documento pubblicato
in inglese, francese, portoghese e spagnolo
da INTERNATIONAL COFFEE ORGANIZATION
www.ico.org
dev.ico.org/documents/cmr-0611-e.pdf
SOMMARIO: Nel giugno 2011 i prezzi del caffè, in particolare quelli del caffè Arabica, hanno registrato un nuovo calo, dopo quello registrato in maggio. Il ribasso dei prezzi dei Robusta è stato relativamente più debole rispetto a quelli del caffè Arabica, portando ad una riduzione del divario tra i due tipi di caffè. Dopo aver raggiunto il livello di 224,31 cents di dollaro per libbra il 3 giugno, il prezzo indicativo composto ICO è sceso a 204,85 cents il 21 giugno, prima di riprendersi gradualmente a 222,32 cents del 30 giugno Tuttavia, i prezzi sono ancora relativamente alti lrispetto ai ivelli dell’anno precedente. La media dei prezzo composio ICO è diminuita del 5,4%, passando da 227,97 cents la libbra del maggio scorso a 215,58 cents nel mese di giugno. la volatilità dei prezzi è aumentata, indicando una certa febbrilità nel mercato. Per quanto riguarda i fondamentali del mercato del caffè, la produzione totale di tutti i paesi esportatori nel corso della stagione 2010/11 è di circa 133,3 milioni di sacchi contro 123,2 milioni della stagione precedente. Per la campagna 2011/12, la stima ufficiale della produzione brasiliana è di 43,5 milioni, di cui 32,2 milioni di sacchi di Arabica e 11,4 milioni di sacchi per la Robusta. Il calo della produzione brasiliana durante la campagna 2011/12 sembra meno pronunciato per una campagna di bassa stagione secondo il ciclo biennale della produzione di Arabica. Informazioni provenienti da altri paesi esportatori indicano che alcuni si aspettano che la produzione possa aumentare se le condizioni meteorologiche rimangono favorevoli. Sulla base di questi informazioni, una prima stima della produzione totale per la campagna 2011/12 sarebbe di circa 130 milioni di sacchi. Le esportazioni per tutti i paesi esportatori nel corso del mese di Maggio 2011 sono state pari a 9.200.000 sacchi contro i 9.800.000 sacchi nel mese di aprile. Le esportazioni combinate totali dei primi otto mesi del l’annata 2010/11 (ottobre 2010 – maggio 2011) ammontano a 71.900.000 sacchi rispetto al 61,6 milioni di sacchi lo stesso periodo nell’anno 2009/10 caffè un incremento del 16,8%. Le esportazioni totali negli ultimi dodici mesi (giugno 2010 – maggio 2011) sono state pari a 104,2 milioni dollari contro i 92,8 milioni di sacchi del periodo precedente (giugno 2009 – maggio 2010).
RIFERIMENTO TEMPORALE. LUGLIO 2011
MOVIMENTI DEI PREZZI
Il livello dei prezzi del caffè è sceso nel mese di giugno. La media mensile del prezzo indicativo composto ICO è stata di 215,58 cents di dollaro per libbra contro i 227,97 cents di maggio, in calo del 5,4%. Il prezzo dell’Arabica è sceso molto più rapidamente di quello dei Robusta, il che porta ad una riduzione del divario tra i due tipi di caffè. I prezzi degli Arabica Dolci colombiani e degli altri dolci Arabica sono scesi rispettivamente del 4,7% e 5,5% r. Gli Arabica naturali hanno registrato un maggior calo del 6,7%. I prezzi dei Robusta sono scesi del 3,3% nel mese di maggio. La differenza di prezzo tra gli Arabica Colombia e gli altri Arabica è nuovamente aumentata
FONDAMENTALI DEL MERCATO
La stagione 2010/11 si è quasi completata in diversi paesi esportatori. Secondo le informazioni ufficiali a disposizione dei membri ICO la produzione totale della stagione 2010/11 è stata di 133,3 milioni di sacchi contro 123,2 milioni della stagione 2009/10, con un incremento del 8,2% . Le autorità brasiliane hanno pubblicato la loro secondo stima ufficiale di produzione per la campagna 2011/12 che indica una previsione di 43,5 milioni di scacchi, di cui 32,2 milioni sacchi di Arabica e 11,4 milioni di sacchi per la Robusta. Le stime di produzione di altri paesi non sono ancora precise. Questo certamente alimenterà la speculazione circa la produzione globale della campagna 2011/12
PRODUZIONE BRASILIANA
La stagione 2011/12 è già iniziata in Brasile; si tratta di una produzione di bassa stagione secondo il ciclo biennale che caratterizza la produzione di Arabica. Infatti, tali piante hanno bisogno di recuperare dopo aver fornito un raccolto abbondante nel corso della precedente stagione e, quindi, per la nuova stagione seguirà una campagna di riposo. Pertanto, dopo una forte produzione nel corso della stagione 2010/11, la produzione di Arabica prevista per la campagna 2011/12 sarà normalmente bassa, permettendo alle piante di riconquistare il loro massimo potenziale nel 2012/13. Le stime ufficiali delle autorità brasiliane per la stagione 2011/12 indicano che la produzione scenderà del 9,5% rispetto alla stagione 2010/11. Se queste stime fossero confermate, questa riduzione della produzione sarà la più bassa mai registrata per una campagna di bassa stagione.
