La cassetta del futuro è ergonomica, compatta e realizzata con poco materiale. La tendenza va verso cassette estremamente “aperte”. L’ultima edizione del premio di design di Coca-Cola Germania ha mostrato chiaramente come sia possibile realizzare progetti straordinari che uniscono praticità di consumo e sostenibilità. Le aziende dell’industria delle bevande sono chiamate a sviluppare una sempre maggiore sensibilità alle esigenze di sostenibilità degli imballaggi secondari. I sistemi di fine linea e palletizzazione del futuro saranno presentati a drinktec 2013, salone internazionale delle tecnologie per le bevande e il liquid food, in programma nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera dal 16 al 20 settembre 2013.
L’industria sta attraversando un periodo di tensioni: i consumatori si aspettano prodotti che, da un lato, possano essere imballati con un consumo ridotto di materiali, ma dall’altro siano adeguatamente protetti fino alla destinazione finale. Per farlo, le aziende produttrici devono rispondere a una serie di requisiti: ridurre i consumi di materiale, usare materiali riciclati, sfruttare materie prime rinnovabili, abbattere i consumi energetici. La sostenibilità deve essere garantita ed evidente a ogni stadio della catena produttiva. Le tecnologie e gli impianti utili a questo scopo saranno in vetrina a drinktec 2013.
CONCETTI FLESSIBILI IN PRIMO PIANO
“Economicità, efficienza, flessibilità e sostenibilità sono i benchmark fondamentali per i sistemi di fine linea e palletizzazione del futuro,” afferma l’Ing. Heiner Schaefer, amministratore delegato di Schaefer Förderanlagen- und Maschinenbau GmbH. “La riduzione della quantità di materiale impiegata per i contenitori di bevande e per l’imballaggio secondario impone modalità di lavorazione idonee a risparmiare risorse. I nuovi impianti sono concepiti per lavorare incessantemente su tre turni, con oltre 8.000 ore di produzione all’anno e intervalli di manutenzione sempre più distanti. La maggiore frequenza di lancio di nuove confezioni richiede grandissima flessibilità sugli impianti. Cambiare confezione, classificare e mescolare sono le esigenze più recenti sul fronte dell’automazione degli impianti. Azionamenti e, in generale, impianti a risparmio energetico contribuiscono a loro volta alla sostenibilità. A drinktec 2013, operatori e clienti di tutto il mondo troveranno soluzioni a queste sfide.”
MODULARITÀ E IMPIANTI A BLOCCHI
Con impianti flessibile è possibile realizzare diverse tipologie di imballaggio finale. Le linee di imballaggio complesse consentono l’esecuzione di processi in più fasi. Contenitori in PET, bottiglie di vetro o lattine possono essere confezionate in pacchi multipli. Oppure i multipack possono essere imballati in scatole di cartone, cassette riutilizzabili o cartoni avvolgibili. Anche in questo ambito, il mercato si evolve verso soluzioni modulari. I sistemi con una concezione modulare possono essere facilmente adattati a nuove tipologie di imballaggi. La capacità può essere aumentata in qualsiasi momento in base alle necessità attivando nuovi moduli. Parallelamente, nell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi si registra un’evidente tendenza verso gli impianti a blocchi. I singoli aggregati vengono coordinati mediante sistemi di controllo avanzati, affiancando confezionatrici, impianti di raggruppamento e palletizzatori.
