoop, il servizio di spesa online offerto dalla Cooperativa.
Festa di San Patrizio, qualche cenno storico
La festa di San Patrizio – chiamata Saint Patrick’s Day e Lá Fhéile Pádrai in gaelico – è celebrata il 17 marzo. È una delle feste più riconosciute al mondo, con celebrazioni che si estendono ben oltre l’Irlanda, soprattutto nelle comunità di origine irlandese lontane dalla Madrepatria. San Patrizio fu il vescovo che cristianizzò l’Irlanda e la data della sua morte, il 17 marzo 461, divenne il giorno dedicato alla sua memoria. E sebbene la nascita della ricorrenza sia legata al cattolicesimo, nel tempo si è assistito ad una trasformazione della festività verso un carattere popolare, in cui il consumo di birra è uno dei tratti distintivi. Alla diffusione internazionale delle celebrazioni dedicate al santo patrono dell’Irlanda ha contribuito l’emigrazione dall’isola soprattutto verso gli Stati Uniti d’America. La più maestosa parata del Saint Patrick’s Day si svolge infatti a New York: la prima di cui si ha testimonianza risale al 1762.
Gli highlights del 2024 rilevati da Coop Alleanza 3.0 e la fotografia di EasyCoop
Nei negozi della Cooperativa, nel 2024 sono stati acquistati complessivamente oltre 40 milioni di pezzi afferenti al mondo delle birre. I soci e i consumatori hanno dimostrato una grande fiducia nel prodotto Coop: basti pensare che lo scorso anno con oltre 5,5 milioni di pezzi complessivi, il prodotto a marchio – considerato nel complesso delle sue linee – ha segnato una crescita del 1,2% sul 2023. I clienti di EasyCoop, il servizio di spesa online offerto dalla Cooperativa, lo scorso anno, nel 20% dei loro ordini hanno messo nel carrello virtuale bottiglie o lattine di birra e in media ne hanno acquistato almeno 5 pezzi. A sottolineare l’aspetto legato al relax e alla convivialità della birra è il dato per cui il prodotto più spesso acquistato da chi mette nel proprio carrello le birre sono i taralli Fior Fiore, seguiti dalle patatine grigliate. Inoltre, si segnala per gli utenti di EasyCoop una preferenza spiccata per la birra a marchio Coop: nel 2024 una birra su tre acquistata con un click è a marchio Coop e una su 10 appartiene a categorie più di nicchia. Si tratta infatti di birre artigianali, radler, analcoliche o gluten free. In particolare, questi ultimi due segmenti hanno visto una crescita significativa rispetto al 2023 con un 20% in più nei carrelli virtuali, con una media di spesa di 8 euro.

Che birra preferiscono gli italiani: “normale” e in vetro
Nel 2024, secondo l’osservatorio di Coop Alleanza 3.0, gli italiani hanno acquistato 33,3 milioni di “birre normali” di cui ben oltre 25,5 milioni di pezzi in vetro. Si conferma almeno a livello empirico il connubio tra convivialità domestica e birra che accompagna, ad esempio, una cena informale, la visione di un evento sportivo o di un film, un momento di relax dopo la giornata lavorativa. Con la dicitura – non ufficiale – “birre normali” si intendono tendenzialmente le birre con gradazione alcolica standard, distinguendole così da birre più “forti” o più “leggere”. Agli italiani piace soprattutto in vetro, e in particolare in “vetro superiore”, ovvero caratterizzato da spessore maggiore, tendenzialmente con colorazioni scure e motivi decorativi. Il “vetro superiore” batte il “vetro normale” 15,8 milioni a 9,6 milioni. Terzo gradino del podio – se consideriamo i due tipi di vetro singolarmente – occupato dalle lattine con 7,8 milioni di pezzi. Nel segmento in lattina buona la performance del prodotto a marchio Coop con 3,6 milioni di pezzi.
La birra, alcuni la preferiscono… “speciale”
La fotografia di Coop Alleanza 3.0 ritrae la rilevanza del segmento delle “birre speciali”. Della categoria fanno parte quelle birre che si differenziano dalla classica lager chiara a media gradazione; sono caratterizzate da alta fermentazione (oltre 12,5 gradi Plato), colore differente – ad esempio ambrate, scure – e prevedono l’utilizzo di un cereale come il frumento. Di questa tipologia di birre, nel 2024 ne sono state vendute 5,6 milioni di pezzi. La preferita è la “strong lager” – a bassa fermentazione e caratterizzata da una gradazione alcolica più elevata rispetto alle lager tradizionali – con 2,3 milioni di pezzi, secondo posto per le “birre di frumento” con 1,4 milioni di pezzi acquistati e sul terzo gradino del podio si piazzano le “birre trappiste” di cui è stato venduto oltre un milione di pezzi. Questa ultima tipologia – la birra trappista – è una birra brassata da monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo che osserva una serie di regole stabilite dall’Associazione Internazionale Trappista – segna un +23mila pezzi sul 2023. Nel segmento “birre speciali” menzione per le birre aromatizzate che si mostrano come una nicchia con sempre più proseliti: nel 2024 ne sono state vendute oltre 123mila bottiglie con un balzo in avanti di 35mila rispetto al 2023.
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Artigianali, radler, light, senza glutine: un mondo in crescita
Spunti interessanti nella fotografia di Coop Alleanza 3.0 arrivano anche per quanto concerne la birra artigianale. Tra le caratteristiche che la definiscono, per la legge italiana “non può essere sottoposta a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione durante la fase di produzione”. Nel 2024 sono oltre 248mila le birre artigianali finite nel carrello della spesa, ben 20 mila in più rispetto al 2023. Sul secondo gradino del podio troviamo una birra a marchio Coop della linea Fior fiore prodotta con metodo artigianale. In crescita anche il consumo di radler, birra di origine tedesca ottenuta miscelando birra e limonata, che in origine veniva consumata dai ciclisti – radler, in tedesco – come bevanda rinfrescante di basso grado alcolico. Nel 2024 ne sono state acquistate oltre 340mila bottiglie, quasi l’80% in più rispetto al 2023. Anche in questo caso il prodotto Coop non sfigura, occupando il primo e il terzo gradino del podio. La fotografia di Coop Alleanza 3.0 mostra la crescita anche del mondo delle birre analcoliche: nel 2024 ne sono state vendute oltre 958mila ben 200mila in più rispetto all’anno precedente. In questo segmento il podio è tutto delle birre a marchio Coop. Trend in crescita anche per il gluten-free: oltre 140mila bottiglie di birra senza glutine sono state acquistate nel 2024, in crescita del 10% rispetto all’anno prima.