Testi elaborati sulla base della cartella stampa diffusa dalla società Barilla
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Ketchum per Mulino Bianco Tel 02 62411928 – sara.smedile@ketchum.it
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SOMMARIO: Dal “frutteto” del Mulino, nascono i nuovi frullati Storie di Frutta. Tre gustosi mix fatti con tanta buona frutta, scelta e frullata: – mix di frutta bianca: Mela, Banana e Pera – mix di frutta rossa: Lampone e Mirtillo – mix di frutta gialla: Pesca, Uva e Albicocca – I frullati sono al 100% di frutta, con un alto contenuto di purea. 1 bottiglietta di Storie di Frutta da 200 ml equivale a 2 porzioni medie di frutta.
LA QUALITA’ DEL PRODOTTO
I FRULLATI DEL BENESSERE
OCCASIONI E MODALITA’ DI CONSUMO
GAMMA PRODOTTI E TABELLE NUTRIZIONALI
STORIA E SIGNIFICATO DEL TERMINE “SMOOTHIES”
LA CLASSIFICAZIONE DI RIFERIMENTO DELLE BEVANDE FRUTTUOSE
Riferimento temporale: febbraio 2010
Le Linee Guida Nutrizionali raccomandano un consumo di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, pertanto il nuovo frullato di frutta di Mulino Bianco è un ottimo alleato, fornendo 2 porzioni medie delle 5 giornaliere raccomandate, in una forma comoda, pratica e gradevole sia per adulti che per bambini. Storie di Frutta di Mulino Bianco hanno un alto contenuto di purea dal 50% al 70%. Questi nuovi frullati, infatti, garantiscono una presenza di purea sempre superiore al 50%: nel mix di frutti rossi raggiunge il 52%, nel mix di frutti bianchi il 69% e nel mix di frutti gialli supera il 71%. Storie di Frutta mantiene le sue proprietà e qualità per lungo tempo, senza l’obbligo di conservazione in frigo. Mulino Bianco ne garantisce, infatti, una vita a scaffale più lunga, anche a temperatura ambiente, mantenendo qualità organolettiche paragonabili ai frullati di frutta fatti in casa. Questo grazie:
_alla scelta della frutta, selezionata tra quella tipica della tradizione alimentare mediterranea e con una naturale stabilità all’ossidazione;
_all’esclusiva ricetta sviluppata da Mulino Bianco che consente di ottenere un frullato con un livello di macronutrienti paragonabile a quello di un frullato di frutta fresca come fatto in casa;
_alla tecnologia produttiva all’avanguardia e ad una particolare confezione a “barriera” che garantiscono sicurezza del prodotto e il mantenimento nel tempo del livello di gusto e delle proprietà organolettiche, senza ricorrere a conservanti.
In sintesi gli attributi qualitativi di Storie di Frutta:
…100% frutta
…1 bottiglietta equivale a 2 porzioni medie di frutta
…senza conservanti, senza aromi, senza additivi
…senza aggiunta di zuccheri e senza aggiunta di acqua
…100% sola e vera frutta
I FRULLATI DEL BENESSERE
Storie di Frutta di Mulino Bianco è una bevanda fatta al 100% di frutta, con un alto contenuto di purea (dal 50% al 70%): niente zucchero, niente acqua, aromi, conservanti o coloranti. Ogni bottiglietta di Storie di Frutta offre un vero e proprio concentrato di frutta. Il Ministero della Salute e la comunità scientifica sono concordi nell’affermare che per un’alimentazione effettivamente sana vanno necessariamente assunte, tutti i giorni, abbondanti quantità di frutta e verdura (non meno di 400 gr.), alimenti a cui oggi è riconosciuto un ruolo specifico in senso salutare e preventivo. Mangiare ogni giorno frutta e verdura ci protegge dalle malattie cardiovascolari e da alcuni tipi di tumore. Oltre a fornirci nutrienti preziosi come zuccheri, minerali e vitamine, la frutta e la verdura contengono sostanze protettive come la fibra e molte molecole ad azione antiossidante. Inoltre aiutano a mangiare di meno perché saziano molto, pur fornendo pochissimi grassi e poche calorie. Per tutti questi motivi è importante mangiarne almeno 5 porzioni al giorno. La frutta andrebbe consumata almeno 2 volte al giorno, per esempio come spuntino tra i pasti principali.