PRODUZIONE DI ALTRI PAESI ESPORTATORI
Per gli altri paesi esportatori i dati di produzione per la campagna 2011/12 sono un po’ misti. Nel complesso, la produzione diminuirà del 17,8% in Africa, dov si prevede una produzione di 14,4 milioni di sacchi contro i 17,5 milioni della stagione 2010/11. Questa riduzione deriverà principalmente dalla sotto-performance dell’Etiopia. In Sud America l’impatto del calo della produzione in Brasile sarà mitigato dal miglioramento della situazione in Colombia, dopo due stagioni di bassi livelli di produzione. Perù potrebbe subire un calo di oltre il 2%, mentre l’Ecuador dovrebbe registare un aumento della produzione. La produzione totale della regione scenderà del 4,5%. In Messico e America Centrale la produzione potrebbe aumentare di poco più del 4% a 18,3 milioni di sacchi contro i 17,6 milioni del 2010/11, grazie soprattutto alle buone prestazioni in Messico, Guatemala e Nicaragua. La produzione attesa in Asia e Oceania potrebbe raggiungere i 37,1 milioni di sacchi contro 35,2 milioni del 2010/11, con un incremento del 5,6%. Dei quattro gruppi di caffè, solo il gruppo Arabica naturale subirà un calo della produzione di circa il 15%. L’incremento maggiore verrà dai Colombia Dolci. In totale, sulla base delle stime della produzione brasiliana e dalle informazioni disponibili in altri paesi esportatori, le stime preliminari della produzione mondiale per la stagione 2011/12 sono pari a circa 130 milioni di sacchi.
ESPORTAZIONI
Le esportazioni totali nel mese di maggio 2011 sono state pari a 9,2 milioni di sacchicontro i 7.900.000 sacchi nel maggio 2010. Le esportazioni totali per i primi otto mesi dell’annata caffeicola 2010/11 (ottobre 2010 – maggio 2011) sono pari a 71.900.000 sacchi, con un incremento del 16,8% rispetto al 61,6 milioni di sacchi registrati nello stesso periodo della precedente annata. Le esportazioni in questo periodo sono cresciute in ognuno dei quattro gruppi di caffè, il che indica un forte impulso alle attività di esportazione in molti paesi soprattutto a causa dei prezzi forti.
CONSUMI
Il consumo globale è stimato in 134 milioni di sacchi nel corso dell’anno solare 2010 contro 131,3 milioni sacchi nel 2009, con un incremento del 2,1%. I consumi interni nei paesi esportatori rappresentano poco più del 30% del consumo globale e questo è un fattore importante per sostenere i prezzi. A causa della quota di produzione utilizzata per soddisfare la domanda interna nei paesi esportatori, l’aumento della produzione avrà un impatto limitato sull’eqilibrio domanda/offerta equilibrio.
IN CONCLUSIONE
Va notato che, nonostante le ultime correzioni al ribasso dei prezzi del caffè, questi rimangono relativamente elevati rispetto ai livelli registrati nel 2010, incoraggiando di conseguenza degli aumenti di esportazione. Inoltre, la relazione significativa tra il rapporto consumo interno e produzione di ciascuno dei paesi esportatori, sta rapidamente diventando un fattore importante per l’equilibrio complessivo tra domanda e offerta per il caffè.
Per scaricare il documento originale, completo anche di tavole e grafici, andare su:
dev.ico.org/documents/cmr-0611-e.pdf
www.ico.org