LA CRISI DEI SUCCHI DI FRUTTA IN ITALIA SECONDO CONSERVE ITALIA

Conserve Italia, l’azienda cooperativa leader in Italia nel settore dei succhi di frutta con i marchi Yoga, Derby e Valfrutta, conferma lo stato di difficoltà che sta attraversando l’intera filiera produttiva dei succhi di frutta in Italia.

“Le attuali difficoltà del comparto dei succhi di frutta – afferma il Presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini – vanno ben oltre l’andamento dei prezzi della frutta italiana. Nel corso degli ultimi due anni le industrie private hanno assorbito l’aumento dei loro costi scaricandoli sui prezzi della materia prima, che è stata sottopagata, mettendo in crisi i produttori agricoli.

Una politica che non è di Conserve Italia, che ha garantito ai propri soci remunerazioni ben superiori alle quotazioni del mercato”. “Anzi – aggiunge Gardini – se non ci fosse stata Conserve Italia, che assorbe grandi quantità di frutta per la trasformazione, i prezzi della frutta da industria sarebbero stati ancora più penalizzanti per i produttori agricoli”.

Dopo due anni di profonda crisi, i prezzi della frutta, sia quella destinata al mercato fresco che quella destinata alla trasformazione industriale, nel 2006 sono aumentati, collocandosi comunque su quotazioni a malapena sufficienti a coprire i costi di produzione dei frutticoltori.

“Ma il problema di fondo – prosegue Gardini – è che tutta la filiera è in sofferenza, perché compressa dall’aumento dei costi collegati alla produzione dei succhi di frutta. Nel corso degli ultimi due anni il costo dell’energia è aumentato del 46%, quello dei trasporti del 7-8% ed il costo del vetro e della plastica del 12-15%. Si tratta di costi che le aziende di trasformazione non riescono a trasferire sui prezzi di vendita alla distribuzione e che rischiano di mettere in ginocchio una filiera controllata per l’80% da aziende italiane che si approvvigionano prevalentemente di materia prima italiana”.

NOTA DELLA REDAZIONE: la difficoltà ad adeguare i prezzi di vendita all’aumento dei costi è in un certo qual modo legata anche al cambiamento del quadro concorrenziale, con l’ingresso determinante sul mercato italiano dei grandi produttori austriaci che hanno aggredito i canali della moderna distribuzione con politiche di prezzo euro/litro molto competitive, conseguendo in tal modo uno notevole guadagno di quota di mercato. Di fronte a questo fenomeno, i produttori nazionali, pur avendo subito forti aumenti nei costi di produzione, sono stati costretti ad adottare politiche di prezzi difensive, con penalizzazione dei propri ricavi unitari e conseguentemente dei loro margini.

INFOFLASH/CONSERVE ITALIA: Con un fatturato di 962 mio euro nell’esercizio 2005/06, 16 stabilimenti operativi in Italia e all’estero e quasi 1 milione di tonnellate di prodotti ortofrutticoli trasformati ogni anno,
il Gruppo Cooperativo Conserve Italia è il più grande gruppo conserviero italiano e uno dei più importanti a livello europeo. In Italia è il leader indiscusso nel settore delle conserve vegetali (verdi e rosse) e dei succhi e bevande di frutta. Nello specifico comparto succhi e bevande alla frutta, dove opera con i marchi Yoga, Derby, Valfrutta e Jolly Colombani, il gruppo è leader con una quota di quasi il 31% in valore e del 28,5% in volume nel canale della moderna distribuzione italiana . I succhi di Conserve Italia sono presenti anche nel canale bar (con i marchi Yoga e Derby Blue), dove il colosso cooperativo detiene circa 1/3 del giro d’affari complessivo. Il gruppo è leader anche sul mercato spagnolo dove opera con i succhi e le bevande Juver.
+INFO
www.conserveitalia.it
!!!!!ATTENZIONE: il nuovo sito di Conserve Italia è ormai operativo in modo completo.
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