La formazione di giovani agricoltori, totalmente gratuita, sulle tematiche di gestione del business e con un focus importante sulle priorità-chiave dello sviluppo sostenibile, è offerta da Birra Peroni, con il supporto tecnico di Enapra (Ente Nazionale per la Ricerca e la Formazione in Agricoltura), scuola di formazione di Confagricoltura. Il corso è parte integrante del progetto “Birra Peroni per l’Agricoltura” ed è rivolto ai 20 imprenditori agricoli più giovani – hanno una età compresa tra i 18 e i 35 anni – fornitori della Malteria Saplo di Pomezia. La Saplo, controllata dall’azienda birraia, è la più antica malteria italiana e garantisce il 75% del fabbisogno di malto di Birra Peroni, con 18.000 ettari coltivati ad orzo e 39.000 tonnellate di malto prodotto ogni anno. Lo stabilimento è operativo dal 1964 e conta oggi circa 1.100 contratti di coltivazione, stipulati direttamente o attraverso partner locali. Il corso si svolgerà tra Roma, Perugia e Avezzano.
L’agricoltura, centro dell’economia, è il cuore del processo di produzione della birra e un tassello fondamentale della catena del valore creata dall’attività di Birra Peroni, impegnata, fin dal 1846, a utilizzare materie prime di ottima qualità e a fornire a tutta la sua filiera strumenti, tecnologie e know-how appropriati a mantenere al massimo livello gli standard qualitativi “dal campo al bicchiere”. Da tempo orientata al contenimento e alla riduzione degli impatti ambientali derivanti dall’attività agricola e industriale, Birra Peroni ha inserito nel programma del corso vari approfondimenti sulla gestione ecosostenibile delle risorse, con tecniche di risparmio energetico e idrico, e utilizzo di energie rinnovabili. Non solo ambiente: durante il corso i giovani imprenditori approfondiranno anche le normative riguardanti le imprese agricole (dalle leggi sulla sicurezza e sull’ambiente alle norme contrattuali), gli aspetti fiscali per la gestione della ditta, l’accesso al credito e ai fondi nazionali ed europei per l’agricoltura.
La scelta di qualità di Birra Peroni nasce dalla selezione delle materie prime: acqua, malto d’orzo, lievito e luppolo. I controlli sul processo produttivo riguardano tutti e quattro gli ingredienti: l’acqua dev’essere di buona qualità organolettica e pura dal punto di vista microbiologico; l’orzo è selezionato in varietà specifiche per la produzione di birra e di qualità controllate per quanto riguarda il contenuto di proteine, di enzimi e la sua capacità germinativa; la stessa cura nella selezione viene dedicata al luppolo e al mais. Per contribuire all’eccellenza delle materie prime utilizzate, nel 2007 Birra Peroni ha avviato un progetto denominato “Mais Nostrano”, che recupera varietà autoctone di mais e ne sviluppa le caratteristiche colturali e organolettiche. «Le iniziative di collaborazione come questa, realizzate nel corso degli anni, si sono rivelate preziose sia per Birra Peroni, sia per i fornitori» – afferma Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne Birra Peroni – «Birra Peroni per l’Agricoltura è uno degli importanti progetti che mettiamo in campo per lo sviluppo e il supporto all’imprenditorialità della nostra filiera, che ci colloca tra le aziende che credono concretamente nell’Italia ».
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