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I DATI CHIAVE DEL SETTORE OSPITALITA’ ITALIA SECONDO HOST 2007: RISTORAZIONE, ALBERGHIERO, CAFFE’, BAR E PUBBLICI ESERCIZI


Sei settori, un solo obiettivo: fare sistema. E’ quanto è successo a Host, il salone internazionale dedicato all’Ospitalità Professionale svoltosi a fieramilano a Rho dal 19 al 23 ottobre 2007. Le aree tematiche: Ristorazione professionale; Gelateria e pasticceria; Bar, Hotel Emotion; Sic (Salone internazionale del caffè), Mippp . Tutte insieme, le sei aree specializzate, hanno formato un progetto fieristico che non ha uguali al mondo, né per il concept espositivo né per la quantità e la qualità sia degli espositori che dei visitatori professionali. Questi ultimi sono stati oltre 135mila (+5% sulla precedente edizione), di cui 100.000 italiani e 35.000 esteri provenienti da 134 nazioni, (129mila, di cui 35mila esteri da 34 paesi nell’ultima edizione).

RISTORAZIONE PROFESSIONALE: Il comparto della ristorazione collettiva e del catering ha chiuso il 2006 con un giro d’affari di 1,087 miliardi (+9% rispetto al 2005). Buono l’andamento delle vendite di apparecchiature per la ristorazione collettiva, trainato soprattutto dall’export (703 milioni e +13,6% sul 2005), che ha inciso per il 65% sul fatturato complessivo. I mercati esteri destinatari della produzione italiana, rileva Anie, sono in prevalenza europei: il vecchio continente ha assorbito nel 2006 oltre il 70% dell’export totale. La bilancia commerciale è passata dai 594 milioni del 2005 ai 674 del 2006.

ALBERGHIERO: Nel 2006, i 33.527 alberghi italiani (con 1 milione e 20mila stanze e 2 milioni e 28mila letti, hanno registrato 242 milioni di presenze complessive, con un aumento dell’1,5% sul 2005. Lo scorso anno, la domanda di clienti italiani è stata di 138,7 milioni di presenze e ha superato di 1,7 milioni (+1,2%) quella del 2005; per i clienti stranieri, la domanda è stata di 103,3 milioni, con 1,8 milioni in più (+1,8%) rispetto al 2005. Da gennaio a novembre 2006, la bilancia turistica dei pagamenti presenta entrate per 29,1 miliardi (+6,6% sul 2005), mentre le uscite sono di 17 miliardi (+1% rispetto al 2005). Pertanto, il saldo è in aumento del 15,6% a quota 12 miliardi. Per quanto riguarda l’estate 2007, Federalberghi ha registrato 300 mila pernottamenti alberghieri in meno tra italiani e stranieri, una perdita di almeno 300 milioni di Euro per ristoranti, bar, locali di intrattenimento, stabilimenti balneari e rifugi alpini, un calo sensibile per le attività delle agenzie di viaggio ed un modesto +0,5% per i campeggi, ma con punte del -20% nelle Regioni del Sud Italia.

CAFFE’: Il mercato attende buone performance soprattutto dall’estero, visti soprattutto i maggiori consumi della bevanda nel mondo, dovuti anche a nuove forme di consumo del caffè, con aziende che puntano su innovazione e creatività. Per quanto riguarda il caffè torrefatto, il mercato italiano conta 750 torrefattori, vale circa 2,2 miliardi di euro e rappresenta il 3,2% dell’export di tutta l’industria alimentare italiana, quantificata da Federalimentare in 110 miliardi. In Italia, si consumano ogni anno 4,5 kg di caffè a persona, per una media di quasi due tazzine al giorno (in tutto il mondo sono 2,25 miliardi). Circa due terzi del mercato italiano si concentra nelle mani di tre aziende, gli addetti sono circa un milione, per oltre 140mila tra bar e caffetterie, a cui vanno aggiunti i circa 90mila ristoranti.

BAR: Gode ottima salute il settore delle macchine per il caffè espresso. I dati Anima, la federazione aderente a Confindustria che raggruppa i diversi settori della meccanica, rilevano una costante crescita del valore della produzione che, nel 2006, è passata da 287 a 307,1 milioni (+7% sul 2005) ed è prevista in crescita del 5,3% nel 2007, a quota 323,4 milioni. Di questi, 243 sono destinati all’export (cresciuto dell’8% sul 2005), che rappresenta il 75% del fatturato italiano. Aumenta anche l’occupazione del settore, che passa da 1.240 addetti a 1.300, con un +1,6% sul 2005 e una previsione di crescita per il 2007 del 4,8%.

RICERCA DI FIPE SUI PUBBLICI ESERCIZI: Da una ricerca Fipe, nel 2006 gli italiani hanno speso in bar e ristoranti, al netto dell’inflazione, 53 miliardi di euro facendo salire la quota del fuori casa al 32% dell’intero valore del consumo alimentare delle famiglie. Le 230mila imprese del settore hanno generato un valore aggiunto reale di 27 miliardi di euro, pari a quello dell’agricoltura e superiore del 35% al valore aggiunto dell’intera industria alimentare, dando lavoro a 890mila persone. Il ruolo del pubblico esercizio nell’economia turistica trova ampio riscontro nella quota di domanda attratta (più del 21% della spesa turistica riguarda i pubblici esercizi) e nelle valutazioni stesse dei turisti secondo cui la ristorazione è un punto di forza essenziale dell’offerta turistica italiana.
Dalla stessa indagine si rileva che gli investimenti in arredamento e attrezzature che il settore effettua mediamente ogni anno ammontano ad oltre mezzo miliardo di euro.

+Info: Uffici Stampa Rita Fumagalli Tel. 0248712467; Mobile: 3404891836
Rosy Mazzanti – Fiera Milano Spa Tel. 02 4997.7456
Benedetta Borsani – Unione Del Commercio: Tel. 02 7750.224

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