ARTE
Vent’anni fa, da un’idea di Francesco Illy, un gruppo di artisti esprimeva la propria creatività sulla superficie della tazzina disegnata per illy da Matteo Thun. Nasceva così la prima illy Art Collection, che ha trasformato un oggetto quotidiano in una tela bianca su cui, negli anni, si sono cimentati oltre 70 noti e apprezzati artisti di fama internazionale: da Michelangelo Pistoletto a Marina Abramović, da Anish Kapoor a Daniel Buren, da Robert Rauschenberg a Jeff Koons, da Jan Fabre a James Rosenquist, da Jannis Kounellis a Julian Shnabel, da Louise Bourgeois a William Kentridge.
Il progetto ha coinvolto anche giovani artisti, come Norma Jeane o Shizuka Yokomizo per i quali la collaborazione con illy è stata un’importante occasione di visibilità e di crescita nel panorama dell’arte internazionale. La filosofia che ha guidato l’azienda all’apertura di un canale di comunicazione privilegiato con il mondo dell’arte contemporanea si basa su un’interpretazione estesa del concetto di “cultura del caffè”. La bevanda che ci sveglia ogni mattina, grazie allo stimolo che dà la caffeina, è la medesima che durante il giorno assume un altro significato: incarna il puro piacere di un rito. Lo stesso caffè che fisiologicamente ridesta i nostri sensi si trasforma in occasione di incontro, di dialogo, di stimolo per l’intelletto. La sua valenza è dunque fisiologica, estetica, sociale e intellettuale.
Con le illy Art Collection, l’azienda triestina ha perseguito questa filosofia fino a realizzare fisicamente un oggetto in grado di riassumere e reinterpretare la cultura del caffè. Così, chi assapora un espresso illy in una tazzina d’artista associa, nel medesimo gesto, l’aroma e il gusto della miscela a un’esperienza estetica completa, visiva e tattile, di contatto con l’arte contemporanea. La bontà si lega alla bellezza, realizzando l’ideale di perfezione che la filosofia greca definiva kalokagathia.
La tazzina d’artista (e in seguito anche i barattoli), arricchita dal segno grafico o concettuale, è il luogo dove si incontrano e infine si fondono i diversi linguaggi dell’universo illy: la scienza dell’espresso e la cultura del caffè. Come naturale conseguenza di questo approccio, illy ha deciso di contribuire come parte attiva alla diffusione dell’arte contemporanea, sostenendo grandi mostre internazionali e lavorando fianco a fianco con artisti affermati ed emergenti per la creazione di nuovi progetti.
Biennale di Venezia e fiere d’arte contemporanea internazionali
Nel 1997 e nelle edizioni 2003, 2005, 2007, 2009, 2011 e 2013, l’azienda è partner in Italia della Biennale Arti Visive di Venezia, dove di volta in volta sostiene progetti e realizza spazi per godersi una pausa, gustare un caffè e mettere ordine tra le suggestioni visive. Nel 1997 illycaffè co-produce la scultura “Valentine Perfume”, una statua in alluminio alta 7 metri esposta all’ingresso della manifestazione, realizzata da Claes Oldenburg, figura chiave della Pop Art, insieme alla moglie Coosje van Bruggen. Lo stesso anno illy dedica un premio agli artisti emergenti. Nel 2003 illy articola la propria partecipazione con una serie di iniziative che ribadiscono la centralità dello spettatore, in sintonia con il tema stesso della manifestazione: “Sogni e conflitti: la dittatura dello spettatore”. Nasce così il progetto illymind, uno spazio dedicato alla mente del visitatore – che qui può rilassarsi, riflettere sulle percezioni appena raccolte dall’esposizione, socializzare o semplicemente sostare per ricaricarsi tra un’opera d’arte e la successiva.
Nel 2007, illymind evolve nella Push Button House, un’opera concepita dall’artista-architetto americano Adam Kalkin che, da container compatto, con una semplice pressione di un bottone si trasforma – aprendosi come un fiore – in uno spazio vivibile e completamente arredato. Nel 2011, nel contesto degli eventi collaterali della 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, illycaffè partecipa alla realizzazione dell’opera di Anish Kapoor “Ascension”, un’installazione site-specific che porta un vortice di fumo bianco all’interno della maestosa Basilica di San Giorgio Maggiore.
