Novità per il Consorzio del Soave, con la nomina all’unanimità di Cristian Ridolfi come presidente, eletto giovedì 28 marzo dal nuovo consiglio di amministrazione. Il direttore di Cantina Santi, parte del Gruppo Italiano Vini, succede a Sandro Gini, storico interprete del Soave che ha presieduto l’organo consortile per due mandati consecutivi a partire dal 2018.
“Quella del Soave è una denominazione che da sempre porto nel cuore – le parole di Cristian Ridolfi, neo eletto presidente – sono onorato di poter rappresentare questo eccellente vino bianco, simbolo dell’Italia nel mondo. La denominazione del Soave ha moltissime cose da raccontare a cominciare dalla bellezza del suo paesaggio per proseguire con la qualità indiscussa delle sue produzioni. Gli uomini e le donne che ogni giorno coltivano con passione queste terre sono i primi testimoni e artefici di questa meraviglia tutta italiana che da oggi avrò l’onore di rappresentare”.
Classe ‘71, veronese di nascita, diplomatosi in viticoltura ed enologia all’Istituto Agrario di Conegliano, Cristian Ridolfi ha maturato esperienze operando in alcune tra le più prestigiose cantine scaligere. Negli anni ha potuto approfondire le peculiarità dei terroir che caratterizzano l’intero areale veronese, con una grande competenza in tema di denominazioni e una profonda conoscenza della storia dei singoli terroir, dei versanti che li contraddistinguono e dei vitigni storicamente coltivati.
Il Consorzio Tutela Vini del Soave nasce nel 1970 e rappresenta al suo interno aziende vinicole, viticoltori, imbottigliatori e cooperative. La denominazione – riconosciuta con Regio decreto nel 1931, tra le più antiche d’Italia – è costituita da circa 7.000 ettari vitati e insiste su 13 comuni situati nell’Est Veronese. Attualmente sono una novantina le aziende associate al Consorzio che, con una rappresentatività che sfiora il 90%, si occupa di tutela, promozione, valorizzazione della denominazione e di vigilanza.
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