comunicato stampa
pubblicato dal gruppo Campari
il 4.08.2010
www.camparigroup.cpm
SOMMARIO:
…VENDITE: € 515,7 milioni (+16,7%, variazione organica +8,7%)
…MARGINE DI CONTRIBUZIONE: € 209,5 milioni (+18,5%, crescita organica +10,4%, 40,6% delle vendite)
…EBITDA prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 128,6 milioni (+17,9%, crescita organica +13,7%, 24,9% delle vendite)
…EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 116,0 milioni (+17,9%, crescita organica +14,0%, 22,5% delle vendite)
…UTILE NETTO: € 69,3 milioni (+15,2%)
Periodo di riferimento: AGOSTO 2010
…il buon andamento dei consumi nelle principali combinazioni di prodotto e mercato;
…il consolidamento dell’acquisizione di Wild Turkey
…il confronto favorevole con il primo semestre del 2009, che era stato negativamente condizionato dalla crisi finanziaria e dal destocking. Grazie al mixpositivo delle vendite, tutti gli indicatori di performance operativa sono risultati in forte crescita, nonostante il consistente incremento degli investimenti di marketing.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘La nostra performance nel primo semestre del 2010 è stata molto positiva, con tutti gli indicatori in forte crescita. Per il futuro, relativamente alla restante parte dell’anno, ci aspettiamo uno scenario equilibrato in termini di rischi e opportunità. In particolare, riteniamo che il buon andamento dei consumi nelle principali combinazioni di prodotti e mercati possa mitigare l’impatto di un confronto in termini di costo del venduto e di un mix delle vendite meno favorevoli, quest’ultimo a causa della stagionalità. Benché il persistere della volatilità possa impattare l’andamento dei risultati nei prossimi trimestri, rimaniamo ragionevolmente ottimisti riguardo alle nostre prospettive complessive per il 2010’.
RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE 2010
Nel primo semestre del 2010 le vendite del Gruppo sono state pari a € 515,7 milioni (+16,7%;+8,7% crescita organica, +2,0% effetto cambi e +6,1% effetto perimetro, quest’ultimo principalmente dovuto all’acquisizione di Wild Turkey).
Il margine lordo è stato € 299,6 milioni, in crescita del 20,4%, e pari al 58,1% delle vendite, principalmente grazie al mix favorevole delle vendite dovuto alla crescita a doppia cifra del segmento spirit. Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato € 209,5 milioni, in crescita del 18,5% (+10,4% crescita organica) e pari al 40,6% delle vendite.
L’EBITDA prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato € 128,6 milioni, in crescita del 17,9% (+13,7% crescita organica) e pari al 24,9% delle vendite. L’EBITDA è stato € 127,0 milioni, in crescita del 18,1%. L’EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti è stato € 116,0 milioni, in crescita del 17,9%(+14,0% crescita organica) e pari al 22,5% delle vendite. L’EBIT è stato € 114,4 milioni, in crescita del 18,2%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato € 97,7 milioni (+17,3%; +16,0% a cambi costanti). L’utile netto del Gruppo è stato € 69,3 milioni, in crescita del +15,2% (+13,6% a cambi costanti). Al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto, dopo il pagamento di dividendi agli azionisti di € 34,6 milioni ed effetti cambi negativi di € 32,8 milioni rispetto al 31 Dicembre 2009, è pari a € 656,2 milioni (€ 630,8 milioni al 31 dicembre 2009).
VENDITE CONSOLIDATE DEL PRIMO SEMESTRE DEL 2010
Gli spirit, che rappresentano il 76,9% del business (in crescita rispetto a 72,3% nel primo semestre 2009), hanno registrato una variazione delle vendite del +24,2%, determinata da una crescita organica del +13,9%, da un impatto positivo dei cambi del +2,5% e da un effetto perimetro del +7,8%. Il brand Campari ha registrato una crescita del +10,3% a cambi costanti (+13,3% a cambi effettivi), grazie alla positiva performance nei principali mercati Europei e a una forte ripresa delle vendite sul mercato brasiliano. Le vendite di SKYY sono cresciute del +7,6% a cambi costanti (+8,5% a cambi effettivi), grazie al favorevole confronto con il dato del 2009, al buon andamento di tutta la gamma SKYY negli Stati Uniti e di una forte crescita nei principali mercati internazionali. Aperol ha confermato l’andamento molto sostenuto dei consumi (+34,7% a cambi costanti) in Italia e all’estero, con particolare riferimento ai mercati tedesco e austriaco. Campari Soda ha chiuso il semestre in lieve flessione rispetto allo scorso anno (-0,6%). Le vendite dei brand brasiliani hanno segnato una crescita molto importante delle vendite (+63,6% a cambi costanti), grazie al successo dell’implementazione della nuova politica commerciale e a un confronto favorevole rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Il primo semestre 2010 è stato positivo anche per GlenGrant (+18,1% a cambi costanti), mentre Ouzo 12 e Cynar hanno registrato performance in linea con lo scorso anno.
Gli wine, che rappresentano il 11,5% del fatturato, hanno registrato una variazione negativa del -1,3%, determinata da una variazione negativa del business organico del -4,0%, da unavariazione positiva di perimetro del +1,8% e da un impatto positivo dei cambi del +0,9%. Ilbrand Cinzano ha registrato una performance positiva: in particolare gli spumanti Cinzanohanno incrementato le vendite del 3,6% (+3,8% a cambi costanti), grazie al buon andamento dei mercati italiano e russo; per il vermouth Cinzano la crescita è stata del 3,3% (+5,2% a cambi costanti), in particolare grazie a una ripresa nell’importante mercato russo. Le vendite di Sella & Mosca hanno registrato una contrazione del 5,2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso, mentre Riccadonna ha segnato una momentanea contrazione, esclusivamente dovuta al passaggio sulla nuova piattaforma distributiva del Gruppo nell’importante mercato australiano.