FILM RETRAIBILI E ALTERNATIVE
A drinktec 2013 le aziende espositrici mostreranno come si possano ridurre i costi per gli imballaggi e il consumo di materiali. Grazie alla tecnologia moderna, il consumo di energia e altri mezzi di produzione degli impianti di confezionamento può essere ridotto drasticamente. I servosistemi decentrati sono più efficienti e dinamici rispetto agli azionamenti di grossa taglia. Il consumo ridotto di energia ammortizza i costi di acquisto lungo tutto il ciclo di vita dell’impianto. Un altro ambito di innovazione riguarda l’utilizzo di film nell’imballaggio finale. Riducendo gli spessori e usando materiali laminati è possibile risparmiare materiale. L’obiettivo finale è la (quasi) totale eliminazione dell’imballaggio finale. Nei contenitori in PET, l’avvolgimento con film termoretraibile ha una quota di mercato superiore al 30 percento. Gli svantaggi sono l’utilizzo di materie prime fossili e l’elevato consumo energetico del processo di termoretrazione. Nel frattempo, però, è stato sviluppato un sistema completamente nuovo per i contenitori in PET che elimina completamente l’uso della pellicola. Altre alternative all’imballaggio termoretraibile sono i vassoi a bordi alti in cartone o i vassoi conformati in plastica. Siamo curiosi di scoprire quali altre novità arriveranno da qui a drinktec 2013.
PALLETIZZAZIONE: SICUREZZA E COMPATTEZZA
Le funzioni chiave della palletizzazione sono da un lato l’ottimizzazione del posizionamento sul bancale con processi manuali, robotizzati o affidati a macchine di carico speciali, dall’altro la sicurezza mediante interfalde antiscivolo, avvolgimento con film o reggiatura. Nuove modalità di disposizione delle bottiglie in diagonale consentono di sfruttare al meglio lo spazio sul pallet. Anche i sistemi di carico puntano sull’innovazione. Nel 2012, il premio per l’imballaggio in Germania è stato assegnato nel settore degli imballaggi per trasporto e logistica a un quarto di pallet innovativo che ha proposto un’interessante evoluzione funzionale di una soluzione consolidata. Accanto all’uso di materiale riciclato al 100%, l’innovazione sta nella struttura del pallet, che può essere accatastato con un ingombro minore grazie a cavità più profonde. In generale, aumenta la popolarità dei bancali di plastica rispetto a quelli di legno, soprattutto in virtù della loro precisione dimensionale e igienicità.
GIORNATA DEL PACKAGING E DEL MARKETING A DRINKTEC FORUM
Anche il programma collaterale di drinktec 2013 propone come sempre temi interessanti. Per Scott Meek di Miller Coors, l’imballaggio è uno strumento chiave per l’innovazione. “Motore di crescita per il design e l’innovazione degli imballaggi” è il titolo della sua presentazione in programma giovedì 19 settembre a drinktec Forum, che dedicherà la giornata al tema generale “Packaging e Marketing”. Dominic Cakebread e Claudia Werner di Canadeans terranno invece un intervento su “Sviluppi e ripercussioni dell’imballaggio di bevande”.
DRINKTEC APRE LE PORTE
Heiner Schaefer considera drinktec una chiave per aprire molte porte: “Per una media impresa come la nostra, drinktec è una porta aperta sul mondo. Il salone ci offre l’opportunità di presentare nuovi prodotti a un vasto pubblico internazionale. Molte delle nostre relazioni commerciali, con clienti nazionali e internazionali, sono nate proprio a drinktec.”
DRINKTEC
drinktec, salone internazionale per l’industria delle bevande e degli alimenti liquidi, è la fiera più importante del settore. Produttori (fornitori) di tutto il mondo, dalle multinazionali alle medie imprese, si incontrano a Monaco di Baviera con i grandi produttori e distributori di bevande e liquid food. drinktec viene considerato dagli addetti ai lavori la principale vetrina mondiale per la presentazione di novità. Le aziende produttrici propongono le tecnologie più recenti per la produzione, il riempimento, il confezionamento e il marketing di tutti i tipi di bevande e alimenti liquidi, accanto a materie prime e soluzioni logistiche. L’offerta del salone è completata dai temi legati al marketing delle bevande e al design delle confezioni.
A drinktec 2013, in programma dal 16 al 20 settembre 2013 nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera, sono attesi circa 1.500 espositori da oltre 70 Paesi e circa 60.000 visitatori da più di 170 nazioni.
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