Storie di Frutta per la sua particolare ricettazione e lunga durata, è il prodotto ideale per incontrare le esigenze del consumatore di oggi e metterlo nelle condizioni di poter veramente “mangiare sano”, seguendo le indicazioni nutrizionali combinando un’eccellente qualità e praticità di consumo. Una bottiglietta di Storie di Frutta Mulino Bianco fornisce, infatti, 2 porzioni medie di frutta delle 5 giornaliere raccomandate – insieme alla verdura -, in un formato ideale da 200 ml che, grazie all’elevato contenuto di purea risulta il formato ottimale per gustarsi tutto il sapore della frutta, senza rischiare di avanzare nulla. Questo formato inoltre permette di avere un frullato con un livello di calorie che va dalle 110 Kcal alle 117 Kcal a bottiglietta, a seconda del mix di frutta. 100% frutta con un alto contenuto in purea!
OCCASIONI E MODALITA’ DI CONSUMO
Così come per un frutto, ogni momento è perfetto per consumare una porzione di Storie di Frutta. Le occasioni più piacevoli potrebbero essere nel break di metà mattina, pomeriggio o a fine pasto come qualsiasi frutto, ma anche subito dalla prima colazione mattutina. È un prodotto ideale per contribuire a raggiungere il consumo di frutta e verdura consigliato dai nutrizionisti e lo si può portare con sé ovunque, incontrando ogni nostra esigenza di consumo durante la giornata. Storie di Frutta mantiene infatti costanti le sue qualità nutrizionali e di bontà grazie ad una combinazione di fattori messi a punto dalla Ricerca & Sviluppo di Mulino Bianco: scelta della materia prima, ricettazione, tecnologia produttiva all’avanguardia e confezionamento asettico e bottiglietta barrierata.
Innanzitutto, la scelta della materia prima: sono stati scelti tutti frutti della tradizione mediterranea che, grazie alla loro minore sensibilità all’ossidazione, permettono di poter mantenere più a lungo nel tempo constanti livelli di gusto e proprietà organolettiche senza ricorrere a conservanti. I frutti sono stati combinati in una ricetta esclusiva per ottenere un frullato con un livello di macronutrienti paragonabile a quello di un frullato di frutta fatto in casa. La tecnologia di produzione all’avanguardia prevede un processo di pastorizzazione, che elimina tutti i batteri e microrganismi potenzialmente dannosi, e il confezionamento in ambiente asettico. Questo garantisce la sicurezza del prodotto, una shelf life più lunga e la possibilità di non dover conservare necessariamente Storie di Frutta in frigo. Il tutto rispettando la naturalità e le proprietà degli ingredienti stessi, e senza utilizzare conservanti.
In aggiunta, Mulino Bianco garantisce la qualità del prodotto nel tempo grazie a una speciale confezione “barrierata”: si tratta di un materiale particolare utilizzato nella bottiglia e nel tappo, che assorbe l’ossigeno interno e ne evita il contatto con quello esterno, contrastando qualsiasi tipo di reazione che accorcerebbe la vita del prodotto. Il tutto anche nel rispetto dell’ambiente: le confezioni ed il materiale “barriera” sono infatti 100% riciclabili. Ecco quindi che Storie di Frutta può garantire una “scadenza” a lungo termine e la conservazione fuori dal frigo mantenendo un elevato livello qualitativo e di gusto. I frullati Storie di Frutta sono comodi, pratici da portare con sè sempre e dovunque. Per consumare Storie di Frutta nelle migliori condizioni, una volta aperto è consigliabile conservarlo in frigorifero e comunque consumarlo entro 24 ore.
GAMMA PRODOTTI E TABELLE NUTRIZIONALI
§-Storie di Frutta Frullato di Mela, Banana e Pera
Fatto semplicemente con:
3 spicchi di mela,
1 banana,
30 acini di uva bianca,
1 spicchio di pera
una spruzzata di limone e acerola.
