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DAVIDE CAMPARI -MILANO SPA: RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2010


comunicato stampa
pubblicato dal gruppo Campari
il 13.05.2010
www.camparigroup.cpm

SOMMARIO:
…Vendite: € 233,6 milioni (+22,9%, crescita organica +14,5%)
…Margine di contribuzione: € 93,7 milioni (+17,3%, crescita organica +11,5%, 40,1% delle vendite)
…EBITDA prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 59,1 milioni (+22,6%, crescita organica +18,7%, 25,3% delle vendite)
…EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 52,3 milioni (+21,3%, crescita organica +19,0%, 22,4% delle vendite)
…Utile prima delle imposte: € 43,3 milioni (+12,7%)
…Debito finanziario netto: in calo a € 593,4 milioni

Periodo di riferimento: maggio 2010

…Nel primo trimestre del 2010 il Gruppo Campari ha conseguito risultati molto positivi con tutti gli indicatori di performance in crescita a doppia cifra anche a livello organico. L’andamento del business è stato positivamente influenzato dall’andamento molto buono delle principali combinazioni di prodotto e mercato, e, in misura minore, da un confronto favorevole con il primo trimestre del 2009, che era stato negativamente condizionato dalla crisi finanziaria e dal fenomeno di destocking. Inoltre, alla crescita ha significativamente contribuito l’acquisizione di WildTurkey, consolidata da giugno 2009. Anche tutti gli indicatori di performance operativa organica sono risultati in crescita a doppia cifra, grazie al mix positivo delle vendite e nonostante il consistente incremento degli investimenti di marketing.

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ”La nostra performance nel primo trimestre del 2010 è stata molto positiva, con tutti gli indicatori in forte crescita. Questo risultato ci ha permesso di incrementare considerevolmente gli investimenti di marketing senza impattare negativamente la marginalità. I risultati sono stati favoriti da un ritorno a un trend più normalizzato nelle Americhe e dagli effetti dell’acquisizione di Wild Turkey; ma soprattutto la nostra performance complessiva è stata sostenuta dall’andamento dei consumi delle nostre principali combinazioni di prodotto e mercato, in particolare del nostro business chiave degli aperitivi in Europa. Per il futuro, riteniamo che il persistere della volatilità possa impattare l’andamento dei risultati nei vari trimestri, ma continuiamo a guardare con cauto ottimismo alle prospettive complessive per il 2010f.

Nel primo trimestre 2010 le vendite del Gruppo sono state pari a € 233,6 milioni (+22,9%;+14,5% crescita organica, +0,2% effetto cambi e +8,2% effetto perimetro, quest’ultimo principalmente dovuto all’acquisizione di Wild Turkey). Il margine lordo è stato € 133,6 milioni, in crescita del +27,9%, principalmente grazie al mix favorevole delle vendite dovuto alla crescita a doppia cifra del segmento spirit. Le spese per pubblicità e promozioni sono state € 39,9 milioni, in crescita del +62,3% e pari al 17,1% delle vendite. Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato € 93,7 milioni, in crescita del +17,3% (+11,5% crescita organica) e pari al 40,1% delle vendite.

L’EBITDA prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato € 59,1 milioni, in crescita del +22,6% (+18,7% crescita organica) e pari al 25,3% delle vendite. L’EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti è stato € 52,3 milioni, in crescita del +21,3%(+19,0% crescita organica) e pari al 22,4% delle vendite. L’ EBITDA è stato € 58,6 milioni, in crescita del +22,9%. L’EBIT è stato € 51,8 milioni, in crescita del +21,5%. L’utile prima delle imposte è stato € 43,3m.ni (+12,7%; +12,8% a cambi costanti). Al 31 marzo 2010, l’indebitamento finanziario netto era pari a € 593,4 milioni (€ 630,8 milioni al 31 dicembre 2009), a conferma dell’ottima capacità del Gruppo di continuare a generare cassa (pari a € 37,4 milioni nel primo trimestre, nonostante un impatto negativo sulla posizione finanziaria netta da oscillazione dei cambi pari a € 17,9 milioni). Gli spirit, che rappresentano il 76,2% del business (in crescita rispetto a 70,5% nel primo trimestre 2009), hanno registrato una variazione delle vendite del +33,0%, determinata da unacrescita organica del +22,2%, da un impatto positivo dei cambi del +0,2% e da un effetto perimetro del +10,6%.

