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documento pubblicato
in inglese, francese, portoghese e spagnolo
da International Coffee Organization
www.ico.org/http://www.ico.org/
dev.ico.org/documents/cmr-0910-e.pdf

SOMMARIO: I prezzi del caffè sono aumentati di nuovo durante il mese di settembre è il prezzo indicativo composto ICO si è portato a 163,61 cent per libra contro i 157,46 cent di agosto. Il mantenimento di tale tendenza al rialzo osservata a partire dal maggio 2010 è dovuto principalmente ai prezzi forti di Arabica. La media del prezzo indicativo composto ICO nel 2009/10 è sta di 134,41 cent per libbra, con un incremento del 20,2% rispetto alla media dell’anno precedente ( $ 111,8 centesimi per libbra). I fattori fondamentali che permettono di mantenere questi livelli di prezzo, soprattutto l’ Arabica, dipendono dai rifornimenti precari di caffè a breve termine a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli e, dall’altro, dall’aumento dei costi di produzione. La stima della produzione totale della campagna 2010/11 è rimasta invariata in 133-135 milioni di sacchi rispetto ai 119,9 milioni della stagione 2009/10. Le esportazioni nel mese di agosto sono state pari a 7,9 milioni di sacchi, portando il totale combinato delle esportazioni dei primi undici mesi dell’annata 2009/10 a 86,3 milioni contro 90,3 milioni di sacchi durante lo stesso periodo dell’nnata 2008/09, con un decremento del 4,4%. Le esportazioni totali per i primi otto mesi dell’anno solare 2010 sono stati pari a 64 milioni di sacchi contro i 66,8 milioni dello stesso periodo del 2009.
MOVIMENTI DEI PREZZI – I FONDAMENTALI DEL MERCATO (PRODUZIONI, ESPORTAZIONI, SCORTE, CONSUMI) – CONCLUSIONI

periodo di riferimento: ottobre 2010

ANDAMENTO PREZZIContinua la crescita del prezzo del caffè: la media mensile del prezzo indicativo composto ICO indicatore è salita a 163,61 centper libbra contro 157,46 cent nel mese di agosto, con un aumento 3,9%. Questo aumento continua ad essere fortemente influenzato dalla tendenza al rialzo dei prezzi di Arabica mentre il prezzo dei Robusta è diminuito nel corso degli ultimi due mesi. Per contro, la volatilità dei prezzi Robusta è aumentata mentre è calata quella di Arabica durante il mese di settembre. Il differenziale di prezzo tra Arabica e Robusta si è esteso. Tuttavia, poiché l’aumento dei prezzi è stato meno pronunciato per l’Arabica Dolce Colombia, le differenze di prezzo tra questo gruppo e le altre tipologie di Arabica si sono ridotte.

PRODUZIONE La campagna 2010/11 è in corso in tutti i paesi esportatori. In Brasile, questa campagna corrisponde a quella del periodo di forte produzione di arabica conformente al ciclo biennale caratterizzato da una alternaza di forte produzione in un anno e di bassa produziuone nell’anno successivo. Le autorità brasiliane stimano una produzione totale di 47,2 milioni di sacchi nel 2010/2011. Per quanto riguarda la Colombia, varie fonti indicano che il raccolto prossimo 2010/11 sarà maggiore rispetto alle due precedenti campagne che sono state influenzate negativamente dalle condizioni climatiche e dalla diffusione di malattie e parassiti. Tuttavia è improbabile che il raccolto raggiunga il livello di 12,5 milioni di sacchi del 2007/08. La produzione dovrebbe anche vedere una leggera ripresa nel Centro America, anche se questa regione può essere colpita dal maltempo. Lastima della produzione totale rimane invariato tra i 133 e i 135 milioni di sacchi. Per quanto riguarda la stagione 2009/10 il raccolto è stato orami completato in tutti i paesi esportatori. La produzione totale è stimata in 119,9 milioni sacchi, con un calo del 6,6% rispetto alla stagione 2008/09 a causa dei problemi climatici e dfei crescenti costi di produzione

ESPORTAZIONILe esportazioni nel mese di agosto sono stati pari a 7,9 milioni sacchi, portando il volume totale delle esportazioni dei primi undici mesi dell’annata 2009/10 a 86,3 milioni di sacchi contro i 90,3 milioni dello stesso periodo dell’annata 2008/09, con un decremento del 4,4%. Le esportazioni da gennaio ad agosto 2010 si sono portate a 64 milioni di sacchi contro 66,8 milioni dello stesso periodo del 2009, con un decremento del 4,2% Ai prezzi correnti il valore delle esportazioni durante l’anno solare 2010 sarebbe cresciuto rispetto a quello dell’anno solare 2009, che era stato di 13,3 miliardi di dollari con un volume di 96,2 milioni di sacchi. Nel 2008 il valore complessivo delle esportazioni era stato di 15,4 miliardi di dollari con 97,6 milioni di sacchi esportati

SCORTELa scarsità di caffè sul mercato mondiale, si riflette nel fatto che gli stock di apertura nei paesi produttori per la campagna di commercializzazione 2010/2011 potrebbero cadere sotto i 12 milioni di sacchi, il livello più basso mai registrato. Questo volume rappresenta meno di due mesi di esportazioni e dovrebbe essere considerato un livello minimo di scorte di lavoro per mantenere un flusso costante di esportazioni di caffè verso i paesi d’importazione. Data questa situazione precaria sul mercato del caffè, le autorità brasiliane hanno annunciato che entro la fine del 2010 metteranno all’asta 480,000 sacchi di caffè facenti parte dello stock governativo .

CONSUMISi osserva una dinamica continua del consumo globale, nonostante una lieve ripresa nel corso dell’anno 2009 con un livello di 129,1 milioni di sacchi contro i 130,6 milioni nel 2008. Molti analisti ritengono che il calo dei consumi nel 2009 derivi da un’anomalia statistica, dovuta all’errore causato dalla riduzione delle scorte invisibili in alcuni paesi; in tal senso si ritiene che in realtà il consumo dell’anno scorso sia sato stabile, o possa addirittura essere leggermente aumentato. Il tasso di crescita medio del consumo negli ultimi dieci anni è del 2,1%. La dinamica del consumo globale è principalmente attribuibile all’incremento del consumo nei paesi emergenti e nei paesi exportatori. I prezzi al dettaglio praticati nel corso del mese di marzo del 2008-2010 sono riportati nella Tabella 9. Rispetto ai loro livelli di marzo 2009 i prezzi al dettaglio è aumentato in quasi tutti i paesi importatori nel marzo 2010. Nel marzo 2100 i prezzi al dettaglio risultano in aumento, rispetto al marzo 2009, in tutti i paesi importatori.

CONCLUSIONEVa osservato che i fattori indicati per la crescita dei prezzi del caffè potrebbero determinare, se il rialzo proseguirà, delle correzioni sui fondamentali del mercato. I fattori principali riguardano i problemi climatici, l’aumento dei costi di produzione in alcuni paesi e l’aumento del consumo mondiale. La combinazione di questi tre fattori continuerà a sostenere i prezzi sul breve e medio termine . Inoltre, i bassi livelli delle scorte nei paesi produttori significano che il mercato è estremamente vulnerabile agli aumenti dei prezzi, che potrebbero diventare drastici in caso di significative interruzioni delle forniture causate da altri problemi climatici nei paesi produttori.

Per scarciare il rapporto completo in inglese con relativi grfici e tabelle cfr dev.ico.org/documents/cmr-0910-e.pdf

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