Quello della birra artigianale in Italia è un movimento ancora molto giovane, composto da consumatori per lo più occasionali, che hanno conosciuto questo mondo solo da qualche anno e che sono ben lontani da una totale fedeltà ai prodotti dei microbirrifici. Considerano come principali problemi del settore la reperibilità e il prezzo della birra, puntano soprattutto su produzioni italiane e belghe, bevono più a casa che in pub e ristoranti. Sono questi i dati salienti che emergono dalla prima indagine on-line sugli usi e le abitudini dei consumatori di birra artigianale, prodotta dal sito Cronache di Birra
A proposito di prezzo, questo elemento rimane uno dei freni più evidenti all’acquisto. Tuttavia, il problema principale per il consumatore medio è la reperibilità: si manifesta dunque una certa difficoltà nel trovare attività commerciali specializzate – totalmente o solo in parte – nella vendita di birra artigianale. Nonostante il boom del settore, i prodotti dei microbirrifici non sembrano ancora aver raggiunto una distribuzione omogenea e capillare sul territorio nazionale. Il consumo di birra artigianale è per lo più un fenomeno circoscritto alle mura domestiche. In altri termini, il consumatore medio preferisce acquistare birra da asporto per poi berla a casa propria o di amici e conoscenti. A differenza di altre nazioni, il pub e la birreria non sono i luoghi prescelti per il consumo di birra artigianale: segno che locali di questo genere sono ancora legati ai prodotti industriali, probabilmente per un problema nel concepire dinamiche commerciali diverse da quelle pre-esistenti.
Il consumatore medio acquista in prevalenza prodotti provenienti da microbirrifici italiani, sebbene dimostri anche una forte predilezione per la birra artigianale prodotta in Belgio. Le altre nazioni birrarie – Germania, Regno Unito e USA – risultano decisamente staccate. Infine, il consumatore associa alla birra artigianale concetti quali “gusto”, “cultura” e “compagnia”. E’ dunque una bevanda che fa leva sulle percezioni sensoriali del bevitore e della quale viene riconsciuto il valore socializzante e il retroterra culturale nel quale si è sviluppata nel tempo. Per il consumatore, la birra ideale deve essere “sorprendente”, “particolare” e “complessa”; deve essere in grado di strabiliare, di catturare l’attenzione di chi beve con caratteristiche organolettiche originali e multiformi.
+INFO Cronache di Birra: www.cronachedibirra.it il Rapporto 2010 in formato pdf è consultabile gratuitamente alla pagina www.cronachedibirra.it/media-libri-e-pubblicazioni/2824/disponibile-per-il-download-il-rapporto-dellindagine-sui-consumatori-di-birra-artigianale/
Se volete ricevere con regolarità la segnalazione di tutte le nostre news sul settore del beverage, iscrivetevi gratuitamente alla nostra bevernews. –> ISCRIZIONE
VISITA LA NUOVA SEZIONE DOCUMENTAZIONE: —-> Birre
LE ALTRE BEVERNEWS DELLA SEZIONE: —-> Birre