Il brand Campari ha registrato una crescita del +18,2% a cambi costanti (+20,8% a cambi effettivi), grazie a una forte ripresa delle vendite in particolare sul mercato brasiliano. Le vendite di SKYY sono cresciute del +17,9% a cambi costanti (+12,4% a cambi effettivi), grazie al favorevole confronto con il dato del 2009, al buon andamento dei consumi di SKYY Infusion negli Stati Uniti e a unfaccelerazione della crescita nei principali mercati internazionali. Aperol ha confermato l’andamento molto sostenuto dei consumi (+36,4% a cambi costanti) in Italia e allfestero, con particolare riferimento al mercato tedesco e austriaco. Campari Soda ha registrato un andamento in linea con il corrispondente periodo dell’anno scorso. Le vendite dei brand brasiliani hanno segnato una crescita delle vendite a tripla cifra, grazie al successo dell’implementazione della nuova politica commerciale e a un confronto favorevole rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Il primo trimestre 2010 è stato positivo anche per GlenGrant (+50,7% a cambi costanti) e Cynar (+3,5% a cambi costanti).

Gli wine, che rappresentano il 11,1% del fatturato, hanno registrato una crescita del +7,4%, determinata da una variazione positiva del business organico del +2,6%, da una variazione positiva di perimetro del +4,6% e da un impatto positivo dei cambi del +0,2%. La performance positiva del segmento è da attribuirsi principalmente agli spumanti Cinzano (+17,5% a cambi costanti), grazie al buon andamento dei mercati italiano e tedesco, e ai vermouth Cinzano (+3,2% a cambi costanti), in particolare grazie a una ripresa nel mercato russo, chiave per il brand. Le vendite di Sella & Mosca sono invariate rispetto al corrispondente periodo dell’ anno scorso, mentre Riccadonna ha segnato una momentanea contrazione dovuta al passaggio sulla nuova piattaforma distributiva del Gruppo nell’importante mercato australiano. I soft drink, che rappresentano il 11,9% del fatturato, hanno registrato una variazione negativa del -6,1%, determinata dalla contrazione di bibite analcoliche e acque minerali e da Crodino (-4,8%) dovuta alla mutata pianificazione temporale dell’attività promozionale nel canale moderno.

Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del primo trimestre 2010 sul mercato italiano, pari al 44,6% del totale (53,0% nel primo trimestre del 2009), hanno registrato unacrescita del +3,4%, determinata dal positivo contributo della crescita organica (+4,0%), in parte compensata da un effetto perimetro negativo del -0,6%. Le vendite in Europa (esclusa l’Italia), pari al 18,8% delle vendite consolidate, hanno segnato una crescita del +18,9%, determinata da una crescita del business organico del +15,7%, grazie a una buona performance di tutti i mercati principali dell’Europa occidentale e orientale, da una variazione di perimetro positiva del +2,9% e da un effetto cambi del +0,3%. Le vendite nell’area Americhe, pari al 30,9% del totale, hanno registrato una crescita complessiva del +66,5%, determinata da una variazione organica positiva del +42,3%, un effetto cambi positivo del +0,7% e un effetto perimetro positivo del +23,5%, questfultimo dovuto all’acquisizione di Wild Turkey. Nell’area Americhe, il business organico del mercato USA ha registrato una crescita del +18,7%, principalmente grazie al confronto favorevole con il primo trimestre dello scorso anno e un effetto perimetro positivo del +28,4%, controbilanciato da un effetto cambi negativo del -7,0%. In Brasile, le vendite hanno registrato a livello organico una crescita a tripla cifra, grazie al ritorno a un andamento normalizzato dopo l’introduzione della nuova politica commerciale e a un confronto favorevole rispetto all’anno scorso. Alla performance dell’area brasiliana hanno positivamente contribuito anche l’effetto perimetro (+1,3%) e un significativo effetto cambi. L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 5,8% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del +47,3%, trainata da una crescita di perimetro del +55,0%, da un effetto cambi del -0,1% e da una variazione negativa organica del -7,6%.
………..

per il comunicato completo si rimanda a:
www.camparigroup.com/it/press_media/press_releases/comunicato283148.jsp

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