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Documento di Brau Beviale
messo a disposizione della stampa per la pubblicazione
in occasione della manifestazione di Brau Beviale 2010
Riferimento alla direzione editoriale: Petra Trommer – Franziska Weißbrodt
Tel +49 (0) 9 11.86 06-83 29 Fax +49 (0) 9 11.86 06-82 56
franziska.weissbrodt@nuernbergmesse.dewww.brau-beviale.de

SOMMARIO: Con circa 1.400 espositori (di cui oltre il 40% internazionali), più di 34.000 visitatori professionali e 42.000 mq di esposizione, Brau Beviale in Nürnberg è una delle più importanti fiere europee per la produzione e il marketing delle birre e delle bevande analcoliche. La manifestazione annuale assicura un mix di successo comprendente materie prime per le bevande, tecnologie, logistica, marketing e il carisma e l’emozionalità di un concept inusuale di exibition. Il Salone rispecchierà naturalmente gli sviluppi e le tendenze dei mercati delle bevande internazionali e della industria di macchine, impianti e tecnologia nel settore del beverage

I DATI DI CONSUNTIVI PER IL 2008 E 2009
SEGNALI DI RIPRESA PER IL 2010
INDICAZIONI PREVISIONALI PER IL FUTURO
LE PRIORITA’ INNOVATIVE

Riferimento Temporale: luglio 2010

I DATI DI CONSUNTIVI PER IL 2008 E 2009

A partire dalla metà del 2008 tutta l’industria tedesca che produce macchine è stata risucchiata nel vortice della crisi finanziaria ed economica. Nell’anno passato, il peggiore da decenni, la costruzione di macchine ha subito una perdita reale di quasi il 25 % (dati della Federazione tedesca dei costruttori di macchine e impianti, Verband Deutscher Maschinen- und Anlagenbau, VDMA). Il volume della produzione è sceso a 151 miliardi di euro. Anche la crescita del settore delle macchine alimentari e delle confezionatrici è stata frenata dalla diminuzione degli ordinativi da tutti i mercati esteri importanti. Tale calo così drastico è stato causato esclusivamente da fattori esterni dovuti alla situazione di crisi che ha interessato tutto il mondo.

Con una diminuzione del volume della produzione che ha toccato quasi il 17%, l’industria delle macchine per alimenti e confezionatrici, che annovera circa 600 aziende con circa 60.500 dipendenti, se l’è cavata meglio rispetto al settore complessivo della costruzione di macchine. Secondo le cifre approssimative dell’associazione di categoria Macchine per alimenti e confezionatrici del VDMA, nel 2009 il valore della produzione di questo settore è sceso a 9,230 (2008 = 11,088) miliardi di euro.

SEGNALI DI RIPRESA PER IL 2010

Da alcuni mesi si registra un lieve aumento dell’interesse per i prodotti e delle ordinazioni di macchine per alimenti e confezionatrici. L’insicurezza su tutti i mercati non permette però di fare pronostici concreti per il 2010. L’associazione di categoria del VDMA spera che i produttori di macchine per alimenti e confezionatrici, tradizionalmente meno interessati dai fenomeni ciclici, possano riprendersi dalla crisi più rapidamente che il settore complessivo della costruzione di macchine.

Questo vale anche per la tecnologia delle bevande che rientra in tale settore e che, fra il 2000 e il 2008, ha visto aumentare il volume della produzione del 150 % toccando 2,56 miliardi di euro. In tale periodo, la tecnologia per la produzione di bevande made in Germany, che esporta in media oltre l’80 % dei suoi prodotti, si è assicurata ulteriori fette di mercato. Anche nell’anno di crisi 2009 questo settore ha difeso la sua posizione in vetta alla classifica e la sua leadership tecnologica sul mercato mondiale.

INDICAZIONI PREVISIONALI PER IL FUTURO

In generale, per i produttori tedeschi di tecnologia per bevande le prospettive restano rosee. Il fattore decisivo è che, fra l’altro, la popolazione mondiale aumenta annualmente di 83 milioni di esseri umani (Nazioni Unite, World Population Prospects). In più, oltre la metà di tutti gli abitanti del pianeta, oggi quasi 6,9 miliardi, vive in agglomerati urbani ed è costretta ad acquistare alimenti e bevande confezionati.

Per i soli analcolici si prevede fino al 2013 una crescita annuale del 5%, per il consumo di birra un aumento del 4% (Euromonitor). I mercati in più forte crescita sono, oltre che l’Asia e l’America Latina, anche i paesi dell’Europa dell’Est. Per la tecnologia delle bevande made in Germany le possibilità di sbocco nei mercati saturi dell’Europa occidentale dipendono da prodotti innovativi che spesso comportano nuovi tipi di imballaggio. Per l’imballaggio di analcolici si è affermato il PET. In Germania per esempio, il 77,5% di tutte le bevande analcoliche è confezionato in contenitori di PET (Forum PET, dati del 2008). A livello internazionale il PET è il materiale prediletto prima del vetro, delle lattine e del cartone. Si prevede che nei prossimi anni i tassi di crescita del PET e delle lattine saranno a livello internazionale superiori alla media.

LE PRIORITA’ INNOVATIVE

Come dimostrerà il Brau Beviale Nürnberg, le aziende che offrono tecnologia delle bevande si impegnano notevolmente per ridurre la complessità di macchine e impianti. Inoltre è importante che le spese di esercizio restino basse per tutta la durata di vita di un impianto. Svolgono poi un ruolo sempre più importante gli aspetti energetici e ambientali, tanto più che anche i consumatori finali sono sempre più sensibili a questi temi.

+INFO: direzione editoriale: Petra Trommer – Franziska Weißbrodt Tel +49 (0) 9 11.86 06-83 29 Fax +49 (0) 9 11.86 06-82 56 franziska.weissbrodt@nuernbergmesse.dewww.brau-beviale.de

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