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Davide Mitacchione Story: il campione italiano Bacardi Legacy si racconta


“La tua Bacardi Legacy non finisce qui, ma finisce quando lo vuoi tu”. Davide Mitacchione ha ancora in mente ancora queste parole pronunciate niente meno che da Enrique Comas, sesta generazione della famiglia Bacardi. Siamo andati a Bari a trovare il campione italiano della Bacardi Legacy, al Luau Tiki Bar, il locale che gestisce con alcuni soci dal 2015. Reduce dalla finale mondiale a Città del Messico, sente ancora l’adrenalina di una delle competition più importanti nel settore del bartending. “La competizione serve per avere una crescita personale, quando sei in stage per migliorare la tua preparazione devi avere il controllo delle emozioni, essere in grado di saper rappresentare il tuo paese ed esprimere al meglio quello che sai fare su un palcoscenico. Mi porto a casa tante cose, amicizie nuove, trend emergenti che stanno funzionando come i cocktail a base di caffè che chissà se avranno successo in Italia, ma soprattutto la consapevolezza che la mia Bacardi Legacy è solo all’inizio, sarà un anno intenso dove avrò l’onore di poter rappresentare un brand importante in giro per l’Italia”.

Davide Mitacchione

Una sorta di campionato mondiale dei bartender, la Bacardi Legacy è qualche cosa che ti entra dentro. Davide ci racconta alcuni aneddoti, gli occhi brillano di emozione, senza alcun rammarico. “Appena arrivati ci hanno detto che noi stavamo rappresentando il nostro paese e il nostro mercato, è stata una vera emozione. Organizzazione eccellente, in cui dall’arrivo all’aereoporto non ci hanno fatto mancare mille attenzioni, avevamo una app con tutte le informazioni necessarie per la città, un team a disposizione per preparare la nostra performance tra yoga e tecniche di rilassamento. E’ mancato un soffio per entrare nei sedici finalisti dai trentaquattro che eravamo, ma non c’è nessun rammarico, eravamo tutti i campioni nazionali, con una forte presenza internazionale. Ho parlato con alcuni giudici e i feed back ricevuti sono stati tutti molto positivi, sia sul drink che sulla mia esposizione”.

ADELANTE NAMING

Davide Mitacchione ha presentato Adelente, la storia di questo drink parte molto da lontano, dalla precedente partecipazione alla Bacardi Legacy. “ Due anni fa ero andato in over time, un’eliminazione dove non avevo ancora identificato alcuni concetti chiave. Il drink era buono, ma a parte l’aspetto tecnico mancava l’aspetto della replicabilità e del blending. Con Adelante ho voluto esprimere un concetto, un drink sia come aperitivo ma ideale anche dopo cena a tutte le ore, lavorando sulla ricetta, su un concetto di bere semplice alla moda in stile Bacardi, cercando però al tempo stesso qualche cosa di unico e di originale”. I numeri parlano che allo stato attuale siano stati realizzati almeno 5.000 drink di Adelante, ma siamo solo all’inizio, per un cocktail che è già entrato nelle drink list e nei cuori di tanti affezionati vista la facilità di ricordarsi questo nome. “Il naming è stato azzeccato, una parola semplice in grado di essere ricordata da tutti, mentre per quanto riguarda la sua preparazione si tratta di un drink che si avvicina alla cucina, con il basilico al posto della menta più vicina alla nostra cultura del mediterraneo e con sentori più balsamici, l’utilizzo del Prosecco e un dosaggio della Salsa Worchester molto accurato per non sovrastare i sapori, il tutto con Bacardi Riserva, lime e zucchero”.

Adelante

Adelante

LUAU TIKI BAR E SAN NICOLA

Bisogna andare al Luau Tiki Bar di Bari per capire meglio “Mita” come lo chiamano alcuni tra i suoi clienti, che lo hanno sempre sostenuto in questa gara, un affetto spontaneo per questo ragazzo classe ’86 che in tasca ha una laurea in Economia che fa sempre comodo quando si parla di cifre e business plan. Un locale che è stato in grado di imporsi nella scena pugliese come un posto di riferimento per lo stile Tiki, con drink e arredi ispirati ai tropici e a una cultura Polinesiana dove la parola Tiki assume un significato molto vasto. “Abbiamo cercato sin da subito la nostra identità, chi viene in un bar con un’impronta Tiki vuole bere pensando di essere in un posto esotico, la nostra è stata una mission per promuovere questa cultura, ma cercando di capire le esigenze e contestualizzare il concetto di Tiki al mediterraneo, con l’utilizzo di frutta stagionale, rivisitando e twistando alcuni grandi classici che non possono mancare”.

Luau Tiki Bar Bari

Non sono giorni come tutti gli altri a Bari, da pochi giorni è appena terminata la festa patronale di San Nicola, un must per qualsiasi abitante di Bari ma anche per i molti pellegrini devoti arrivati in città, l’occasione per dare uno sguardo anche alla Puglia e al sud in generale. “Credo che qualche cosa stia cambiando qui al sud e da questo punto di vista Bari è una città che ha sempre avuto un legame forte con le proprie tradizioni, aprendosi anche alle novità. Dobbiamo diventare una città non solo sul mare ma una vera città di mare, dove i turisti che arrivano d’estate possano trovare dei locali all’altezza, cercando di trasformarci da una città basata sul commercio a una vocazione turistica. San Nicola ha rappresentato l’esempio che le cose possono cambiare ed essere gestite meglio, senza perdere la propria tipicità ma con maggiori regole. Il mondo della miscelazione qui sta trovando terreno fertile perchè ci sono ragazzi che hanno voglia di fare e di imparare”. I prossimi passi vedranno Davide Mitacchione raccontare la sua esperienza a Ad Horeca, la scuola pensata per i professionisti del canale Ho.Re.Ca ideata e gestita da Cippone & Di Bitetto, uno dei maggiori operatori in Puglia, raccontando l’arte di Bacardi & Martini presentando la sua esperienza con una piccola masterclass, si tratta del primo step che vedrà successivamente creare campagna di promozione del drink per diffonderlo in giro per il mondo.

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