Illy è presente alle più importanti fiere d’arte contemporanea internazionale, come Armory Show (New York), Frieze (Londra), Art Forum (Berlino), Art Rotterdam. In stretta collaborazione con i curatori e gli organizzatori di questi importanti appuntamenti, l’azienda dà visibilità agli artisti emergenti con il Premio illy Sustain Art – assegnato ad Arco Madrid, SP-Arte (San Paolo) – e ai giovani talenti, a cui da 14 anni riserva il Premio illy “Present Future” nell’ambito di Artissima (Torino).
Galleria illy
Galleria illy rappresenta concretamente il coinvolgimento e l’impegno di illy nei mondi dell’arte, della cultura e della scienza come sintesi della propria passione per l’eccellenza. È un luogo temporaneo, un salotto che propone a chi lo visita i valori e i contenuti di illy a trecentosessanta gradi: un ricco programma di arte, letteratura e scienza, insieme a incontri con personaggi di fama internazionale del mondo del design e dell’haute cuisine, degustazioni e corsi dell’Università del Caffè. È stata aperta a New York, a Milano, a Trieste, a Berlino, a Istanbul, a Londra e a Pechino.
Illy SustainArt
Per approfondire il raggio di azione di illycaffè nell’arte contemporanea ed estendere alla comunità artistica internazionale il suo approccio a una crescita sostenibile, l’azienda nel 2007 ha dato vita a illy SustainArt, un progetto che offre occasioni di visibilità agli artisti dei Paesi emergenti. Il centro del progetto è il sito www.illysustainArt.org, una vetrina aperta sul mondo dell’arte contemporanea che si propone di diventare punto di riferimento, luogo d’incontro e di scambio culturale per artisti e curatori provenienti da Paesi emergenti, che qui hanno la possibilità di mostrare il proprio lavoro a noti esponenti dell’arte contemporanea mondiale: Meskerem Assegued, Carlo Bach, Carlos Basualdo, Suman Gopinath, Gerardo Mosquera, Michelangelo Pistoletto, Mariangela Mendez Prencke, Angela Vettese. Si inserisce in questo ambito anche il Premio illy Sustain Art, che l’azienda assegna ogni anno a un artista e un curatore iscritti al sito www.illysustainArt.org e ad artisti emergenti selezionati in occasione di importanti appuntamenti internazionali, fra cui Arco Madrid, SP-Arte a San Paolo.
Sebastião Salgado
Fra tutte le arti, la fotografia si distingue per la sua potenza narrativa, in grado di raccontare una storia, un territorio, un’emozione come a volte nemmeno un intero documentario filmato sa fare. illy ha scelto la forza comunicativa della fotografia per portare all’attenzione del grande pubblico la vita e il lavoro dei coltivatori, la bellezza dei Paesi da cui acquista il suo caffè, dando il via nel 2003 a un reportage per immagini affidato a Sebastião Salgado. In questi anni, il grande fotografo ha visitato Brasile, India, Etiopia, Guatemala, Colombia, Costa Rica ed El Salvador.I suoi scatti sono stati raccolti ed esposti in mostre allestite a Milano, Roma, Londra, Parigi, Berlino, Pechino e Milano. Un suo reportage, omaggio alle persone, alla storia, alle tradizioni e alla natura dei Paesi da cui proviene il caffè, sarà esposto nell’area comune di Expo 2015.
Illywords
Ad arricchire il mondo illy contribuiscono anche le parole che danno vita ad illywords, un luogo di conversazione, scambio di idee ed esperienza, un libro semestrale tramite cui l’azienda intrattiene un dialogo con il mondo dell’arte e della cultura. Ciascun numero tratta un tema diverso su cui scrittori, artisti, designer, imprenditori portano il proprio punto di vista e le proprie esperienze. La grafica e le immagini sono create di volta in volta in esclusiva da studenti di scuole internazionali di design. Dal 2010 è online anche la versione blog, www.illywords.com, per coinvolgere in questo dialogo anche la rete. Nel 2015 sarà realizzato un numero speciale dedicato ad Expo, in cui verranno trattati i temi e i contenuti del Coffee Cluster.
+INFO: www.illy.com