Coop raggiunge nel 2012 la quota di mercato del 18,5% e supera i 13 miliardi di euro di fatturato. Conferma la sua leadership nella grande distribuzione organizzata del nostro Paese e contestualmente vara un nuovo modello di governance che prevede un solo Consiglio di Amministrazione (sostituendo il sistema duale del 2008 che prevedeva un Consiglio di Sorveglianza e un Consiglio di Gestione). Vincenzo Tassinari lascia la guida di Coop Italia a Marco Pedroni (cfr foto a fianco); Vice Presidente Marcello Balestrero, Direttore Generale Maura Latini. Percorso assembleare varato per l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (Ancc-Coop), con la costituzione di una Presidenza che include tutte le grandi cooperative, sotto la guida del vicepresidente vicario Enrico Migliavacca.
A Vincenzo Tassinari, che lascia Coop Italia, è andato il ringraziamento e il riconoscimento di tutta l’Assemblea per la sua grande professionalità, unita alla passione e alla dedizione per Coop. Tassinari è stato per 25 anni un manager di punta delle cooperative di consumo e ha svolto un ruolo da protagonista sulla scena economica nazionale. “Dopo 25 anni si chiude per Coop Italia un ciclo e se ne apre un altro – ha detto Vincenzo Tassinari- Ritengo opportuno in considerazione anche del principio di transgenerazionalità lasciare a Marco Pedroni e agli altri dirigenti il compito di guidare un nuovo progetto di cambiamento di Coop Italia nell’interesse di tutte le cooperative associate”. Un ringraziamento doveroso l’Assemblea ha rivolto a Ernesto Dalle Rive che dal 2008 ha svolto con competenza e continuità per conto delle cooperative socie il ruolo di Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Coop Italia. “La fase che si chiude ha consolidato ed esteso il ruolo di Coop nel Paese dando ai consumatori un punto di riferimento importante negli anni più duri della crisi – ha dichiarato Ernesto Dalle Rive – Oggi, anche grazie alla generosità di Tassinari, si apre un nuovo ciclo funzionale alla esigenza della tutela dei diritti dei consumatori e dei soci e alle necessità di rilancio del sistema Paese.” A Marco Pedroni, reggiano, 54 anni, una carriera interna al movimento Coop fino a ricoprire incarichi importanti sia nella cooperativa, che in Finsoe (la società maggiore azionista di Unipol), tocca ora sviluppare la strategia di Coop in un quadro unitario di riferimento. “Ci aspettano sfide importanti per rispondere al meglio alla crisi dei consumi e alle difficoltà di tante famiglie – ha sostenuto Marco Pedroni – La scelta che abbiamo fatto è quella di rafforzare la prospettiva unitaria di Coop; ci accingiamo a progettare insieme soluzioni innovative per Coop Italia e per il mercato distributivo italiano. Varato infine il percorso assembleare per l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (Ancc-Coop), sotto la guida del vicepresidente vicario Enrico Migliavacca; verrà costituita una Presidenza con la presenza di tutte le grandi cooperative e avviato un progetto di ridefinizione di Ancc-Coop coordinato e parallelo rispetto a quello di Coop Italia.