Barba arancione posticcia, tuba verde gigantesca e via a sbevazzare per le strade, ovunque voi siate. Poco importa se il giorno di San Patrizio, 17 marzo, ha radici religiose, e festeggia l’arrivo del cristianesimo in Irlanda (quinto secolo d.C.), della quale il buon Patrick è patrono. La baldoria è ormai usanza nei più disparati luoghi del mondo, e noi siamo qui per proporvi qualcosa di diverso da bere rispetto alla solito birrona scura, domani. Che comunque non è male, sia chiaro. Dunque, sparatevi Hevia nelle cuffie e fatevi un po’ di cultura.
SPICY MINT AVOCADO MARGARITA – Se proprio non avete voglia di vestirvi di verde, abbiamo la soluzione: quattro ingredienti monocolore con cui potreste crearvi una bella botte da portare a tracolla. Menta, jalapenos, succo di lime e avocado, così avete anche la scusa di un ingrediente salutare; da mixare con la struttura classica del Margarita, fatta di tequila, succo d’arancia, zucchero e un pizzico di sale. Però una cravattina verde mettetela comunque, è tradizione.
GOOD CORK – Addirittura vi serviamo sul piatto, anzi nel bicchiere, la possibilità di fare gli splendidi con i vostri amici, purché siano dotati di palato e fegato allenati. Whiskey irlandese mescolato con mezcal, che già così sarebbe abbastanza, da esaltare con qualche goccia di bitter e uno splash del segretissimo Benedictine.
IRISH COFFEE – Col cavolo che potrete definirvi dei veri devoti di San Patrizio, se non vi scolerete almeno un paio di bicchieri di questo classico senza tempo. Whiskey, zucchero di canna e caffè, per i più golosi (o più affetti dalla sindrome di Peter Pan) anche un bel cappello di panna montata. Va bene per un brunch, o per un dopo cena. O a pranzo. O all’ora del té, a colazione, come aperitivo.
GREEN GIMLET – Mamme, lo sappiamo, le verdure sono importanti. Quindi chiudiamo un occhio sul fatto che siano miscelate con gin e vodka: un freschissimo e verdissimo twist su una delle tipologie di cocktail più note del mondo. Ai distillati si aggiungono succo di limone, succo di lime, cetriolo e basilico. Perché anche a San Patrizio teniamo alla dieta.
FRISKY WHISKEY – Lo sentite il vecchio Marvin Gaye, per l’occasione munito di cappellone verde, che vi risuona in sottofondo con i suoi acuti e le sue vocine? Anche St. Patrick’s può essere un buon giorno per un po’ di sano flirt, e questo drink caldo e avvolgente è perfetto per rompere il ghiaccio (o le scatole, a seconda dell’esito dell’approccio): whiskey, liquore al miele, sciroppo di zucchero, succo d’arancia e bitter mix. Shakerare, versare e provarci. Alla peggio, avrete le altre sette proposte della lista per aiutarvi a dimenticare.
AN BODHRAN – Letteralmente vuol dire “il tamburo”. Due sorsi di questa roba è vi siete assicurati di ballare a ritmo per una serata intera, senza però per forza sorvolare sulla qualità: whiskey, porto, zucchero d’acero e un bell’uovo, da mescolare con ghiaccio e versare in coppa. Tocco nostalgico: tre gocce di bitter alla menta da far cadere sulla schiuma, per ricreare un trifoglio e iniziare a bere come veri irlandesi. O presunti tali, ma è il pensiero che conta.
GREEN BEAST – Venghino, gli amici venghino. Una ciotolona di questo punch verde dal nome non proprio docilissimo, da condividere con gli ospiti per l’inizio della serata ed entrare nel mood perfetto. A sorpresa è protagonista l’assenzio, propriamente allungato con acqua, succo di lime e sciroppo di zucchero per ammorbidirne il tipico impatto. Poi se vi piace assoluto e senza acqua sono fatti vostri, noi la coscienza ce l’abbiamo pulita.
SHOE MAKER – Certo, sarete come quelli che al matrimonio vengono con le scarpe sportive e un tantino poi si sentono osservati. Di verde non c’è nulla, ma il whiskey irlandese è padrone e tanto basta per poter consumare questo cocktail fruttato a San Patrizio: si aggiungano sherry, sciroppo di zucchero, orange bitter, arancia e lamponi, con garnish di menta fresca. Vi guarderanno in molti, ma considerando il grado alcolico della festa, si dimenticheranno di voi piuttosto in fretta.
Fonte: liquor.com