Ricorderemo a lungo questo periodo di quarantena, anche il vino italiano si mobilita. Da segnalare l’iniziativa di Cantina Social che ha deciso di lanciare il progetto #IORESTOINCANTINA.Un settore, quello del food&beverage, in continuo fermento in queste difficili settimane. Il settore è pino di iniziative, di dirette streaming sui social network per raccontare i vissuti primari che contemplano la condivisione della preparazione di un piatto di pasta o l’apertura di un bottiglia di vino. Momenti finalizzati a divulgare l’expertise di chef e produttori vitivinicoli, “motivi di vita” e, ovviamente, ciò che porta alla costruzione della loro fonte di reddito.
L’ Italia, blindata in casa, è attiva e ricettiva. E forte di questo bel trend, elettrizzante, il gruppo di giovani wine influencer capitanato da Adriano Amoretti, Cantina Social, ha deciso di lasciare il progetto #IORESTOINCANTINA.
Ovviamente il claim ricalca i giusti obblighi imposti dal Governo giocando sul luogo preferito degli amanti del vino: la cantina. Il luogo dei sogni, dell’attesa e dell’emozione quando si sceglie l’etichetta da stappare per piacere, con gli amici o per un’occasione speciale. Ma la stessa elettricità e desiderio c’è nella fase successiva all’acquisto della bottiglia a cui segue un po’ di riposo nel magico caveau, ma anche l’immediata apertura.
Un minimo di attesa c’è sempre e in questi giorni in cui il tempo acquista un valore nuovo, il rito dell’apertura di una bottiglia di vino alimenta la curiosità, è un momento determinante in cui tutti i commensali si sentono uniti.
Con il world wide web la stessa sensazione la possiamo replicare, come detto, con le dirette streaming…ma non basta. Si può fare di più. Perciò, per materializzare gli sforzi di tutti, Cantina Social ha deciso di dar luce a un progetto benefico. Ma una premessa è doverosa: sin dalla nascita i 3 wine-tellers italiani che vantano quasi 100mila followers su Instagram, puntano a coinvolgere tutte quelle persone legate al mondo del vino attraverso una comunicazione consapevole e divertente.
Una mission che ha sempre messo al centro le persone con una comunicazione efficace e sfruttabile dall’Ho.Re.Ca e cantine vitivinicole. E oggi, attraverso interviste a personaggi di spicco tra cui Marcello Meregalli, Roberto Anesi e Fabrizio Barraco e Giulia Dirindelli (Interviste: www.facebook.com/watch/lacantinasocial/670435027094201/) chiedono a tutti di intervenire, di mettersi in campo in prima linea per trasformare questo piacere in qualcosa di tangibile. Come?
Le cantine vitivinicole che hanno aderito alla campagna #iorestoincantina metteranno a disposizione una selezione di vini rappresentativa dello stile aziendale ad un prezzo inferiore a quello che si potrebbe trovare durante una classica degustazione in cantina (costi di spedizione inclusi). Il ricavato sarà devoluto per almeno il 10% a un ospedale della propria Regione o direttamente alla Protezione Civile.
GLI SCOPI DEL PROGETTO
- Effettuare beneficenza destinando una percentuale delle vendite ad un ente del territorio;
- Supportare la vendita di vino;
- Offrire ai consumatori la possibilità di scoprire un territorio vitivinicolo italiano ad un costo vantaggioso fornendo maggiori informazioni con una “degustazione guidata digital” condotta da Cantina Social attraverso video dedicati;
- Enfatizzare il messaggio di #bereitaliano.
CANTINE, COME ADERIRE:
- Offrire un Box di sei bottiglie a un prezzo vantaggioso al consumatore finale;
- Il prezzo della box dovrà comprendere i costi di spedizione ed il contributo minimo da versare in beneficenza;
- La scelta dei vini all’interno della box dovrà rappresentare al meglio la filosofia dell’azienda.
LE CANTINE ADERENTI (al 24/03/2020)
CASTELFEDER
CARILIUS
NARDI VITICOLTORI
CALATRONI VINI
GIANNI DOGLIA
INFO: cantinasocial.com/io-resto-in-cantina/