Prezzo consigliato: € 1,80 a bottiglietta (200ml)
§-Storie di Frutta Frullato di Lampone e Mirtillo:
Fatto semplicemente con:
1 banana,
20 mirtilli e 9 lamponi,
29 acini di uva bianca e 13 di uva rossa,
1 spicchio di mela
una spruzzata di sambuco e lime.
Prezzo consigliato: € 1,80 a bottiglietta (200ml)
§-Storie di Frutta Frullato di Pesca, Uva e Albicocca
Fatto semplicemente con:
metà pesca,
2 spicchi di mela,
3/4 di banana,
31 acini d’uva bianca,
1/4 dialbicocca
una spruzzata di lime e acerola.
Prezzo consigliato: € 1,80 a bottiglietta (200ml)
STORIA E SIGNIFICATO DEL TERMINE “SMOOTHIES”
La parola “smoothie” deriva dall’inglese “smooth” che significa “liscio”, “morbido”, “vellutato”. Un aggettivo molto diffuso per indicare lo stato di una superficie, le condizioni della pelle, l’effetto al tatto di particolari tessuti ma anche alcune sfumature di carattere. Un termine comune che all’origine, nei primi anni del ‘900, non aveva alcun legame con il mondo della frutta o con l’alimentazione in generale. Il temine “smoothie” fu infatti utilizzato per la prima volta 1932, nel Connecticut, dalla Adler Company per commercializzare una nuova linea di abbigliamento intimo. Nel 1935 la Bowey’s Incorporated diIndianapolis lo utilizzò invece per lanciare sul mercato uno sciroppo a base di cioccolato da utilizzare per la preparazione di dolci: la prima volta in cui il temine “smoothie” viene utilizzato per indicare qualcosa di liquido e commestibile. Verso la fine degli anni ’50 “Smoothie” era anche un nuovo marchio di tinture per automobili, ma anche un brand di cappelli, guanti, costumi da bagno e componenti elettriche.
Fu solo verso la metà degli anni ’60, periodo in cui negli Stati Uniti esplose il movimento degli Hippie che sostenevano la cucina macrobiotica e il vegetarianismo, che la parola “smoothies” fu utilizzata per la prima volta per indicare frullati a base di frutta fresca, spremute di frutta e ghiaccio, con l’eventuale aggiunta di latte o yogurt. Un nuovo modo di bere che nel giro di breve tempo, sulla scia del salutismo e di uno stile di vita improntato al rispetto dell’ambiente e al recupero del contatto con la natura, divenne sempre più popolare fra i giovani e non solo. Un trend che si diffuse sempre di più negli anni ’80 contestualmente alla moda del fitness e dello sport di squadra che ben si sposavano al concetto di alimentazione sana e bilanciata ricca di frutta e verdura. E fu proprio in questo periodo che sorsero i primi smoothie bar.
Gli anni ’90 furono invece il decennio di consolidamento. In uno scenario in cui cresceva l’interesse della popolazione per la cura del corpo e della salute, il consumo di smoothies crebbe rapidamente poiché questi prodotti venivano percepiti come l’alternativa salutista al junk food che stava diventando sempre più popolare.
Ma è solo a partire dal 2000 che l’industria degli smoothies ha intrapreso un percorso di crescita senza battute d’arresto. Gli “smoothies” sono oggi parte integrante delle abitudini alimentari quotidiane, tanto che gli “smoothies bar”, appositi locali dedicati alla vendita esclusiva di questi prodotti, sono sempre più diffusi, soprattutto negli Stati Uniti, all’interno dei campus universitari, negli aeroporti e nei più comuni luoghi di aggregazione. Negli USA, infatti, dal 2001 al 2006 le vendite hanno registrato un +80%. E le previsioni parlano di una crescita annua del +10-13% fino al 2013. Fenomeno, come abbiamo detto, che ha fatto nascere catene di bar dedicate ai frullati freschi: oltre 4.000 tra le due coste e ha proposto un consumo di questi prodotti come salutistica alternativa al fast food. “Drink your health”, con questo motto i nutrizionisti americani incoraggiano a consumare le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere e gli smoothies rappresentano la via più semplice e pratica per raggiungere questi obiettivi di salute e benessere, incontrando i frenetici stili di vita moderna. Ecco allora che i consumi segnano il passo di nuove tendenze e stili di vita nel consumo fuori casa. Ma questa tipologia di prodotti sta avendo un notevole successo anche in diversi mercati emergenti del Nord e Centro Europa e nel 2009 sono stati introdotti anche in Italia, dove l’84% delle famiglie italiane (pari a circa 18,5 milioni) consumano bevande alla frutta con un consumo medio di 27 litri/anno, più concentrato nella famiglie giovani e con bambini; segue il parco acquirenti di nettari che è, invece, di 14,7 milioni con un consumo medio pro-capite di 14,3 litri.