I soft drink, che rappresentano il 10,5% del fatturato, hanno registrato una variazione negativa del -5,1%, determinata dalla contrazione di bibite analcoliche e acque minerali (-6,8%), imputabile principalmente alle condizioni climatiche avverse, e di Crodino (-4,3%), attribuibile a un andamento meno favorevole nel canale bar.
Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del primo semestre 2010 sul mercato italiano, pari al 39,6% del totale (45,2% nel primo semestre del 2009), hanno registrato una crescita del +2,2%, determinata dal positivo contributo della crescita organica (+2,9%), in parte compensata da un effetto perimetro negativo del -0,7%.
Le vendite in Europa (esclusa l’Italia), pari al 20,9% delle vendite consolidate, hanno segnato una crescita del +11,9%, determinata da una crescita del business organico del +11,0%, grazie a una buona performance di tutti i mercati principali dell’Europa occidentale e orientale, da una variazione di perimetro positiva del +0,5% e da un effetto cambi del +0,4%.
Le vendite nell’area Americhe, pari al 34,1% del totale, hanno registrato una crescita complessiva del +46,1%, determinata da una variazione organica positiva del +24,7%, un effetto cambi positivo del +6,4% e un effetto perimetro positivo del +15,0%, quest’ultimo dovuto all’acquisizione di Wild Turkey. Il business organico del mercato USA ha registrato una crescita del +13,3%, principalmente grazie al confronto favorevole con il primo semestre dello scorso anno, un effetto perimetro positivo del +19,5% e un effetto cambi del +0,2%. In Brasile, le vendite hanno registrato a livello organico una crescita del 61,3%, grazie al ritorno a un andamento normalizzato dopo l’introduzione della nuova politica commerciale e a un confronto favorevole rispetto allo scorso anno. Alla performance dell’area brasiliana hanno positivamente contribuito anche l’effetto perimetro (+1,7%) e un significativo effetto cambi (+36,1%).
L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 5,4% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del +9,6%, trainata da una crescita di perimetro del +37,6%, da un effetto cambi del +2,2% e da una variazione negativa organica del -30,2%, dovuta principalmente al passaggio sulla nuova piattaforma distributiva del Gruppo nell’importante mercato australiano.
ALTRE DELIBERE
FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI CAMPARI ITALIA S.P.A. IN DAVIDE CAMPARI-MILANO S.PA: il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano S.p.A. ha approvato il progetto unitario di fusione per incorporazione di Campari Italia S.p.A. La fusione ha l’obiettivo di semplificare la struttura societaria del Gruppo, nonché di perseguire una maggiore razionalità e funzionalità sotto il profilo patrimoniale ed economico, integrando le attività produttive e commerciali. Poiché Davide Campari-Milano S.p.A è titolare dell’intero capitale sociale di Campari Italia S.p.A., l’operazione non comporterà la determinazione di un rapporto di concambio e quindi effetti sugli azionisti. Si precisa a tale riguardo che Davide Campari-Milano S.p.A. non modificherà il proprio capitale sociale e manterrà invariato lo statuto vigente.
EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL SEMESTRE
Acquisto della quota residua del 20% di Cabo Wabo. Il 30 luglio 2010 è stato siglato un accordo con l’azionista di minoranza di Cabo Wabo per l’esercizio anticipato delle opzioniput/call, relative al residuo 20% del marchio Cabo Wabo. Il Gruppo Campari aveva acquisito la quota di maggioranza (80%) di Cabo Wabo nel 2008. L’acquisto del 20% è stato perfezionato sulla base di un prezzo di US$ 11,0 milioni e prevede il riconoscimento al venditore di un earn out nei tre anni successivi al closing, la cui stima è pari US$ 4,0 milioni.
Produzione e vendita di Cinzano in Argentina. Il 23 luglio 2010 è stato siglato un accordo che prevede la risoluzione anticipata del contratto concesso da Davide Campari-Milano S.p.A. a Cepas Argentina S.A. nel 2000, successivamente all’acquisizione del marchio Cinzano, con il quale si conferivano i diritti di produzione e commercializzazione di Cinzano per il mercato argentino fino al 2026. Il Gruppo Campari investirà € 11,0 milioni, che saranno pagati entro il 31 agosto 2010, per i diritti di produzione e distribuzione di Cinzano. Da settembre 2010 la commercializzazione e, successivamente, la produzione di Cinzano saranno assunte da Sabia S.A., società argentina acquisita dal Gruppo Campari nel 2008 e ora interamente posseduta.
Assemblea degli obbligazionisti. Il 2 agosto 2010 si è tenuta l’assemblea degli obbligazionisti titolari delle obbligazioni emesse da Davide Campari-Milano S.p.A. il 16 luglio 2003 e collocate presso il mercato statunitense a favore esclusivamente di investitori istituzionali esteri. L’assemblea ha approvato le modifiche ad alcune condizioni del prestito, in particolare per consentire alla società, in caso di significative acquisizioni, di raggiungere e mantenere un livello di indebitamento massimo più elevato, a fronte del riconoscimento, per i corrispondenti periodi, di un tasso di interesse maggiorato. Anche i due private placement emessi negli Stati Uniti da Redfire, Inc. nel 2002 e nel 2009 sono stati allineati alle nuove condizioni………..
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