A cura di
Ettore Fortuna
Presidente Mineracqua
Roma 2007
www.mineracqua.it
articolo pubblicato su
BEVITALIA 2007-08 BEVERFOOD SRL
SOMMARIO: L’acqua merita rispetto – Confronto con altre categorie – L’utilizzo della plastica – I trasporti – Infoflash su Mineracqua
Riferimento temporale: Sintesi dell’intervento tenuto all’Assemblea Annuale di Mineracqua Roma 5 luglio 2007
Mineracqua è sempre più interprete dello sforzo delle imprese rappresentate di coniugare l’aumento della produzione e dei consumi con lo sviluppo sostenibile, rappresentando in tale senso la proattività delle imprese nell’aggregare la dimensione economica, la dimensione sociale e la dimensione ambientale, intese come opportunità nuove per il mercato, maggiore efficienza produttiva, maggiore reputazione all’esterno, miglior rapporto con i consumatori. In questo percorso, il primo punto da prendere in considerazione è di tipo culturale: l’acqua merita rispetto, come l’aria, cui è stata dedicata, più o meno con successo, maggiore attenzione.
L’acqua merita rispetto
Questo rispetto lo hanno in primo luogo le imprese di acqua minerale. Quell’acqua che la natura genera come in una sorta di miracolo, attraverso percorsi che tra terreni e rocce, si deposita, dopo un procedimento di “percolazione” ovvero filtrazione, in giacimenti profondi e protetti acquisendo la sua purezza batteriologica, le proprie caratteristiche chimiche (i minerali), e microbiologiche (la flora batterica).
Da questi giacimenti poi l’acqua viene prelevata e imbottigliata attraverso processi tecnologici avanzati che ne preservano la qualità originaria e la rendono sicura. E’ assolutamente rilevante l’attenzione e l’impegno che le imprese stanno dedicando in questi anni al rispetto, alla salvaguardia, all’ottimizzazione della risorsa acqua. Impianti tecnologicamente avanzati consentono di non avere sprechi nell’imbottigliamento di acqua minerale, di risparmiare – con beneficio economico – l’acqua industriale che serve a lavare gli stabilimenti e di generare acque reflue assolutamente non inquinanti, preservando l’eco-sistema circostante. Ed infatti, attraverso investimenti in tecnologie avanzate, gli impianti di imbottigliamento fanno si che non ci siano sprechi durante questa fase, per cui per un litro di acqua minerale imbottigliato si utilizza esattamente un litro, oltre ad una frazione che per legge deve essere utilizzata per il prelavaggio della bottiglia.
Si è investito sul sistema di approvvigionamento dell’acqua industriale, quella che viene utilizzata per lavare gli impianti, conseguendo notevoli risparmi e cogliendo i vantaggi che le Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale mettono a disposizione delle imprese che risparmiano acqua. Ancora, si è lavorato molto sulle acque reflue, quelle che escono dallo stabilimento, aumentando la qualità dei trattamenti per evitare la ben che minima contaminazione con l’ecosistema circostante, lo stabilimento e la sorgente.
Confronto con altre categorie
Ipotizzando un confronto con altre categorie di aziende, invero numerose, che utilizzano acqua nel loro processo produttivo, è ben evidente che imbottigliare acqua minerale equivale a risparmiare acqua, dal momento che l’acqua utilizzata è pressoché pari a quella che è presente nel prodotto finito. Infatti, in altre lavorazioni per produrre una data unità di prodotto occorrono quantità di acqua da 5 a 10 volte superiore e in particolare in agricoltura (per produrre una tonnellata di riso occorrono dalle 2000 alle 5000 tonnellate di acqua, ovvero per coltivare la materia prima che serve a produrre un litro di bioetanolo occorrono 4.560 litri d’acqua).
Infine, l’assetto giuridico del settore, confermato e migliorato dalla modifica del Titolo V della Costituzione – proprietà delle Regioni e concessioni ai privati per l’imbottigliamento, dietro pagamento di un corrispettivo (assetto pressoché unico in ambito comunitario, eccezion fatta per il Portogallo) – rappresenta un’altra garanzia, non solo per il consumatore, ma anche per il Paese: che la risorsa sia sempre monitorata e che l’equilibrio idrico di ogni Regione sia garantito.