LA CLASSIFICAZIONE DI RIFERIMENTO DELLE BEVANDE FRUTTUOSE
BEVANDE AL GUSTO DI FRUTTA:
rientrano in questa categoria tutte le bevande analcoliche che hanno un sapore di frutta, ottenuto anche in modo artificiale. Non c’è, infatti, un limite minimo alla percentuale di frutta da utilizzare (al limite può essere anche lo 0%). Contengono acqua, aromi, zuccheri, dolcificanti sintetici, acidificanti.
BEVANDE A BASE DI FRUTTA:
si definiscono con questo termine tutte quelle bevande con un contenuto minimo del 12% di frutta. Anche in questo caso, oltre all’acqua, sono ammessi aromi, zuccheri, dolcificanti sintetici e acidificanti.
SUCCO DI FRUTTA :
è costituito per il 100% da frutta senza aggiunta di acqua. Sono presenti solo succo e tracce di polpa. Possono essere aggiunti solamente zucchero e vitamine. Può essere ottenuto da succhi freschi, succhi concentrati o da un mix di entrambi. Nel caso di utilizzo di succhi concentrati, i succhi possono essere prodotti ricostituendo con acqua il succo concentrato, dichiarandolo. A differenza di quanto ritenuto comunemente, non esistono succhi di frutta con un contenuto di frutta inferiore al 100%: in questo caso si parla di nettari.
NETTARE
: si intende un prodotto derivante dalla setacciatura della parte edibile della frutta, mantenendo sia il succo, sia la polpa, con aggiunta di acqua. Il contenuto di frutta può essere inferiore al 100%, ma con un minimo stabilito per legge a seconda del tipo di frutto (es. albicocca 40%; pesca e pera 50%). Nella preparazione del prodotto sono generalmente aggiunti zuccheri, dolcificanti sintetici, ma non sono ammessi aromi.
SUCCO CONCENTRATO:
è un succo derivante dalla spremuta di frutta, da cui poi si estrae parte dell’acqua per agevolarne la conservazione e il trasporto. Nella fase di estrazione dell’acqua il prodotto può perdere parte dei
suoi aromi naturali. Una volta raggiunto il luogo dell’imbottigliamento, al succo viene aggiunta l’acqua e gli aromi naturali che si sono persi durante la fase di concentrazione.
FRULLATO DI FRUTTA O SMOOTHIE
: Mulino Bianco utilizza questa definizione per indicare una bevanda fatta al 100% di frutta con un alto contenuto di purea (nel caso di Storie di Frutta dal 50 all’70%): niente zucchero, niente acqua, senza aromi conservanti o coloranti. In pratica frutta in bottiglia da “bere”!
POLPA E PUREA DI FRUTTA:
non sono la stessa cosa , la differenza è molto sottile. Per polpa di frutta si intende la parte commestibile del frutto intero, eventualmente sbucciato o privato dei semi, tagliata a pezzi o schiacciata (ma non
ridotta in purea). Quando la frutta viene ridotta in pezzi estremamente fini, mediante setacciatura o procedimento simile, il prodotto risultante viene definito purea.
Per maggiori informazioni: Ketchum per Mulino Bianco Tel 02 62411928 – sara.smedile@ketchum.it
Ufficio stampa Barilla Tel 0521 263066 – m.magli@barilla.it