Tra i protagonisti silenziosi delle lunghe settimane di confinamento da Covid-19, ci sono sicuramente i lavoratori e le aziende della distribuzione automatica, settore che è stato ritenuto essenziale sin dall’inizio dell’emergenza e che si è dovuto riorganizzare nel giro di pochissime ore per garantire il rifornimento puntuale dei distributori di bevande e snack a ospedali, forze dell’ordine, operatori delle case di riposo e a tutte le aziende rimaste attive.
Contemporaneamente, già a fine febbraio, l’emergenza epidemiologica aveva colpito duramente il comparto – molto ben rappresentato in Friuli Venezia Giulia e con una leadership italiana a livello europeo che vale 4 miliardi di euro, 3 mila aziende di gestione e 30 mila addetti – con la chiusura delle scuole e delle università, seguita da quella delle imprese; una perdita – in Italia – di 16 milioni di euro a settimana, confermata sin da allora anche da Mario Toniutti, vicepresidente nazionale di Confida e direttore generale del gruppo friulano Illiria.
Lunedì 4 si riparte, o meglio, si continua
“Non ci siamo mai fermati”, spiega Toniutti, “consapevoli del nostro ruolo e del contesto pericoloso in cui dovevamo operare, anche umanamente è stata una prova forte. Dalla nostra avevamo la sicurezza di protocolli che da sempre garantiscono la totale igiene del distributore e dei prodotti in esso contenuti. Con l’emergenza abbiamo deciso di intensificare ulteriormente le sanificazioni, dotare il personale di specifici dispositivi di protezione e implementare la tecnologia con una app che elimina gli assembramenti e l’uso di denaro contante nell’area break”.
In meno di 72 ore Illiria è stata capace di riorganizzare il lavoro in Friuli così come su tutto il territorio italiano (in totale, l’azienda ha nove sedi operative, ndr.) passando da 178 rotte giornaliere a 85, con un numero ridotto di addetti che hanno dovuto lavorare con la massima flessibilità e indossando protezioni sicuramente onerose dal punto di vista fisico.
Quasi 500 mila euro per le nuove aree ristoro. Si venderanno anche guanti, mascherine e gel
La sfida ora è confrontarsi con la nuova normalità, i primi a riaprire i distributori automatici sono stati i grandi gruppi industriali, che ben comprendono l’importanza di offrire una pausa rigenerante e sicura, oggi più di sempre.
Non solo caffè e snack: dalle spirali del distributore ora usciranno anche mascherine, guanti e gel igienizzanti per avere in qualunque momento e luogo i corretti dispositivi di protezione. “Il settore del vending – osserva Toniutti – abituato a lavorare dietro le quinte, diventa oggi lo strumento principale per offrire ristoro e sicurezza senza vincoli. Gli investimenti che abbiamo fatto nell’innovazione tecnologica stanno offrendo un’opportunità eccezionale a tutti i nostri clienti così come all’utente finale”.
I canoni non sono stati sospesi, una situazione insostenibile
Situazione più complessa invece sul fronte dei canoni concessori e demaniali che Illiria e le aziende del vending continuano a pagare – con pochissime eccezioni – anche se le vending machine sono rimaste chiuse per mesi.
“Confida, l’organo ufficiale del nostro settore – conclude Toniutti – ha provveduto a informare di ciò lo stesso ministro dell’economia Roberto Gualtieri. Ritengo che la riduzione o l’annullamento del canone non sia solo etica, ma debba diventare la condizione imprescindibile per garantire il servizio che offriamo secondo le nuove disposizioni e i nuovi bisogni di aziende e utenti”.
Gruppo Illiria
Gruppo Illiria Spa è una società friulana tra le prime in Italia nel settore della distribuzione automatica di alimenti e bevande. Presieduto da Josè Maria Cattarinuzzi, il gruppo è diretto da Mario Toniutti, il quale ricopre anche la carica di vicepresidente di Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica.
Gruppo Illiria ha 9 sedi operative tra Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio. Il fatturato 2019 ha superato i 56,5 milioni di euro. L’azienda impiega circa 470 persone tra dipendenti e collaboratori.
Nel settembre 2019 Gruppo Illiria ha conseguito il certificato Elite, il programma internazionale del London Stock Exchange Group in cui Gruppo Illiria è entrata a fine 2018.
+Info: www.gruppoilliria.it –