L’utilizzo della plastica
Nel corso degli ultimi 15 anni, il consumo di acqua minerale in plastica è sensibilmente aumentato raggiungendo circa il 65% dell’intera produzione. Ciò per effetto della domanda proveniente dal consumatore, il quale ritiene questo contenitore pratico, comodo per i suoi utilizzi ed inoltre sicuro. Da molti anni ormai l’unica plastica utilizzata è il PET, sicuro, affidabile, con possibilità di raggiungere trasparenze e formati che incontrano il gusto e i bisogni dei consumatori. In Italia esiste un sistema (il sistema Conai-Corepla) di raccolta, selezione e riciclaggio dei materiali di imballaggio, tra cui la plastica, istituito con il Decreto Legislativo Ronchi, che sta dando ottimi risultati.
Gli imballaggi in plastica immessi sul mercato sono ammontati a 2.200.000 tonnellate (dati 2006), di cui 400.000 tonnellate circa rappresentano contenitori in PET. Stimando che i contenitori di PET per l’acqua minerale valgono circa 320/350 mila tonnellate all’anno, il sistema Conai-Corepla, riesce a riciclare 124.000 tonnellate pari a circa il 34% dell’immesso al consumo.
Inoltre, in alcuni Paesi europei, in attesa che l’Unione Europea armonizzi le varie legislazioni, è già consentito l’utilizzo, per l’imballaggio dell’acqua minerale, di frazioni di PET riciclato o rigradato (da ultimo anche in Francia). In Italia, il problema è all’attenzione delle Autorità sanitarie, con cui Mineracqua sta istituendo un Gruppo di lavoro per le verifiche sugli aspetti di sicurezza e qualità.
I trasporti
Per quanto riguarda le modalità di trasporto dei prodotti, l’industria del settore ha, nel corso degli ultimi anni, attraverso investimenti sostenuti in particolare da
alcune marche nazionali, sensibilmente aumentato il ricorso al trasporto ferroviario, riducendo quello su gomma e conseguentemente gli effetti negativi derivanti da questo tipo di trasporto, come l’aumento della quota di anidride carbonica immessa nell’ambiente.
Contro una media nazionale del ricorso al trasporto ferroviario di circa il 6% per i prodotti alimentari in genere, l’acqua minerale ha raggiunto percentuali 3 volte superiori (circa il 18%, secondo i dati Trenitalia) attraverso massicci investimenti a monte, cioè a dire dallo stabilimento alla prima stazione ferroviaria utile, e a valle, nei punti di arrivo dove devono essere realizzati grandi siti di stoccaggio e smistamento.
INFOFLASH/MINERACQUA
Costituita nel 1990 MINERACQUA è l’organizzazione imprenditoriale che riunisce, rappresenta e tutela le industrie italiane che confezionano acque minerali naturali, acque di sorgente e bevande analcooliche.
La Federazione è l’unico interlocutore delle imprese produttrici in Italia ed è riconosciuta dalle Amministrazioni statali e regionali e dalle Organizzazioni nazionali ed internazionali: l’Unione Europea (UE), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Mineracqua aderisce a:
CONFINDUSTRIA – Confederazione Generale dell’Industria Italiana
FEDERALIMENTARE – Federazione Italiana dell’Industria Alimentare
CIAA – Confederazione Europea delle Industrie Agro-Alimentari
CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi
COREPLA – Consorzio Nazionale per il Recupero degli Imballaggi in Plastica
EFBW– European Federation of Bottled Water
UNESDA- CISDA – Associazione Internazionale ed Europea delle Industrie delle Bevande Analcooliche
Mineracqua ha tra i suoi principali obiettivi:
…La tutela collettiva del settore e la rappresentanza dei suoi interessi in tutte le sedi, sia sul piano nazionale che internazionale
…la promozione di ogni iniziativa per la tutela dello sviluppo, dei valori e dell’immagine delle acque minerali naturali, delle acque di sorgente e delle bevande analcooliche
….la promozione di ogni iniziativa migliorativa volta ad allineare le condizioni delle industrie italiane delle acque minerali naturali, delle acque di sorgente e delle bevande analcooliche a quelle delle altre imprese operanti nella Comunità Europea, con particolare riguardo al regime di proprietà delle sorgenti
…l’organizzazione diretta o indiretta di studi, convegni, dibattiti e ricerche su temi economici, giuridici, scientifici, tecnici e sociali, di interesse della categoria
….l’assunzione di ogni iniziativa efficace al fine di potenziare la solidarietà tra gli imprenditori e l’intensificazione della collaborazione tra le aziende associate
In particolare Mineracqua tutela le imprese associate sul piano giuridico, economico e sindacale, e collabora allo studio ed alla preparazione di leggi, regolamenti ed ogni altra disposizione che possa interessare o influenzare l’economia del settore.
Nell’esercizio delle proprie funzioni Mineracqua si avvale, per l’approfondimento di temi specifici, di appositi Comitati: Tecnico, Mercato e Comunicazione e Sindacale.
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